Portulaca passata in padella

La portulaca passata in padella è un contorno delizioso e salutare a base di un’erba spontanea molto comune nei nostri orti e giardini.

Nella mia vita ho avuto la fortuna di conoscere un personaggio straordinario come Libereso Guglielmi, considerato uno dei più grandi esperti di botanica al mondo, allievo di Mario Calvino (padre di Italo), un uomo con un bagaglio di conoscenze vastissimo di piante e fiori, compreso il loro lato commestibile.

Da lui ho imparato ad usare le erbe spontanee in cucina e a preparare piatti semplici e gustosi, fatti con ingredienti che tutti possono trovare in una gita in campagna, nel proprio orto o nel giardino. Mi raccontava che tra le specie che crescono nei nostri prati ci sono almeno 200 varietà di piante mangerecce che non conosciamo.

La portulaca (detta anche porcacchia o porcellana) è una di queste. Nota per le sue proprietà diuretiche, depurative, dissetanti e antidiabetiche, è ricca di omega 3, acidi grassi polinsaturi che svolgono un’azione benefica per il nostro organismo.

Si può gustare sia cruda in insalata che cotta. Io ve la propongo passata in padella e dedico questa ricetta proprio a Libereso, che continuerà a vivere nella mia memoria attraverso i suoi racconti e le sue splendide ricette vegetariane che ogni tanto sperimento curiosando tra gli appunti di tanti anni fa.

Portulaca passata in padella
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gportulaca
  • 2pomodori perini
  • 1 spicchioaglio
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale

Strumenti

  • Pelapatate
  • Centrifuga
  • Padella
  • Coltello
  • Cucchiaio di legno

Preparazione

  1. portulaca

    Pulire la portulaca, separando i gambi più duri da quelli più teneri e dalle foglioline carnose. Lavarla ed asciugarla con l’aiuto della centrifuga.

    Con il pelapatate spellare i pomodori, spremerli per togliere i semini e tagliarli a dadini.

    Mettere a scaldare nella padella olio e aglio. Quando sfrigola, buttarci la verdura e lasciarla appassire leggermente.

    Aggiustare di sale, che farà rilasciare alla verdura la sua acqua di vegetazione

    Aggiungere i dadini di pomodoro, lasciar cuocere circa 10 minuti mescolando: L’acqua evaporerà.

    Attenzione: la durata della cottura dipende dalla tenerezza della portulaca e dai gusti. Quando è cotta (la mia ha impiegato circa 10 minuti), lasciarla riposare un po’ e servirla tiepida come contorno.

Altre ricette

I bellissimi vassoi sono de La Boite des Surprises che ringrazio. 😉

Potrebbero interessarvi anche altre ricette come il risotto al tarassaco, uova di quaglia fiorite in insalata, frittata di preboggion, pansoti alla genovese e la torta salata di tarassaco.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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