Per Santa Lucia è arrivato il vino che fa bene alla vista

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Per Santa Lucia è arrivato il vino che fa bene alla vista
Per Santa Lucia è arrivato il vino che fa bene alla vista

Maculan, ricavato 300 bottiglie a Banca degli Occhi del Veneto

per Santa Lucia, patrona della vista è stato presentato, un vino solidale con gli ipovedenti: il Santalucia 2016, un Cabernet Sauvignon realizzato da vigneti sulle colline più alte del comune di Breganze dalla Cantina Maculan per la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus.

L’idea, nata da Fausto Maculan, unisce l’eccellenza vitivinicola con la frontiera della ricerca del centro regionale di riferimento per i trapianti di cornea di Veneto e Friuli Venezia Giulia, il più importante per numero di donazioni a livello europeo. La bottiglia di Santalucia 2016 è stata offerta a quanti hanno contribuito al sostegno della ricerca con una donazione di 100 euro. Alla presentazione,al ristorante Le Calandre di Rubano (Padova), è stata battuta all’asta una bottiglia in formato Melchior, contenente 18 litri di Santalucia, aggiudicata dal conte Stefano Marzotto di Vicenza per 1800 euro.

Tutta la barrique (ovvero 225 litri, per un totale di 300 bottiglie da 750 ml) è stata imbottigliata con un’etichetta che rappresenta un’opera firmata dall’artista bellunese Graziella Da Gioz, scelta dal critico Marco Goldin per essere donata alla Fondazione. Il dipinto, intitolato Verdi riflessi, trae spunto da un ciclo di opere dedicate ai Palù trevigiani, terre che hanno ispirato la pittura dell’artista in diverse mostre e libri, uno dei quali pubblicato con il poeta Andrea Zanzotto.

Lo scopo del progetto è quello di sostenere attraverso 300 bottiglie uniche e numerate i progetti di ricerca sulle malattie oculari di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus, a cui sarà devoluto il ricavato.

“Quest’anno la ricorrenza è ancora più speciale: il Santalucia 2016 sarà il vino ufficiale del Trentennale della Fondazione” ha detto il produttore vicentino. Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus è il centro di riferimento nazionale per i trapianti di cornea. Quasi la metà dei trapianti che ogni anno vengono effettuati in tutta Italia (il 48%, pari a 3000), sono possibili grazie ai tessuti oculari che arrivano dal padiglione veneto dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, intitolato alla memoria del professor Giovanni Rama, che ha fondato la banca degli occhi 30 anni fa.

“Quest’anno – afferma Giuseppe Di Falco, presidente della Fondazione – abbiamo celebrato il traguardo della centomillesima cornea donata a partire dal 30 settembre 1987. Solo nel 2016, in Veneto, sono state donate 5000 cornee, su un totale nazionale di 16.000: un primato europeo. Oltre a questo, la metà dei 6000 trapianti nazionali sono stati permessi grazie ai tessuti raccolti a Mestre. Grazie al progetto Santalucia, avviato nel 2009, sono già stati devoluti oltre 260 mila euro”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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