Polpette di patate con mortadella

Polpette di patate con mortadella fritte, buonissime, una tira l’altra. Quando preparo queste polpette a casa mia è una festa. Un secondo pieno di gusto e sfizioso, ma potete servire le polpette anche con gli antipasti o con l’aperitivo. Sono molto buone sia caldissime che tiepide ma, se ne avanza qualcuna, non è che a temperatura ambiente sia da buttare via! Seguitemi nella mia cucina e vediamo come preparare le polpette di patate.

Polpette di patate con mortadella
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per le Polpette di patate con mortadella

  • 800 gpatate
  • 2uova
  • 50 gmortadella
  • 40 gpangrattato
  • 40 gGrana Padano DOP (grattugiato)
  • 1 spicchioaglio (oppure aglio in polvere)
  • 1 ciuffoprezzemolo
  • q.b.sale
  • q.b.pepe

Per impanare e friggere

  • 1uovo
  • q.b.pangrattato
  • q.b.olio di semi di arachide

Strumenti

  • Carta assorbente per fritti
  • Schiacciapatate
  • Termometro da cucina

Preparazione delle POLPETTE DI PATATE CON MORTADELLA

  1. Polpette di patate con mortadella

    Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele con acqua fredda e fatele cuocere per 30–35 minuti dal momento dell’ebollizione; i tempi di cottura dipendono dalla grossezza delle patate. Per essere sicuri del giusto grado di cottura potete punzecchiarne qualcuna con i rebbi di una forchetta o con un legnetto per spiedini.

  2. Scolatele e lasciatele intiepidire per pochi minuti, poi pelatele e passatele nello schiacciapatate, facendole cadere in una ciotola.

  3. Tritate la mortadella.

    Lavate e tritate il prezzemolo.

  4. Ponete le uova in una ciotolina, sbattetele leggermente con i rebbi di una forchetta e versatele nella ciotola con le patate. Aggiungete la mortadella, il prezzemolo, il grana, il pangrattato e l’aglio tritato, oppure 2 pizzichi di aglio in polvere. Salate e pepate (non esagerate con il sale perchè la mortadella e il grana danno già abbastanza sapidità).

    Amalgamate bene il tutto con un cucchiaio o con le mani.

  5. Con il composto ottenuto formate delle polpette poco più grosse di una noce; man mano che sono pronte adagiatele su un vassoio.

  6. In una ciotolina sbattete un uovo.

    In un’altra ciotolina, oppure in un piatto, mettete un po’ di pangrattato.

    Passate le polpette di patate prima nell’uovo poi nel pangrattato.

  7. Fate scaldare abbondante olio in una padella e friggetevi le polpette fino a quando saranno ben dorate. Man mano che sono pronte, estraetele con un mestolo forato e adagiatele su dei fogli di carta assorbente, per asciugare l’olio in eccesso.

    Servite le polpette di patate con mortadella ben calde.

  8. Strumenti consigliati per la realizzazione di questa ricetta:

    Schiacciapatate

    Termometro da Cucina

Note

Potete sostituire la mortadella con il prosciutto.

Per un sapore più rustico provate a sostituire il grana con il pecorino.

La temperatura ideale dell’olio quando si frigge è intorno ai 170° (comunque compresa tra i 165° e 185° gradi). Per questo motivo è bene utilizzare olio extravergine d’oliva oppure olio di semi di arachide, perché mantengono meglio il punto di fumo (olio extravergine di oliva 210°, olio di semidi arachide 190/200°). Per controllare la temperatura dell’olio è opportuno utilizzare un termometro da cucina.

Se al momento non avete il termometro utilizzate il metodo delle nostre nonne: immergete uno stuzzicadenti nell’olio, se inizia a fare le bollicine l’olio è pronto per la frittura.

Se vi è piaciuta questa ricetta forse potrebbero interessarvi anche altre ricette di patate come lo Sformato di patate e carciofi o la Torta di patate con prosciutto e provola oppure qualche fritto sfizioso come la Tuma impanata.

In questo contenuto ci sono uno o più link di affiliazione.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.