Cucina hamburger troppo velocemente, Robot licenziato

Cucina hamburger troppo velocemente, Robot licenziato

Cucina hamburger troppo velocemente, Robot licenziato
Cucina hamburger troppo velocemente, Robot licenziato

Si può licenziare un robot impegnato in un lavoro? Sì. Se queste macchine, dopo discreti investimenti, si rivelano inefficaci, vengono dismesse. È successo abbastanza spesso negli ultimi tempi, ed è come rottamare un’automobile che non funziona. Ma con i robot fallimentari, che sostituiscono gli esseri umani, la tentazione di definire la rottamazione un licenziamento è fortissima, diciamo pure irresistibile. Il recente caso del cuoco-robot licenziato, del resto, è molto istruttivo. E offre molti motivi di riflessione. Gli avevano dato, naturalmente, un nome umano, vagamente accattivante: Flippy. Flippy era stato assunto poco più di due settimane fa, a Pasadena, da una catena di fast food della California. Ruolo: cuoco. Ebbene, dopo poche ore, Flippy, è stato licenziato. Perché? In che ha scontentato i suoi padroni? Ebbene, lavorava troppo, e troppo veloce: sconvolgeva la catena di montaggio mista di automi e umani. Flippy riusciva a cuocere fino a 2000 hamburger al giorno, ma il resto dei dipendenti non stava al passo nel confezionare altrettanti panini. Anthony Lomelino, manager di Cali Group, la catena proprietaria di molti fast food, ha detto a Usa Today : «Quando sei in cucina e lavori con altre persone sei abituato a parlare per coordinare le attività. Con Flippy questo non è possibile, devi organizzarti seguendo il suo ritmo». Questa riorganizzazione costa. Non solo: tentare di sostituire tutti gli umani con robot potrebbe essere catastrofico per gli affari della catena: se i robot camerieri prevalessero sui clienti imponendo i loro ritmi? Ma è successo anche il contrario: il robot lento. Fabio, il robot licenziato a Edimburgo in Gran Bretagna a febbraio, doveva accogliere i clienti in un supermercato ma non ha retto il confronto con i suoi colleghi umani. Questi riuscivano ad attirare 12 clienti in 15 minuti, l’automa ne attirava due. Si tratta di esperimenti falliti ma che non saranno interrotti. Entro il 2030 centinaia di milioni di persone perderanno il posto a vantaggio dei i robot. L’obiettivo? Forse eliminare del tutto gli umani. Poche settimane fa, a Seattle in Usa, Amazon ha aperto un supermercato senza cassieri e dipendenti che funziona con le telecamere e un’app. L’esito da fantascienza diabolica, ma possibile, è fra vent’anni un mondo di pochi ricchissimi e miliardi di disoccupati affamati.

fonte Robot Flippy Burger (CREDIT FOTO: http://misorobotics.com)

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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