Filetto alla Wellington (Inghilterra)

Il Filetto alla Wellington è un classico della cucina inglese proposto, in questa edizione di Masterchef Italia, dallo chef Locatelli durante una prova.

Gli ingredienti principali della ricetta solitamente eseguita in Italia sono: filetto di manzo, funghi champignon (duxelle), prosciutto crudo e senape (opzionale), avvolti in una crosta di pasta sfoglia e cotti al forno.

Nel suo luogo di origine, l’Inghilterra, viene chiamato “beef Wellington” e molto spesso il prosciutto crudo viene sostituito da un crêpe e viene aggiunto del pâte di fois gras alla duxelle.

Gli storici generalmente credono che il piatto prenda il nome da Arthur Wellesley, primo duca di Wellington , ma l’origine precisa del nome non è chiara e non è stata trovata alcuna reale testimonianza della connessione tra il piatto e il duca.

Ci sono alcune regole da rispettare affinché il filetto alla Wellington esca alla perfezione: la padella deve essere molto calda, il sale va aggiunto successivamente, la pasta sfoglia deve essere ben tirata e la chiusura intorno al filetto ermetica.

Servito con una sorta di salsa gravy fatta della riduzione dei succhi gastrici del filetto uniti al burro e al vino rosso, il filetto alla Wellington risulta incredibilmente morbido e gustoso.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo10 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaInglese

Ingredienti

700 g filetto di manzo
500 g funghi champignon
1 rotolo pasta sfoglia (rettangolare)
150 g prosciutto crudo
1 tuorlo
q.b. senape (opzionale)
q.b. timo
q.b. sale e pepe
1 scalogno
q.b. burro
q.b. olio di oliva

Per la salsa:

50 g burro
1 cucchiaio farina

Passaggi

Per la duxelle:

Rosolare i funghi tagliati a rondelle nel burro con lo scalogno affettato, il pepe e il timo fino a che diventeranno una sorta di crema. Se necessario aggiungere del brodo e dell’acqua.

Per la cottura del filetto:

Scaldare una padella di ghisa con un filo di olio.

Aggiungere il filetto (senza salarlo) e farlo rosolare da tutti i lati per circa 18/20 minuti.

Quindi spegnere il fuoco e distribuire sale e pepe e se gradito spalmarlo di senape.

Distribuire il prosciutto crudo sulla lunghezza di una pellicola per alimenti, quindi aggiungere la duxelle e il filetto.

Arrotolare, chiudere nella pellicola, e lasciare riposare per 10 minuti.

Tirate la pasta sfoglia, sistemarvi sopra il filetto avvolto nel prosciutto crudo e nella duxelle.

Chiudere ermeticamente e applicare delle linee in diagonale, senza forare la pasta sfoglia, a formare dei rombi.

Spennellare con il tuorlo unito ad un cucchiaio di acqua.

Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 20/25 minuti.

Per la salsa:

Unire i succhi gastrici del filetto in cottura al burro, la farine e al vino rosso. Fare sobbollire fino a ridurre fino ad addensare.

Il taglio più adatto:

I tagli più adatti sono fillet steak, beef tenderloin o filet mignon, che da noi in Italia si traducono semplicemente con filetto di manzo.

La principale differenza tra beef tenderloin e filet mignon è che il tenderloin è la parte lunga della carne che corre lungo entrambi i lati della spina dell’animale. Il filet mignon invece è un po’ più tenero del resto; la sua tenerezza è quasi indistinguibile.

Il filet mignon si presenta solitamente come un taglio rotondo ricavato dall’estremità più sottile di un pezzo di filetto. 

Spesso è il taglio più tenero e magro.

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Potete scegliere di fare voi la pasta sfoglia seguendo la ricetta qui, oppure acquistarla già pronta. Per applicarvi i tagli a rombo occorre un coltello affilato.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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