Oggi vi propongo le polpette di cavolfiore. Le avete mai mangiate?
Questa ricetta è davvero semplicissima da fare, l’impasto si fa tutto nel mixer e la cottura è al forno, non vi sporcherete tanto le mani e la vostra cucina non puzzerà di fritto. Ottima direi, no?! 🙂
Le polpette di cavolfiore sono ottime anche per far mangiare la verdura ai più piccoli o per servire in un modo alternativo ed appetitoso il cavolfiore. 😉
Ingredienti
Per le polpette
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400 g Cavolfiore (già pulito)
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2 Uova
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100 g Parmigiano reggiano (grattugiato)
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80 g Pangrattato
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q.b. Pepe nero
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q.b. Sale fino
Per la panatura
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q.b. Pangrattato
Preparazione
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Lavate il cavolfiore e ricavatene più ciuffi, lavate anche il ciuffo di prezzemolo (potete usare anche quello sott’olio).
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Mettete il cavolfiore crudo e il ciuffo di prezzemolo nel mixer, tritate il tutto finemente.
Ora aggiungete le uova, il formaggio (potete metterlo anche a pezzi), il pangrattato, una spolverata di pepe nero e il sale fino (salate secondo i vostri gusti) e tritate fino ad avere un composto omogeneo. -
Una volta ottenuto l’impasto delle polpette di cavolfiore, foderate la teglia del forno con un foglio di carta forno.
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In un piatto mettete un pò di pangrattato e cominciate a formare le polpette con l’impasto.
Se volete, potete usare anche due cucchiai e fare le vostre polpette come si fanno i bignè. -
Man mano che fate le polpette di cavolfiore, passatele nel pangrattato e poi adagiatele sulla teglia con la carta da forno.
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Ora che avete fatto le polpette, versateci sopra un filo d’olio evo ed infornatele nel forno già caldo a 200° C per circa 30-35 minuti (la cottura dipende molto dalla tipologia di forno).
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Quando le polpette di cavolfiore saranno dorate, tiratele fuori dal forno e servitele in tavola ben calde… Buon appetito! 😉
Note
Ci tengo molto a darvi questo piccolo, ma prezioso consiglio.
Io, per la preparazione delle polpette di cavolfiore, ho preferito usare prodotti (ove possibile) sicuri della provenienza e/o provenienti da agricoltura biologica, perchè per una vita sana è sempre meglio essere prudenti e controllare la provenienza degli alimenti che consumiamo.
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