Fattorie didattiche fanno salto qualità, ecco ‘agriscuole’

Fattorie didattiche fanno salto qualità, ecco ‘agriscuole’

Fattorie didattiche ountano a formazione sempre più integrata
Fattorie didattiche puntano a formazione sempre più integrata

Fattorie didattiche puntano a formazione sempre più integrata, “Nel Milanese e nel Mantovano stanno aprendo nuove agriscuole, una tendenza in espansione che vede le fattorie didattiche attivamente coinvolte per costruire un progetto integrato e curriculare – osserva Cristina Bertazzoni, docente universitaria all’università di Brescia esperta di conduzione di gruppi di apprendimento, didattica attiva ed educazione in fattoria – Il potenziamento della sensorialità, la possibilità di vivere esperienze concrete, il contatto con l’ambiente agricolo e con la natura dovrebbero aprire le porte a una didattica dove si apprendono saperi ‘agiti’, svolta non solo in classe ma per il 50% del tempo all’aperto”. In Italia sono 2.500 le fattorie didattiche e in dieci anni sono cresciute del 315%, con un interesse crescente degli istituti scolastici a favorire l’avvicinamento dei giovani alla realtà della vita in campagna, dalla cura dell’orto alla scoperta degli animali, all’insegnamento di lavori artigianali e delle tecniche del cibo fatto in casa.

In Lombardia le fattorie didattiche iscritte all’elenco regionale sono 203 ed esistono dal 2002. In primo piano l’esperienza fatta con l’Università di Scienze della formazione primaria dell’Università Bicocca di Milano, che ha messo a lavorare insieme 200 fattorie didattiche, 400 insegnanti e 10.000 alunni in prospettiva di Expo2015. In Emilia-Romagna, regione pionieristica in Italia sin dal 1999, le fattorie didattiche iscritte all’albo regionale sono 371 e oggi offrono modalità di relazione più stretta e integrata con il territorio, con le famiglie, per la gestione di orti condivisi e di particolari percorsi didattici. In Veneto le fattorie didattiche iscritte all’albo regionale sono 253 e sono attive dal 2003. Dal 2014 sono stati sviluppati numerosi progetti, tra di essi la “buona scuola del fare e raccontare”, che ha coinvolto un gruppo di fattorie didattiche e l’Istituto Comprensivo di Crespano del Grappa e ha previsto una collaborazione stretta attraverso una co-progettazione che ha coinvolto sia scuole elementari sia medie con un’ampia produzione di cartellonistica, poesie e canzoni. Tra i progetti rientra anche la costituzione di un parco agricolo con la scuola e “Coltiva la scuola, non piantarla”, mirato contro gli abbandoni scolastici, che ha permesso di riconoscere come attività scolastiche a pieno titolo le giornate effettuate in fattoria.

Fonte Ansa.it

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici

https://www.youtube.com/user/calorifi1/

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.