Pljeskávica (Bosnia ed Erzegovina)

La Bosnia ed Erzegovina è uno Stato dell’Europa situato nei Balcani occidentali.

La storia della Bosnia fino alla morte di Tito, alla successiva lenta disgregazione del regime comunista jugoslavo, alla caduta del Muro di Berlino e alla fine della Guerra fredda, coincide con quella della Jugoslavia.

La presidenza veniva affidata ogni anno a rappresentanti delle sei repubbliche yugoslave.

E’ in questo contesto che Milosevic emerge e occupa il palcoscenico della politica  europea.

La guerra nei Balcani, da lui provocata, inizia nel marzo del 1991 e andrà avanti per dieci anni.

In seguito al referendum sull’indipendenza dalla Federazione jugoslava creata da Tito, il 3 marzo 1992 la Bosnia proclamò la propria indipendenza, e questo scatenò un assedio alla sua capitale, Sarajevo, che durò quattro anni, quando la Comunità Internazionale decise di intervenire militarmente in modo concreto, ma la Bosna ed Erzegovina è così diventata la regione della ex Jugoslavia più colpita dalla guerra.

La cucina bosniaca ha subito diverse influenze, oltre che dalla cucina turca e greca, ha un peso significativo anche la cucina austriaca per via del dominio dell’impero austroungarico sulla regione.

La cucina dei Balcani è basata sulla carne, tra le specialità troviamo la Pljeskávica (si pronuncia  pliescáviz), ovvero versione locale dell’hamburger, che spopola nei fast food europei: carne macinata, composta solitamente da due o più carni (maiale, manzo e agnello), che viene prima marinata con aglio, cipolla, peperoncino, paprika e in seguito schiacciata e cotta.

Servito solitemente con cipolle, kajmak (crema di latte), ajvar (salsa di peperoni, peperoncini, melanzane e aglio) e urnebes (insalata di formaggio piccante), su un piatto con contorni o con lepinja (pita calda).

Le parole Mala e Vèlika indicano le dimensioni della Pljeskávica, rispettivamente piccola o grande.

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaEsteuropea

Ingredienti

  • 300 gcarne macinata di maiale
  • 300 gcarne macinata di manzo
  • 11/2cipolla rossa
  • 2 spicchiaglio
  • 1 cucchiainopaprika
  • 11/2 cucchiainopeperoncino
  • q.b.prezzemolo
  • q.b.sale e pepe

Preparazione

  1. Tritare la cipolla, l’aglio e il prezzemolo.

    Unire i due tipi di carne macinata al trito, aggiungere le spezie e quindi mescolare ancora.

    Lasciare riposare in frigo per almeno un’ora per permettere alla carne di assorbire i sapori della marinatura.

    Dividere in 4 grandi polpette per poi schiacciarle con le mani, dando alla carne la forma di una frittata grande quanto un palmo aperto. Aggiustate la forma, rendendola il più circolare possibile.

    Cuocere gli hamburger su una griglia oleata, fino a che non saranno abbrustoliti su ciascun lato.

    Servire la carne caldissima, adagiata su una pita calda accompagnata da salsa ajvar e qualche fetta sottile di cipolla cruda.

Varianti:

Le varianti più comuni sono  la šarska pljeskavica dei Monti Šar farra con carne di manzo ripiena di formaggio (kashkaval) simile al caciocavallo e la  hajdučka pljeskavica degli hajduk (combattenti balcanici) fatti di carne di manzo mista con quella di maiale però affumicato

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Coppa pasta per formare i burger.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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