Graffe catanesi o graffe di Catania, ma ovviamente noi catanesi le chiamiamo semplicemente graffe. Si tratta di ciambelle fritte ricoperte di zucchero e dalla forma caratteristica subito riconoscibile. Questo buonissimo dolce siciliano a Catania si trova a colazione in tutti i bar e spesso anche nei panifici. Fa la sua bella figura tra panzerotti, raviole, iris e tante altre cose buonissime, tutte da gustare.
- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni14 graffe
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti per le Graffe catanesi
- 300 gfarina Manitoba
- 200 gfarina 00
- 200 glatte intero
- 100 gburro
- 100 gzucchero
- 2uova (medie)
- 2arance (la scorza grattugiata)
- 10 glievito di birra fresco
- 7 gsale
- 1 cucchiainoestratto di vaniglia
- 1 bustinazafferano
Per friggere e guarnire
- q.b.olio di semi di arachide
- q.b.zucchero
- q.b.cannella in polvere
Come preparare le GRAFFE CATANESI
Estraete in anticipo dal frigorifero il burro e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente in modo che sia “a pomata”.
Anche il latte e le uova devono essere a temperatura ambiente; se il latte è freddo di frigorifero intiepiditelo leggermente sul fornello o nel forno a microonde.
Setacciate i due tipi di farina facendole cadere in una ciotola e tenetele da parte.
Versate il latte nella ciotola della planetaria, aggiungete la scorza grattugiata delle arance (fate attenzione a grattugiare solo la parte arancione), l’estratto di vaniglia, lo zafferano, le uova, lo zucchero e il lievito di birra.
Mettete nella planetaria la frusta a foglia, o qualcosa di simile, e fate lavorare per 2 minuti a velocità media.
Aggiungete la farina e continuate a lavorare per 2-3 minuti, fino ad amalgamare il tutto.
A questo punto cambiate la frusta mettendo il gancio e azionate di nuovo la planetaria a velocità media.
Unite il burro poco alla volta e infine il sale.
Lavorate per circa 15 minuti, fino a ottenere un impasto elastico, liscio e morbido.
Potete anche impastare a mano, prima in una ciotola e poi sulla spianatoia, anche se, visto che si tratta di un impasto molto morbido e che va lavorato a lungo, è decisamente meglio utilizzare una planetaria.
Versate l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, fate alcune pieghe, formate una palla e ponetela in una ciotola unta con burro o con olio. Coprite con un foglio di pellicola e fate lievitare, in un luogo tiepido e al riparo da correnti d’aria, fino al raddoppio. Occorreranno circa 2 ore.
Versate l’impasto lievitato sulla spianatoia e, senza manipolarlo troppo, dategli la forma di un cilindro.
Tagliate l’impasto ottenendo 14 pezzi da 70 g (aiutatevi con una bilancia da cucina).
Lavorate ogni pezzo ottenendo dei bastoncini lunghi circa 35 cm e formate una sorta di “fiocchi”.
Adagiateli su della carta forno, copriteli con un canovaccio e un telo di plastica e lasciateli riposare per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo necessario, in un tegame o una padella dai bordi alti, scaldate abbondante olio di semi. La temperatura ideale sarebbe di 150-160°.
Ponete dello zucchero in un piatto e mescolatevi qualche pizzico di cannella in polvere.
Friggete le graffe rigirandole per farle dorare in modo uniforme da tutti e due i lati.
Man mano che sono dorate estraetele dall’olio e adagiatele su dei fogli di carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso, poi, mentre sono ancora calde, passatele nello zucchero facendolo aderire da tutti i lati.
Servite le graffe catanesi calde o tiepide ma, ovviamente, se ne rimane qualcuna non è da buttare via! Io le trovo buonissime anche a temperatura ambiente.
GUARDA IL VIDEO:
Altri dolci da colazione siciliani? Leggi la ricetta dell’Iris catanese alla crema e della Brioche col tuppo.
Strumenti consigliati per la realizzazione di questa ricetta:
Note
Le graffe vanno servite subito o al massimo in giornata.
Se non avete un termometro da cucina, per capire quando l’olio è pronto per la frittura, immergetevi un pezzetto di impasto. Se si dora lentamente gonfiandosi subito significa che la temperatura dell’olio è buona; se invece si scurisce velocemente vuol dire che l’olio è troppo caldo.
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