Coldiretti, conclusa vendemmia scarsa, -26% bottiglie

Coldiretti, conclusa vendemmia scarsa, -26% bottiglie

Coldiretti, conclusa vendemmia scarsa, -26% bottiglie
Coldiretti, conclusa vendemmia scarsa, -26% bottiglie

Ma 40% uve destinate a Doc e Docg. Ai minimi storici il Novello

Si è conclusa, con la tanto attesa pioggia, la vendemmia 2017 che, per effetto del clima anomalo, si classifica tra le più scarse del Dopoguerra con un taglio della produzione del 26% rispetto allo scorso anno, che significa addio ad una bottiglia di vino Made in Italy su quattro, anche se l’Italia mantiene comunque il primato mondiale tra i produttori. E’ quanto emerge dal bilancio della Coldiretti di fine vendemmia iniziata quest’anno il 4 agosto, la più anticipata dell’ultimo decennio, e fortemente condizionata da una siccità estrema.

Dopo tre mesi di raccolta delle uve lungo la Penisola, si stima che “circa 40 milioni di ettolitri di produzione Made in Italy sia stata destinata – sottolinea la Coldiretti – per oltre il 40% ai 332 vini a Denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a Denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30% ai 118 vini a Indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% a vini da tavola”.

Ai minimi storici la produzione di vino Novello, da pochi giorni approdato sugli scaffali di vendita, dopo un netto ribasso di questa tipologia di vino stagionale scesa a due milioni di bottiglie già nell’annata 2016.

Quest’anno la vendemmia è stata difficile in tutta Europa dove si stima una produzione in 145 milioni di ettolitri, inferiore del 14% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente, degli eventi climatici estremi e del cambiamento climatico, secondo il Copa/Cogeca, l’Organizzazione Europea degli agricoltori e delle loro cooperative. “Se l’Italia – sottolinea la Coldiretti – si conferma al primo posto, in Francia sarà raggiunto un minimo storico di 37 milioni di ettolitri, vale a dire una riduzione del 18% sui livelli dell’anno scorso mentre in Spagna si prevede una produzione di 36 milioni di ettolitri, vale a dire una riduzione del 20% rispetto ai livelli dell’anno scorso ed il Portogallo, in controtendenza, vi è stato un aumento stimato del 10% sui livelli dell’anno scorso. La qualità dell’uva è definita molto buona in tutta l’Europa con un aumento dei prezzi, che però non sarà sufficiente a compensare alcuni produttori per le perdite di raccolto subite”. L’andamento dell’Unione Europea fa crollare dell’8,2% la produzione mondiale di vino che è stimata nel 2017 in 246,7 milioni di ettolitri dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), la più scarsa da diversi decenni, secondo la Coldiretti.

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/

 

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.