Giorno 2: Monterosso al Mare, Sestri Levante e Moneglia.

Dopo una buona abbondante colazione in hotel, dal gusto internazionale grazie anche alla grande presenza di ospiti stranieri, e aver riconosciuto l’enorme praticità dell’hotel nonché un ottimo posizionamento rispetto alle Cinque terre , siamo partiti alla volta di Monterosso al Mare . Se volete visitare le Cinque Terre in moto ve lo consigliamo assolutamente, diversamente il consiglio è quello di prendere il treno che c’è più o meno ogni ora e ferma in ognuna delle Cinque Terre: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola Riomaggiore. Noi, per comodità, visto che la strada è piuttosto impervia, abbiamo visitato solo Monterosso al Mare probabilmente la più famosa e tra le più belle delle Cinque Terre, effettivamente il centro storico è ancora più bello di come ce lo ricordavamo sebbene dobbiamo segnalare la totale mancanza di parcheggi per le motociclette. Abbiamo fatto anche una bella passeggiata lungo mare e abbiamo risalito i sentieri per raggiungere il convento francescano e godere di una bellissima vista, poi abbiamo preso un aperitivo in riva al mare e anche qui ci hanno servito solo patatine e noccioline: probabilmente la forte presenza degli stranieri porta la zona a non proporre grandi aperitivi con stuzzichini. Pranzo con l’ imbarazzo della scelta tra i diversi ristoranti che si possono trovare sia all’interno che direttamente sul mare, e noi abbiamo optato per il ristorante “ Il casello” dove abbiamo pranzato con un antipasto a base di muscoli ripieni davvero strepitoso, erano anni anni e anni che non li mangiavamo più ! Si tratta di una ricetta e un piatto tipico della zona dello spezzino che in altre zone della Ligure non sanno nemmeno di cosa si tratta. Peccato che ci sarebbe voluto una pentolone intero solo per noi! Abbiamo proseguito con orata al forno per me con pomodorini e patate, mentre Stefano ha mangiato i suo amato pesce spada alla griglia, ma dopo i muscoli ripieni eravamo già super felici.

Purtroppo il maltempo ci ha costretto ad un rientro un po’ bagnato per giungere fino a Sestri Levante città famosa per la sua collocazione perché si trova all’interno di due mari ,così si dice, in realtà si trova tra due baie: quella delle favole e quella del silenzio. Abbiamo così fotografato la famosa “Baia del silenzio”, così chiamata da un poeta locale nei primi del ‘900 , che però appare più bella da fotografare piuttosto che calpestare . Poi ci siamo recati all’interno del paese dove si susseguono una serie infinita di ristoranti, bar e negozi. Sestri Levante è piuttosto bene tenuta, moderna e ogni edificio è stato recentemente restaurato perciò una piacevole sorpresa, e anche la zona del lungomare è ampia e bella.

La serata si è svolta invece a Moneglia che abbiamo raggiunto con una breve passeggiata dal nostro albergo attraverso una multattiera. Moneglia appare come un piccolo paese, in realtà è molto viva e l’interno è un susseguirsi di ristoranti molto carini, con circa 2700 abitanti è in una posizione ottimale per viistare le Cinque Terre senza spendere un patrimonio. L’aperitivo l’avevamo già preso a Sestri Levante dove finalmente, ci hanno portato qualche stuzzichino , perciò se ci siamo recati, dopo una passeggiata, direttamente al ristorante “La Grotta“, prenotato attraverso The Fork, dove abbiamo ordinato: polpo e patate per me, che al primo giro era completamente e totalmente pieno di aglio e perciò immangiabile , Stefano invece ha optato per un piatto misto di pesce chiamato “capponada” con il musciamme di tonno; la cameriera però, molto gentile, notando che qulacosa non andava, ha sostituito il mio piatto di polpo con un altro questa volta privo di aglio, sebbene un pò anacquato . A seguire polpo al Vermentino per Stefano, davvero molto invitante, e piatto tipicamente Ligure per me ovvero cima alla genovese difficile da trovare nelle nostre zone, ma davvero molto buona .

La serata si è conclusa presto e siamo rientrati in albergo poco dopo le 22:30 perché siamo un po’ stanchi ed infreddoliti e domani si rientra a casa …

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.