Quando mi chiedono quale sia il piatto per eccellenza più ricco di storia e tradizione della cucina catanese, non ho dubbi, rispondo la scacciata! Questo piatto rustico salato a base di semola di grano duro come il cucciddatu, da generazione in generazione, è diventato infatti un vero e proprio simbolo della gastronomia siciliana, apprezzato sia per la sua versatilità e adattabilità a qualsiasi occasione di convivialità, sia per la sua indubbia bontà! Si presenta come una sorta di focaccia ripiena, a base di ingredienti semplici mediterranei, ma ben combinati tra loro e dal sapore deciso come patate, broccoli o spinaci, bietole, pomodori, formaggio, acciughe, origano ecc. Un must insomma, che non può mai mancare sulla tavola dei siciliani, soprattutto nel periodo delle feste natalizie! La sua preparazione, come tutti i lievitati, richiede un po’ di tempo e pazienza, ma il risultato finale varrà sicuramente la pena! La scelta dei ripieni può spaziare tanto, dall’impiego di verdure nostrane all’utilizzo di formaggi e salumi tipici. Man mano ti mostrerò le diverse specialità, intanto oggi ti propongo la versione che più amo, quella con il cavolfiore viola di Sicilia e le acciughe sott’olio! Dopo averla sfornata, potrai gustarla sia calda che fredda, tagliata a fette e servita come antipasto o secondo piatto. Te ne innamorerai! E se ami le specialità catanesi, non perderti la ricetta delle zeppole di riso, sono irresistibili!
Se ami i piatti tipici siciliani, devi assolutamente provare anche queste irresistibili ricette della mia terra:
- PASTA CHI MASCULINI E FINOCCHIETTU RIZZO (PASTA CON LE ALICI E FINOCCHIETTO SELVATICO – Ricetta tradizionale catanese)
- CUCCIDDATU DI SEMOLA (PANE SICILIANO)
- MAFALDE SICILIANE CON SEMI DI SESAMO MISTI
- LINGUINE AL SUGHETTO DI UOVA DI PESCE (Ricetta siciliana)
- SCHIACCIATELLE CATANESI AD ALTA IDRATAZIONE

- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione25 Minuti
- Tempo di riposo4 Ore 50 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzionistampo 26-28 Ø
- Metodo di cotturaFornoForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, InvernoNatale
Ingredienti
Ingredienti per la scacciata
Ingredienti per il ripieno:
Strumenti
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Passaggi
Preparazione dell’impasto
In una ciotola o pentolino, sciogli il lievito sbriciolato in 125 ml di acqua a temperatura ambiente insieme allo zucchero e mescola bene.



In una capiente terrina, versa la semola tranne 20 gr. che ti serviranno per la spianatoia, crea una fontana al centro e aggiungi l’acqua con il lievito sciolto.
Unisci la restante acqua e l’olio a filo, quindi inizia a lavorare l’impasto aiutandoti con un mestolo di legno.


Quando avrai ottenuto un impasto unico aggiungi infine il sale.
Lavora ancora poi trasferisci l’impasto sul piano di lavoro e impasta per c.a 8′-10′.


Dovrai ottenere un impasto liscio che non si attacca alle mani.
Metti l’impasto all’interno di una ciotola unta con dell’olio, copri con un canovaccio (io aggiungo anche una vecchia coperta o un plaid) e lascia lievitare per 3-4 h o fino al raddoppio del suo volume all’interno del forno spento con luce interna accesa.
Preparazione del ripieno

Nel frattempo, dopo aver sciacquato bene le cime di cavolfiore sotto l’acqua corrente, scottale per 5′ in acqua bollente salata.


Trascorso questo tempo, trasferiscile in uno scola pasta a sgocciolare e intiepidire.
In una capiente padella antiaderente, fai dorare i cipollotti freschi ridotti a rondelle con 2 cucchiai abbondanti di olio, aggiungi anche le acciughe e lasciale sciogliere a fuoco dolce per un paio di minuti.


Aggiungi le cime di cavolfiore e lascia cuocere a fuoco medio per 8′-10′ con coperchio, aggiungendo poca acqua di cottura solo all’occorrenza. A fine cottura dovranno aver assorbito tutto il brodo e risultare asciutti.
Aggiusta di sale e pepe, mescola e spegni.
Assemblaggio della scacciata

Trascorso il tempo di lievitazione, trasferisci l’impasto sulla spianatoia con la semola messa da parte, lavoralo con le mani per sgonfiarlo e dividilo in 2 parti, uno leggermente più grande dell’altro.


Con l’aiuto di un mattarello stendi l’impasto più grande fino a realizzare una sfoglia sottile.
Adagia l’impasto su una teglia spennellata con dell’olio d’oliva e bucherella il fondo con i rebbi della forchetta. Farcisci con alla base metà del formaggio tagliato a fette, il cavolfiore, le olive denocciolate precedentemente e il restante formaggio a coprire.


Stendi il secondo impasto per realizzare la sfoglia con la quale ricoprire la scacciata. Ripiega i bordi in modo tale da formare un cordoncino e sigilla con i rebbi di una forchetta.
Bucherella la superficie della scacciata sempre con i rebbi di una forchetta (c’è chi fa un foro di mezzo cm al centro). Copri e metti a lievitare per 40′-50‘ minuti‘. Trascorso questo tempo, spennella bene la superficie con dell’olio e cuoci in forno statico caldo a 190°C per 35′, poi aziona la modalità grill (cottura solo sopra) per altri 5′ o fin quando non risulterà ben dorata anche in superficie.

Sforna e lascia intiepidire.


E voilà…la scacciata catanese è pronta per essere gustata!



Buon Appetito da La Cucina di FeFè!



👉 Per gustare al meglio la scacciata catanese è preferibile mangiarla il giorno dopo se saprai resistere! Potrai conservarla in frigo all’interno di contenitori adatti alla refrigerazione per 2-3 giorni.
🟣 In alternativa al cavolfiore, puoi aggiungere altre verdure ripassate in padella come spinaci, bietole, cime di rapa o broccoli!
🟣Per un gusto ancora più sapido, puoi aggiungere le acciughe direttamente a crudo nel ripieno
FAQ (Domande e Risposte)
Chi non ha il forno elettrico come deve comportarsi?
Chi ha un forno a gas deve mantenere la stessa temperatura, accorciando un po’ i tempi.
Se non reperisco il formaggio pepato fresco quale altro formaggio posso usare?
Il pepato fresco è un formaggio di pecora morbido, poco stagionato e leggermente sapido come il pecorino primo sale (a Tuma), un altro formaggio fresco di pecora siciliano meno sapido e più neutro. Entrambi sono gli unici formaggi usati per farcire la famosa scacciata catanese. Essendo tuttavia prodotti tipici siciliani, possono essere di difficile reperibilità al di fuori della regione Sicilia. Sostituirli snaturerà parecchio la ricetta, però esistono dei formaggi che possono ricordarne il sapore come il pecorino semi stagionato (si trova all’Eurospin). L’importante siano formaggi non vaccini ma di pecora non troppo salati.
Dosi variate per porzioni
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