Fratello Sole Sorella Luna

Fratello sole, sorella luna è un film del 1972 diretto da Franco Zeffirelli, liberamente ispirato alla vita e alle opere di san Francesco, dalla sua vocazione all’istituzione della regola francescana. Molti appartenenti all’alta borghesia di Assisi protestano contro le azioni di Francesco, “colpevole” di aver spinto i suoi amici a seguirlo invece di tornare dalle proprie famiglie, ma il vescovo si rifiuta di condannarlo, conscio di come il ragazzo stia inspirando la gente a vivere secondo i più sacri valori professati da Cristo. Per la ricetta ho pensato ad una ricetta una volta povera della terra di Francesco, la parmigiana di cipolle di Cannara, in omaggio al vescovo ho usato un peperoncino cappello del vescovo.
Il film ha vinto il David di Donatello 1972 come miglior regia a Franco Zeffirelli ed è stato candidato all’Oscar alla migliore scenografia del 1974.
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di cipolle rosse di Cannara
- 500 g di pelati
- 250 g di pecorino di Norcia fresco
- 100 g di pecorino di Norcia stagionato grattugiato
- 1 bicchiere di vino sagrantino di Montefalco
- 4 peperoncini Cappello de prete
- 1 spicchio aglio
- 1 mazzetto di basilico
- La buccia di un limone bio
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Sbucciate le cipolle tagliatele in 4 poi separate le varie foglie, cuocete in padella con un filo d’olio evo, poi portate a cottura con un bicchiere di sagrantino di Montefalco.
Soffriggete l’aglio schiacciato con 2-3 cucchiai di olio evo, togliete l’aglio, aggiungete i pelati schiacciati con le mani, i peperoncini e il basilico, aggiustate di sale e pepe e cuocete il sugo per 15-20 minuti.
Tagliate il pecorino di Norcia fresco e mettetelo da parte.
In quattro coppapasta create gli strati iniziate con uno strato di cipolla. Poi un po’ di salsa, uno strato di pecorino fresco, poi ricoprite con qualche cucchiaio di pecorino grattugiato.

Continuate con gli strati, seguendo lo stesso ordine, fino a esaurimento degli ingredienti. Lasciate riposare per un’oretta poi in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
Sfornate e lasciate riposare a temperatura ambiente, la parmigiana è buona tiepida ma il meglio lo dà il giorno dopo, se ci arriva.
Servite con un sole di buccia di limone e una luna di cipolla.
Buon appetito
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Trama
Francesco è il viziato e spensierato figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone di Assisi e di una donna francese. Partito per la guerra contro Perugia, ritorna a casa malato e cambiato nella personalità, come invasato dall’amore di Dio suscitando scandalo nei concittadini e la furia del padre. Ma quando, durante una messa, fugge per poi gettare dalla finestra di casa tutti i preziosi tessuti del padre per regalarli ai poveri, viene condotto dai genitori davanti al vescovo, perché sia punito.
Francesco allora, dopo essersi pubblicamente denudato, abbandona i genitori, comincia a predicare e si reca a ricostruire con i poveri una chiesetta distrutta. Un suo amico veterano della guerra, Bernardo, convertito dalle sue parole, diventa il suo primo seguace, seguito poi da altri amici e da Chiara, una bella e dolce ragazza amica di Francesco.
Molti giovani seguono il loro esempio e in poco tempo il loro stile di vita diviene molto popolare ad Assisi, tanto che tutti cominciano a seguire la messa di Francesco nella chiesa restaurata (solo i suoi genitori continuano a non andare alla sua messa). Molti appartenenti all’alta borghesia di Assisi protestano contro le azioni di Francesco, “colpevole” di aver spinto i suoi amici a seguirlo invece di tornare dalle proprie famiglie, ma il vescovo si rifiuta di condannarlo, conscio di come il ragazzo stia inspirando la gente a vivere secondo i più sacri valori professati da Cristo. Il rifiuto del vescovo tuttavia non basta a far tacere il malcontento, quindi la chiesa viene incendiata e uno dei seguaci viene ucciso. Sconvolto di fronte a un gesto così irragionevole e crudele, Francesco decide di recarsi a Roma, per conoscere papa Innocenzo III e chiedergli consiglio.
Appena giunti di fronte al Santo Padre, Francesco e i suoi confratelli espongono le proprie ragioni, ma gli alti dignitari presenti all’incontro temono che la Regola presentata dai “Penitenti di Assisi” sia troppo dura e rigida e vogliono mandarli via. Il Papa, dopo un primo momento di sconcerto, intuita la carica morale del giovane e dei suoi seguaci, li benedice, approvando così il loro radicale stile di vita evangelico (che in seguito sarà chiamato Ordine Francescano).