Pizza di scarola

Nel periodo di Natale ogni città ha le sue istituzioni, e la cucina campana, devo ammettere, ne vanta un bel po’. Vi racconterò perciò la storia della pizza di scarole. Durante la giornata della Vigilia, in attesa del gran cenone, tutti sono di corsa per fare gli i regali ma soprattutto per essere sicuri che al gran cenone sia tutto in ordine. Per evitare però gli sprechi, la mamma napoletana, consiglia di non mangiare troppo a pranzo, così al cenone si può gustare tutto e più volentieri. Ma allora per pranzo cosa si mangia? Un bel pezzo di questa buonissima pizza di scarola. Una leccornia! Forse una delle poche pizze napoletane ad essere bella spessa, con un ripieno a base di scarola, che è tipicamente amara, che viene mitigata dall’uvetta e dai pinoli, mentre olive nere e acciughe la rendono unica.
Avete mai provato la pizza di scarola? Se la risposta è no, è arrivato il momento per farlo!

Ingredienti per  circa 1 kg di impasto:

 200 g di farina 0, 400 g di farina 00, 360 g di acqua a temperatura ambiente,  4 g di lievito disidratato, (oppure 14 g di lievito fresco), 60 g di olio di semi, 10 g di sale.

Per condire:

2 cespi di scarole ricce, qualche oliva nera snocciolata, qualche filetto di alici sottolio, 2 cucchiai di uvetta, 1 2 cucchiai di pinoli, un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino fresco.

 

 

Preparazione della pizza di scarola:

 

Qualche consiglio:

se qualcuno degli ingredienti del ripieno non fosse di vostro gradimento potete eliminarlo;
le ore di lievitazione consentiranno all’impasto della vostra pizza di scarola di essere soffice ed altamente digeribile tuttavia, se preferite, potete ridurli lasciando lievitare al caldo.

 

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