La tutela del suolo diventi priorità

La tutela del suolo diventi priorità

La tutela del suolo diventi priorità
La tutela del suolo diventi priorità

Simile a una colata lavica, il cemento nella nostra penisola avanza in maniera lenta ma inesorabile. Basti ricordare che tra il 2013 e il 2015 il consumo di suolo ha interessato altri 250 km quadrati di territorio. È l’Ispra a certificare come ogni secondo si perdano in maniera irreversibile 4 metri quadrati di suolo: un trend in rallentamento, ma che continua senza sosta a intaccare aree naturali e agricole. Dagli anni Cinquanta il consumo di suolo ha investito circa 21mila km quadrati di superficie italiana, pari all’estensione dell’Emilia Romagna.

A Terra Madre Salone del Gusto sono stati l’ex ministro dell’Agricoltura Mario Catania e la senatrice Laura Puppato a fare il punto su un tema che non si può più ignorare, nemmeno in termini di costi. Sommando la mancata produzione agricola e forestale e i danni ambientali si arriva a una stima tra i 538,3 e gli 824,5 milioni di euro, pari a 36-55mila euro per ogni ettaro consumato. Solo nel settore primario, la conversione dei suoli agricoli ha comportato una perdita di circa 420 milioni di euro nel periodo tra il 2012 e il 2015.In Senato è all’esame un disegno di legge sul contenimento del consumo di suolo che la Camera ha già approvato a luglio. Sebbene la definizione sia limitata e soggetta a eccezioni (l’attuale ddl conteggerebbe come consumo di suolo solo 115 dei 250 km quadrati sottratti tra il 2013 e il 2015), ha il merito di riconoscere il suolo come bene comune e di limitarne l’uso nell’ottica europea del “consumo zero”.

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Anche in Europa qualcosa si muove. Una rete di 300 organizzazioni ha lanciato la campagna People4Soil (www.salvailsuolo.it), presentata a Terra Madre Salone del Gusto da Carlo Petrini, per arrivare a una direttiva europea sui suoli: l’obiettivo è raccogliere un milione di firme per avvalersi del diritto di iniziativa dei cittadini europei (Ice) e richiedere un intervento di Bruxelles.

Non c’è più tempo da perdere. La tutela del suolo deve essere messo nelle agende in tutti gli stati, senza se e senza ma, e senza pressioni di lobby varie.

Fonte slowfood.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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