POLENTA, come fare la polenta?

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Come si prepara la vera polenta di montagna? La POLENTA è una ricetta classica, della cucina del nord. Per la sua preparazione è meglio utilizzare una farina di qualità a grana grossa e macinata a pietra, ottima quella di Storo, di mais Spinato, mais Marano, mais Spin, della Valsugana…
In passato, in Trentino – Alto Adige era considerata un piatto povero, buono e sostanzioso, mentre ora è una pietanza per buongustai. L’avete mai assaggiata cotta sulla cucina economica a legna? Una vera delizia. Perfetta anche per i celiaci, la farina di mais è senza glutine (gluten free).

Per una preparazion veloce, con farine più raffinate (fioretto o bramata) consiglio la cottura in pentola a pressione, ricetta facile e senza mescolare. Per una polenta pronta da grigliare (come quella del negozio), una volta cotta versala in uno stampo di vetro o di ceramica e lasciala raffreddare al suo interno.

STAGIONALITA’: la polenta è considerata un piatto della stagione fredda. In montagna è consumata anche in estate.

SECONDI PIATTI da accompagnare con la polenta:

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

POLENTA

facoltativamente si può aggiungere mezzo panino raffermo nell’acqua

500 g farina di mais (si possono mescolare farine di mais diverse)
2 l acqua
q.b. sale grosso

213,13 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 213,13 (Kcal)
  • Carboidrati 45,94 (g) di cui Zuccheri 0,94 (g)
  • Proteine 5,44 (g)
  • Grassi 1,69 (g) di cui saturi 0,22 (g)di cui insaturi 1,44 (g)
  • Fibre 1,94 (g)
  • Sodio 398,21 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 190 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

POLENTA

ricetta regionale – cottura tradizionale

Versare l’acqua nel paiolo in rame ed immergere il mezzo panino a pezzetti (facoltativo, questo accorgimento permette di rendere la polenta più compatta). Portare ad ebollizione l’acqua, quando raggiunge il bollore, salare (se si utilizza un paiolo in rame aggiungere il sale solo poco prima della farina di mais).

Spegnere il fuoco o abbassare la fiamma (più l’acqua è fredda meno grumi si formeranno). Versare lentamente e a pioggia la farina mescolando bene con una frusta. Quando non ci sono più grumi riaccendere il fuoco sotto il paiolo e coprire con un coperchio per circa 5 – 10 minuti.
Scoperchiare e proseguire la cottura mescolando di tanto in tanto (circa ogni 5 – 8 minuti) con un mestolo di legno robusto o con la canarola da polenta.

Cuocere a fuoco medio per circa 40 – 60 minuti (la polenta più cuoce e più diventa digeribile).

Per una cottura ottimale, sui bordi del paiolo si deve formare una bella crosta croccante e nell’aria di casa si deve espandere un buon profumo di bruciato, tutti segni che il tempo di cottura è quasi terminato.

Una volta pronta, rovesciarla con decisione su un grande tagliere tondo di legno. Servirla calda e tagliarla a fette con un mestolo tagliapolenta o dello spago da cucina legato e arrotolato attorno al manico del tagliere da polenta.

Se la polenta dovesse risultare troppo

LIQUIDA: per addensare la polenta, verso fine cottura aggiungere del semolino o della farina di mais istantanea a pioggia. Oppure prolungare il tempo di cottura per migliorarne la consistenza.

DENSA: per renderla più cremosa, a fine cottura aggiungere del vino bianco o rosso, del latte o dell’olio e mescolare.

COME TENERLA AL CALDO prima di servirla

Coprire con un canovaccio il tagliere, versarci sopra la polenta bollente e chiudere sopra il canovaccio a fagotto fino al momento di servirla.

Si può accompagnare e servire con

funghi: misti, chiodini, gallinacci, porcini, sanguinelli.

verdura cotta in padella: cappucci, cavolo nero, crauti, verdura a foglia, zucca, verdure grigliate

formaggio: fritto, fuso, gorgonzola, tosella fresca

pesce: calamari, gamberetti, orata al forno, polpetti in umido, sarde, seppia al nero, seppie in umido, triglie

carne: alla brace, in umido, arrosto, braciole, brasato, cacciagione, gulash, ragù, spezzatino

POLENTA con funghi porcini secchi

polenta con funghi secchi - ORTAGGI che passione

Aggiungere porcini secchi sminuzzati (sbriciolati o tagliuzzati) per il 4 – 5 % del peso totale della farina. Esempio per 500 g di farina (2 litri di acqua) utilizzare 20 – 25 g di funghi essiccati.

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Pubblicato da Sara Grissino

Cuoca green, seguo la stagionalità degli alimenti nella preparazione dei miei piatti. Amo conoscere, sperimentare in cucina i prodotti della campagna e non solo. Solare, mi piace stare in mezzo alla gente, condividere emozioni ed imparare.

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