Tuma impanata fritta

Tuma impanata fritta, ricetta siciliana
La tuma impanata fritta è la ricetta siciliana di un piatto da servire come antipasto o, per un pranzo in famiglia, anche come secondo. Velocissima da fare e molto gustosa, la tuma fritta veniva preparata dalle nostre nonne, visto che si tratta di una ricetta molto antica. Sicuramente i siciliani che mi stanno leggendo sanno bene di cosa sto parlando, ma per chi non sa cosa sia la tuma, scorrendo in fondo alla pagina, nelle NOTE, vi descrivo velocemente questo delizioso formaggio fresco siciliano. Ma adesso seguitemi in cucina e vediamo insieme come preparare la tuma impanata fritta.

Altre ricette con la tuma:
Scacciata con cavolfiore e tuma
Scacciata con tuma e prosciutto
Tuma fritta dolce

Tuma impanata fritta - formaggio fritto
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti per la Tuma impanata fritta

  • 600 gtuma
  • 2uova
  • q.b.farina di semola di grano duro rimacinata
  • q.b.pangrattato
  • q.b.sale
  • q.b.pepe

Per friggere

  • q.b.olio extravergine d’oliva (oppure olio di semi di arachide)

Strumenti

  • Padella per friggere
  • Termometro da cucina
  • Carta assorbente per fritti

Preparazione della TUMA IMPANATA FRITTA

  1. Eliminate la parte esterna della tuma.

    Tagliate la tuma a fette di circa 1 cm di spessore, poi tagliate le fette a pezzi più o meno della stessa grandezza.

  2. Ponete la farina di semola rimacinata in un piatto e infarinatevi i pezzi di tuma. (Se non avete la semola rimacinata potete utilizzare un altro tipo di farina, ad esempio farina tipo 00).

    In una ciotolina sbattete le uova con i rebbi di una forchetta.

    Ponete un po’ di pangrattato in un’altra ciotolina.

  3. Va detto che è difficile stabilire la giusta quantita di pangrattato e farina. Io preferisco iniziare mettendone una modesta quantità e aggiungerne ancora se non dovessero bastare, questo per evitare sprechi.

  4. Ora passate i pezzetti di tuma infarinati nell’uovo e poi nel pangrattato. Rigirateli bene ed esercitate una leggera pressione con le mani in modo che la panatura aderisca bene e in modo uniforme. Man mano che sono pronti disponeteli in un vassoio.

  5. Versate in una padella abbondante olio extravergine d’oliva o, se preferite, olio di semi, meglio se di semi d’arachide.

    Quando l’olio sarà caldo, friggetevi i pezzi di tuma pochi istanti per lato, fino a quando risulteranno leggermente dorati. Fate attenzione a non cuocerli troppo, altrimenti la tuma si scioglierà e risulterà difficile ottenere un buon risultato.

  6. Dato che la cottura deve essere piuttosto rapida, io utilizzo una padella piccola, in modo da gestire facilmente la cottura ed evitando anche lo spreco di olio.

  7. Man mano che i pezzi di tuma sono pronti, adagiateli su dei fogli di carta assorbente, per asciugare l’olio in eccesso.

    Quando tutta la tuma sarà fritta, conditela con qualche pizzico di sale e pepe.

    Servite subito.

  8. GUARDA IL VIDEO:

Strumento consigliato per la realizzazione di questa ricetta:
Termometro da Cucina Digitale a Lettura Instantanea

Note

La temperatura ideale dell’olio quando si frigge è intorno ai 170° (comunque compresa tra i 165° e 185° gradi). Per questo motivo è bene utilizzare olio extravergine d’oliva oppure olio di semi di arachide, perché mantengono meglio il punto di fumo (olio extravergine di oliva 210°, olio di semidi arachide 190/200°). Per questo motivo è sempre bene utilizzre un termometro da cucina.

Se al momento non avete il termometro utilizzate il metodo delle nostre nonne: immergete uno stuzzicadenti nell’olio, se inizia a fare le bollicine l’olio è pronto per la frittura.

La tuma è un formaggio tipico siciliano prodotto con latte ovino, senza alcuna aggiunta di sale. La mancanza di sale impedisce la lunga conservazione di questo formaggio, che va consumato al massimo entro un paio di settimane. Da qualche anno a questa parte però, la tuma si trova confezionata sottovuoto e questo ne prolunga la durata. Proprio la mancanza di sale fa sì che questo formaggio fresco possa essere utilizzato per preparazioni salate ma, in qualche caso, anche dolci. Si trova in commercio nel periodo invernale. Inutile dire che in Sicilia se ne fa largo consumo per preparare ogni sorta di pietanza.

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