Zucca in agrodolce con semi di sesamo
Ecco un’altra ricetta stra golosa da preparare con la zucca.
Un secondo piatto semplice e velocissimo da fare, la zucca rimane un pò croccante e i semi di sesamo gli danno quel tocco in più da rendere questa ricetta davvero speciale. 😉
Ingredienti
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450 g Zucca
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3 cucchiai Olio extravergine d'oliva
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2 cucchiaini Zucchero
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50 ml Acqua
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3 cucchiai Aceto balsamico
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1 cucchiaio Semi di sesamo
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q.b. Sale fino
Preparazione
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Pulite la zucca, lavatela sotto l’acqua fredda e tagliatela a cubetti.
In una padella antiaderente, versate i tre cucchiai di olio extravergine di oliva e fatelo scaldare, quando sarà ben caldo aggiungete la zucca a pezzi e fatela rosolare leggermente continuandole a girare. -
Prendete l’acqua e scioglieteci dentro lo zucchero con l’aceto balsamico.
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Aggiungete la miscela alla zucca, abbassate la fiamma e coprite la padella con il coperchio.
Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti, mescolando la zucca di tanto in tanto, deve cuocersi senza sfaldarsi. -
A fine cottura, togliete il coperchio, aggiungete i semi di sesamo e fate saltare la zucca a fiamma vivace per ancora un paio di minuti.
Salate col sale fino secondo i vostri gusti e lasciatele leggermente intiepidire. -
Ecco, la zucca in agrodolce con semi di sesamo è pronta per essere servita in tavola… Buon appetito! 😉
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Note
1. Potete preparare la zucca in agrodolce con semi di sesamo anche il giorno prima e conservarle in frigo coperte con pellicola trasparente o chiuse in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica e prima di servirle in tavola scaldatele leggermente o tiratele fuori almeno 3-4 ore prima in modo da servirla a temperatura ambiente.
2. Potete conservare la zucca in frigo per circa un paio di giorni.
3. Ci tengo molto a darvi questo piccolo, ma prezioso consiglio.
Io, per la preparazione della zucca in agrodolce con semi di sesamo, ho preferito usare prodotti (ove possibile) sicuri della provenienza e/o provenienti da agricoltura biologica, perchè per una vita sana è sempre meglio essere prudenti e controllare la provenienza degli alimenti che consumiamo.
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