FRITTURA DI CALAMARI NON FRITTA

2 Marzo 20152 Marzo 2015

ANELLI DI CALAMARI PANATI E COTTI AL FORNO. UN MODO PIÙ LEGGERO PER GUSTARE LA CLASSICA FRITTURA DI CALAMARI. UN SECONDO FACILE E GUSTOSO.

DOSI PER 3 PERSONE:

450g ANELLI DI CALAMARI
SEMOLA DI GRANO DURO PER LA PANATURA
SALE
OLIO

Pagare gli anelli di Calamari con la semola.

Porre gli anelli in una teglia con carta da forno e irrorare con olio extravergine di oliva

Infornare a 220 gradi ventilato per 15 minuti circa

Sapevi che…
il parmigiano reggiano nasce nel medioevo in Emilia grazie ai monaci in cerca di un formaggio che durasse nel tempo. Nel corso dei secoli, il Parmigiano Reggiano non ha cambiato le modalità produttive di base ed oggi come nel Medioevo la produzione avviene in modo naturale, senza additivi.

Sapevi che…
il farro è un cereale, dal punto di vista nutrizionale, molto prestigioso. Contiene infatti vitamine (A, E, C, e del gruppo B) nonchè sali minerali e zinco. Il magnesio presente in misura elevata, facilita l’utilizzazione dell’insulina e migliora l’attività contrattile dei muscoli, evitando i crampi.

Sapevi che…
il pepe è utilizzato nella medicina popolare come stimolante, aromatico e afrodisiaco. Per la sua azione rubefacente entrava nella formulazione di unguenti e cataplasmi antidolorifici nonchè antiallergici per le punture di insetti. E’ caduto in disuso perchè la somministrazione prolungata generava gravi disturbi gastroenterici, renali e prostatici.

Sapevi che…
la farina di ceci è usata per la cura dei capelli. Con essa infatti può essere preparato uno shampoo fatto in casa limitando così il rischio di allergie e irritazioni lasciando i capelli naturalmente puliti grazie alla sua capacità di assorbire il grasso.

Sapevi che…
le qualità nutritive del grana padano concorrono a farne un alimento ideale per gli sportivi. Il latte, essendo parzialmente scremato, è stato privato di una certa quantità di lipidi, le sostanze grasse, che, quando in eccesso, finiscono con l’essere dannose e possono provocare problemi digestivi. E’ rimasto però inalterato il contenuto in proteine tra cui sono presenti anche quelle nobili, quelle che l’organismo umano non riesce a sintetizzare e che devono essere, quindi, fornite con l’alimentazione.

Sapevi che…
Le fave sono ricche di proteine, ferro e fibre. L‘ideale é consumarle sotto forma di purea per migliorarne la digeribilitá. Contengono levodopa, una sostanza che assunta in grande quantità può dare eccitazione ma anche essere utile, sotto controllo medico, per gestire alcune malattie. Sono invece proibite a chi soffre di favismo.

Sapevi che…
il tarassaco è famoso per le sue proprietà diuretiche e depurative, è infatti conosciuto anche con il nome di “piscialetto”.
E’ utilizzato soprattutto in ambito erboristico, dove si sfruttano sia le radici sia le foglie della pianta, ad azione disintossicante, ma si possono usare anche i fiori per infusi o tisane.

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