Denver steak con pomodori verdi fritti (Stati Uniti)

Per la rubrica #costruireilmenu e il menu proteico del pranzo di Pasqua, la settima portata è una Denver Steak con un contorno di pomodori verdi fritti, fried plantains e salsa aioli.

La Denver Steak è uno dei tagli definiti “poveri”.

Si tratta del sottospalla del manzo, che fa parte della parte anteriore dell’animale nel complesso di muscoli del reale, piuttosto difficile da ricavare senza rovinare l’intero collo e la sua ricca infiltrazione di grasso.

Negli Stati Uniti viene anche chiamata Chuck Flap, conosciuta in Italia come “reale di coda” e in Giappone Zabuton, dove vienete tagliato a fette sottili più o meno sottili per farne carpacci, shabu shabu, sukiyaki.

Dal chuck plap tagliato a fette si ricava appunto la Denver Steak.

Le modalità di cottura possono essere diverse: alla brace con cottura indiretta (ricetta che segue), con reverse searing o anche pan seared.

Il contorno scelto è quello a base di pomodori verdi fritti un classico degli Stati Uniti del sud, famosi per il film del 1991 “Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno”, adattamento del romanzo “Fried green tomatoes at the Whistle Stop Cafe.

Accompagnati sanche da fried plantains, ovvero platano fritto, la cui ricetta la potete trovare sul blog nella sua versione dominicana:

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di riposo3 Minuti
  • Tempo di cottura3 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaBrace
  • CucinaAmericana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Per Denver Steak:

2 denver steak
q.b. sale grosso

Per i pomodori verdi fritti:

3 pomodori verdi (medi)
4 uova
50 g farina di mais
50 g farina
q.b. olio vegetale
q.b. sale grosso

Strumenti

Passaggi

Per la Denver Steak:

Estrarre la carne dall’eventuale sottovuoto e asciugarla bene con carta assorbente.

Scaldare la griglia fino a quando non sfrigola quando si aggiunge una goccia d’olio.

Si consiglia una cottura al sangue intorno ai 50°-52°.

Cottura indiretta.

Girare una sola volta dopo che si è formata una crosta dorata, ridurre il fuoco a medio quando si è formata la crosta.

Cuocere da 2 a 3 minuti per lato.

Lasciare riposare in un luogo caldo almeno 3 o 4 minuti.

Cospargere di sale grosso, se volte anche aromatizzato, e serivire.

Per i pomodori verdi fritti:

Tagliare i pomodori, cospargerli di sale grosso e lasciare sgocciolare in uno scolapasta per 30 minuti.

Sbattere le uova, aggiungere le spezie.

Mescolare le farine.

Passare ogni fetta di pomodoro prima nelle farine, poi nell’uovo, poi di nuovo nelle farine e infine nell’uovo.

Friggere in abbondante olio di semi.

@viaggiandomangiando

BARBECUE del 1 maggio con DENVER STEAK accompagnata Pomodori verdi fritti, fried plantains, salsa aioli. 🇺🇸Ricette sul blog viaggiandomangiando #LiveOutlandish#grigliata#denversteak#primomaggio#pomodoriverdifritti#friedplantains#salsaaioli#bbqtiktok#americanbbq#grillingtips#grigliare🥩#nonsonovegano

♬ Rock and Roll Session – Canal Records JP

Rub oppure no?

Potete sceglire di appplicare un rub alla Denver Stek prima della sua cottura e dopo averla massaggiata con un filo di olio vegetale.

4,8 / 5
Grazie per aver votato!
Print Friendly, PDF & Email

Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *