Tortano napoletano

Durante le giornate che precedono il giorno di Pasqua, ricorrono alcune tradizioni: per esempio in quaresima, ogni venerdì, non si mangia carne; nei giorni della passione di Cristo, ancora, non si consuma carne o pesce, e si fanno piccoli fioretti (ognuno ha il suo). Così, nel frattempo, si ha tutto il tempo per mettere appunto un sistema liturgico per stuzzicare il palato, senza però mai soddisfarlo, eh! Quindi nelle giornate della Passione, si preparano le due massime istituzioni della cucina campana del periodo pasquale: la pastiera ed il tortano (o casatiello). Il tortano napoletano, così come il casatiello, hanno una serie di richiami alla grande simbologia cristiana: dalla forma circolare, che richiama la corona di spine, alle uova sode che rappresentano la risurrezione. Il casatiello, invece, è praticamente identico al tortano napoletano. L’unica e sostanziale differenza sta nella presenza delle uova, che non vengono inserite all’interno ma poste in superficie e ancora crude, trattenute da una croce fatta di pasta.
Infine l’importante presenza di formaggi e salumi, denotano il periodo di abbondanza e della voglia di festeggiare l’ingresso della primavera. Si arricchiscono così le varie preparazioni, non soltanto quella del tortano napoletano, attraverso lo strutto di maiale e svariati salumi.
Per poter parlare di tortano o casatiello, però, sono due gli ingredienti indispensabili: il pecorino romano ed i cicoli (o ciccioli).
A questo punto basta parlare di storia e prepariamo insieme il buonissimo tortano napoletano!

Ingredienti per circa 900 g di impasto (per una tortiera da 24 cm):

150 g di farina 0, 350 g di farina 00, 310 g di acqua a temperatura ambiente, 3 g di lievito di birra disidratato circa un cucchiaino raso (oppure 15 g se fresco), strutto 80 g, 10 g di sale; pochissimo olio per spennellare la superficie.

 

Per farcire:

100 g di salame napoletano, 100 g di cicoli (io prosciutto cotto), 100 g di mortadella, 100 g di provolone dolce, 100 g di pecorino romano, 3 uova dose + un pizzico di sale, abbondante pepe nero macinato.

 

 

Preparazione del tortano napoletano:

 

Qualche consiglio:

se non avete del buono strutto, o non preferite utilizzarlo, potete sostituire con pari peso di burro;
utilizzate tutti i salumi che preferite di più;
il tortano napoletano si conserva per 2 – 3 giorni al massimo, tenuto sotto una campana e in un luogo fresco, e può essere congelato.

 

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