Dolcetti di castagne al rum e uvetta

I dolcetti di castagne al rum e uvetta sono buonissimi. La ricetta è di mia mamma Adriana (detta nonna Pina) ed è realizzata con ingredienti semplici: castagne bollite, cacao amaro, zucchero, poco burro, uvetta e rum.

Le castagne sono tipiche della stagione autunnale: molto gustose, possiedono anche numerosi benefici per la salute perché ricche di ferro e acido folico. Sono un grande alleato del sistema nervoso perché aiutano, infatti, a contrastare ansia e stress e vengono consigliate anche in caso di anemia. Sono un po’ più caloriche di altri tipi di frutta perciò meglio consumarle con moderazione.

La cultura del castagno fa parte della nostra storia perché nel passato le castagne essicate e i loro derivati venivano conservati tutto l’anno ed erano parte dell’alimentazione quotidiana.

In Liguria, ad esempio, sono molte le ricette a base di castagne o di farina di castagne: le trofie, le castagne con il latte e il castagnaccio (un dolce tipico di molte zone rurali in tutta Italia) sono tre esempi.

Come ho fatto per altre ricette della cucina povera (ad esempio streppa e caccia là) cercherò sul territorio ricette della nostra tradizione gastronomica e curiosità sulle castagne e i loro usi.

Oggi però vi voglio proporre questi facili dolcetti che farete fatica a smettere di mangiarli perché uno tira l’altro.

Purtroppo spellare le castagne bollite necessita di una buona dose di pazienza e tempo perché sono molto delicate e si rompono facilmente. In questa ricetta però non importa se si rompono quindi potete farlo un po’ più alla buona. Nelle note troverete comunque un piccolo trucchetto.

Siete pronti? Ecco ecco a voi ricetta e videoricetta

Dolcetti di castagne
  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzionicirca 30 dolcetti
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gCastagne
  • 4 cucchiaiZucchero
  • 3 cucchiaiCacao amaro in polvere
  • 1Noce di burro
  • q.b.Rum (o altro liquore a piacere)
  • 30 gUvetta
  • q.b.semi di finocchio

Per guarnire

  • q.b.farina di nocciole
  • q.b.Cacao amaro in polvere
  • q.b.Zucchero

Strumenti

  • Schiacciapatate
  • Ciotola

Preparazione

  1. castagne

    Lavare e asciugare le castagne. Fare un’incisione sulle buccia e togliere la prima pelle, quella scura.

    Cuocerle in acqua bollente con semi di finocchietto. Bollire per venti minuti circa. Scolare, far intiepire e sbucciarle della seconda pelle (vedi note).

    Mettere a bagno l’uvetta. Passare le castagne spellate nello schiacciapatate e metterle in una ciotola.

    Aggiungere gli altri ingredienti e mescolare bene in modo da ottenere un impasto omogeneo ma ancora piuttosto sodo e che si possa lavorare con le mani. Per il rum mettetene la quantità che preferite a seconda dei gusti.

    Se avete bambini, mettete un po’ più di burro fuso.

  2. Dolcetti di castagne

    Strizzare l’uvetta e mescolarla all’impasto. Con le mani leggermente umide formare delle palline e passarle poi o nel cacao o nella farina di nocciole o nello zucchero, come più vi piacciono. Potete decorare i dolcetti come meglio credete alternando i colori.

    Conservare in frigo e servire freddi.

Come sbucciare più facilmente le castagne bollite

Aggiungete un po’ di olio nell’acqua di cottura e la buccia verrà via meglio. Se avete tempo lasciatele anche in ammollo per un paio di ore in acqua fredda prima di cuocerle.

Attenzione che quelle che salgono a galla non sono buone da mangiare.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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