Pasta madre

Era da tempo che volevo creare la mia pasta madre, ma rimandavo sempre; poi qualche settimana fa si è presentata l’ occasione: abbiamo creato la pasta madre, detta anche lievito madre o crescente, insieme ad un gruppo di blogger Giallo Zafferano. L’ evento è stato creato e gestito dalla bravissima Michela, del blog Dolce e Salato di Miky, alla quale va il mio ringraziamento per la professionalità, la pazienza e la gentilezza che ha avuto con tutti noi.

Pasta madre - lievito madre - crescente

Pasta madre – lievito madre – crescente

Ingredienti (sabato – inizio):

  • farina tipo 00, g 200
  • acqua tiepida, ml 100
  • miele, 1 cucchiaio
  • olio, alcune gocce (per ungere il barattolo)

Ho messo la farina in una ciotola, ho aggiunto l’ acqua tiepida, il miele (1) e ho impastato il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi ho formato una palla, l’ ho incisa con un coltello (2) e l’ ho posta in un barattolo di vetro che avevo unto con un po’ d’ olio (3). Ho chiuso il barattolo con un coperchio e l’ ho conservato dentro la credenza. Siccome non sapevo quanto sarebbe cresciuto l’ impasto ho utilizzato un barattolo di 1 litro e 1/2 di capienza, poi ho capito che poteva andare bene anche uno della capienza di 1 litro.

Pasta madre, preparazione 1

Lunedì (48 ore dopo) – 1° rinfresco:

  • impasto precedente, g 200
  • farina tipo 00, g 200
  • acqua tiepida, ml 100

Dopo 48 ore l’ impasto era un po’ cresciuto (4). Ho messo in una ciotola 200 g di farina, ho aggiunto 200 g dell’ impasto precedente (l’ eccedenza va buttata via) e 100 ml di acqua tiepida (5). Ho impastato il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi ho formato una palla, l’ ho incisa con un coltello e l’ ho posta nel barattolo di vetro che avevo lavato con acqua calda (senza sapone) e unto con un po’ d’ olio (6). Ho chiuso il barattolo con un coperchio e l’ ho conservato dentro la credenza.

Pasta madre, preparazione 2

Mercoledì (48 ore dopo) – 2° rinfresco:

  • impasto precedente, g 200
  • farina tipo 00, g 200
  • acqua tiepida, ml 100

Questa volta l’ impasto inizia a muoversi 🙂 Ecco come si presenta (vedi foto 7 e 8). Per fare il secondo rinfresco il procedimento è uguale al primo: ho messo in una ciotola 200 g di farina, ho aggiunto 200 g dell’ impasto precedente (l’ eccedenza va buttata via) e 100 ml di acqua tiepida (5). Ho impastato il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi ho formato una palla, l’ ho incisa con un coltello e l’ ho posta nel barattolo di vetro che avevo lavato con acqua calda (senza sapone) e unto con un po’ d’ olio (6). Ho chiuso il barattolo con un coperchio e l’ ho conservato dentro la credenza.

Pasta madre, preparazione 3

Venerdì (sono passate 48 ore dal 2° rinfresco e una settimana esatta dall’ inizio) – 3° rinfresco:

Siamo giunti al 3° rinfresco: stesso procedimento di quelli precedenti, però oggi dimezziamo le dosi… non serve avere grandi quantità di pasta madre. Comunque se volete rinfrescarne di più sappiate che le dosi sono uguali per quanto riguarda l’ impasto e la farina, + 50% di acqua tiepida (esempio: impasto g 150, farina g 150, acqua tiepida ml 75).

Ecco come si presenta oggi l’ impasto (foto 9)… è ottimo, quindi vado avanti: ho messo in una ciotola 100 g di farina, ho aggiunto 100 g dell’ impasto precedente (l’ eccedenza va sempre buttata via) e 50 ml di acqua tiepida (10). Ho impastato il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi ho formato una palla, l’ ho incisa con un coltello e l’ ho posta in un barattolo di vetro più piccolo che, come sempre, avevo unto con un po’ d’ olio (11). Ho chiuso il barattolo con un coperchio e l’ ho conservato dentro la credenza per 24 ore.

Da oggi in poi iniziano i rinfreschi giornalieri per almeno 7 giorni. Quindi, ogni giorno stesse dosi di oggi (g 100 di farina – g 100 di impasto – ml 50 di acqua tiepida) e rinfreschiamo ogni 24 ore fino a giovedì.

Pasta madre, preparazione 4

Giovedì

Oggi ho fatto il solito rinfresco giornaliero, ho messo l’ impasto ottenuto nel barattolo e l’ ho posto nella credenza. Dopo circa 4 ore ho controllato: l’ impasto si è raddoppiato di volume, ciò significa che tutto è andato per il verso giuso. A questo punto potrei metterlo in frigorifero e rinfrescarlo una volta a settimana, però Michela ci ha consigliato di continuare ancora 3 giorni circa con i rinfreschi giornalieri per rendere la nostra pasta madre più forte. Io continuo, perciò la lascio nella credenza.

A questo punto posso dire che la mia pasta madre, o lievito madre, c’è!

Pasta madre - lievito madre - crescente

Se anche voi l’ avete creato non vi resta che dargli un nome, come vuole la tradizione. A proposito, il mio lievito madre si chiama Vito (l’ ha scelto mia figlia e anche se potrebbe sembrare l’ abbreviazione di lievito non lo è. Il nome nasce da uno scherzo… ma è una lunga storia 😀 ) Comunque: è nato Vito 28/05/2016.

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2 Risposte a “Pasta madre”

    1. Buonasera Giusi. Una volta che la pasta madre è pronta va conservata in frigorifero e si rinfresca una volta alla settimana. Ancora non ho nel blog ricette con la pasta madre (conto di pubblicarle a settembre), comunque online ne puoi trovare tante.

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