Pan de Pascua (Cile)

Le decorazioni delle tradizioni natalizie del Cile sono presepi, alberi di Natale e le figure che rappresentano la Sacra Famiglia.
Il personaggio più famoso della tradizione di Natale è il Viejito Pascuero o il Vecchio Uomo di Natale, che è un po’ più piccolo del nostro Babbo Natale.

La cena della vigilia si serve alle 9 di sera e finisce a mezzanotte, a quell’ora si aprono i regali. Invece il pranzo di Natale inizia alle luci dell’alba del 25 dicembre, dopo la tradizionale Misa del Gallo, ovvero la messa che si celebra al canto del gallo.

Ogni pasto festivo non può che terminare che con il Pan de Pascua, una sorta di torta speziata ricca di frutta secca e candita, che pare sia stato proprio importato dagli immigrati italiani per la somiglianza la pandoro e/o dai tedeschi per la somiglianza allo Stollen.

Contrariamente a quanto fa pensare il suo nome, il Pan de Pascua è preparato proprio per le festività natalizie. La parola Pascua in spagnolo si riferisce sia a Pasqua che al Natale. Il 6 gennaio è infatti chiamato “la pascua de los negros” (pasqua dei negri) in onore a uno dei Re Maghi venuto dell’Africa.

Da notare…E l’Isola di Pasqua, sebbene si trovi nel Pacifico e appartenga geograficamente alla Polinesia, è in realtà cilena.

Trovate altre ricette dedicate al natale nella raccolta “Natale nel mondo“.

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni10 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaSudamericana

Ingredienti

  • 220 gfarina
  • 175 gburro (fuori frigo)
  • 125 gzucchero
  • 3uova
  • 1 cucchiaiomiele
  • 2 cucchiaipisco o rum scuro
  • 1limone
  • 1 cucchiaiocannella in polvere
  • 3chiodi di garofano macinati
  • q.b.noce moscata
  • 1 cucchiaiozenzero in polvere
  • 50 gmandorle
  • 50 gnoci
  • 100 guvetta
  • 100 gfrutta candita
  • 1 cucchiainolievito chimico in polvere
  • 1albume
  • 80 gzucchero a velo (+ per decorazione)
  • ribes o amarene o ciliegie candite (per decorare)

Preparazione

  1. Mettete l’uvetta in ammollo con il rum o pisco .

    Montate il burro e lo zucchero fino a creare un composto liscio e cremoso.

    Aggiungete le uova una alla volta.

    Unite il miele e il rum (che avrete ottenuto facendo sgocciolare l’uvetta).

    Unite un cucchiaino di farina (prelevato dal totale) alle mandorle e mescolate, servirà a non farle affondare nell’impasto.

    Setacciate la farina a cui avrete aggiunto il lievito e incorporatela alla montata di burro e uova. 

    Unite tutte le spezie, la scorza grattugiata del limone, le noci ridotte in polvere, le mandorle e l’uvetta strizzata.

    Mescolate bene in modo da ottenere un impasto omogeneo. 

    Imburrate e foderate con carta da forno uno stampo da 16 cm (va bene anche da ciambella).

    Cuocete in forno a 170°C per 45 minuti.
    Senza togliere la torta dal forno, spargere con cura un po’ di zucchero a velo setacciato sopra la torta, quindi cuocete la torta per altri 15 minuti.

    Lasciate raffreddare la torta per 15 minuti all’interno del forno.

    Preparate la glassa. Mescolate con le fruste l’albume a cui unirete gradatamente lo zucchero a velo setacciato. 

    Quando otterrete la consistenza desiderata, colate la glassa sulla sommità del dolce e, quando la glassa si sarà solidificata, decorate con amarene o ciliegie candite o ribes o simili.

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La ricetta tradizionale vorrebbe il pisco, un’acquavite sudamericana, distillazione di vino bianco, bevanda nazionale del Cile e del Perù, qui sostituito con il rum scuro, ma se volete rispettare la tradizione, trovate il pisco on line, cliccando QUI.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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