Che si chiamino arancini o arancine al ragù poco importa, la cosa più importante è la delizia che ne scaturirà. Perfetta quando ci avanza quel po’ di ragù domenicale e si vuole realizzare qualcosa di sfizioso.
Portate a bollore l’acqua salata a cui avrete aggiunto il dado. Versate il riso e portatelo a cottura. Al termine della cottura e quando l’acqua si sarà assorbita unite lo zafferano sciolto in mezza tazzina di acqua tiepida e il burro , mescolate bene e trasferite il riso in un grande vassoio o teglia in modo che il riso si raffreddi completamente.
Unite al ragù freddo il parmigiano e la provola tagliata a dadini, mescolate.
Preparate la lega mescolando con una frusta la farina alla quale aggiungerete tanta acqua fredda fino a creare una pastella fluida. Mettete il pangrattato in un piatto fondo.
Prelevate con le mani umide una porzione di riso, fate un incavo al centro e ponete un bel cucchiaio di ragù. Richiudete il riso sul ragù facendo attenzione che non fuoriesca e con gli incavi delle mani date la classica forma triangolare (foto). Proseguite fino ad ultimare il riso.
Passate le arancine al ragù nella lega e poi nel pangrattato, facendolo aderire bene.
Preriscaldate l’olio in un tegame dai bordi alti, ce ne vorrà circa un litro. Friggete le arancine al ragù, poche per volta per non abbassare la temperatura dell’olio, tuffandole delicatamente con la punta rivolta verso l’alto.
Prelevate le arancine con una schiumarola e trasferitele su un vassoio da portata.
Servite le vostre arancine al ragù ben calde e buon appetito! Io vi aspetto con molto pacere nella mia pagina Facebook “Nel tegame sul fuoco” per sapere se vi sono piaciute e per un gradito like 😉
Un consiglio in più: con la stessa base del riso potete preparare gli arancini ai formaggi. La ricetta prevede l’utilizzo dei piselli nel ragù, purtroppo a mia figlia non piacciono … se a voi sì unite al ragù 100 grammi di piselli lessati o fateli cuocere con il sugo.
