Chiacchiere di Carnevale facili, 6 ricette infallibili

Chiacchiere di Carnevale facili, 6 ricette infallibili

Le Chiacchiere sono il dolce più conosciuto e amato del Carnevale, diffuse in tutta Italia con nomi diversi e particolari come intrigoni, bugie, cenci, frappe, crostoli, sfrappole e galani sono il dolce simbolo del Carnevale che non può mai mancare sulle nostre tavole.

La ricetta è molto simile un po’ ovunque anche se ne esistono tantissime varianti, una cosa è certa, sono assolutamente irresistibili, leggere, piene di bolle con una spolverata abbondante di zucchero a velo sono così golose che è impossibile non assaggiarne almeno una.

Le origini delle chiacchiere di Carnevale sono molto antiche, risalgono alla celebrazione dei Saturnali nell’antica Roma, una festa simile al nostro Carnevale in cui si gustava la “frictilia” un dolce realizzato con farina e acqua fritto nel grasso di maiale e servito per le vie della città cosparso di miele. Nel tempo hanno subito una notevole trasformazione diventando più fini, aromatiche e leggere.

Le ricette che vi propongo oggi sono quelle dei migliori pasticceri italiani che ho provato fino ad oggi, vi assicuro che sono una più buona dell’altra; inoltre trovate anche la mia ricetta di famiglia delle sfrappole e delle tagliatelle fritte.

Per ottenere delle chiacchiere perfette, leggere, non unte e ricche di bolle dovete seguire alcuni piccoli accorgimenti:

la farina – i pasticceri utilizzano una farina di forza come la manitoba per ottenere un impasto molto elastico che permette di stendere una sfoglia sottilissima, di sviluppare più bolle in cottura e di assorbire meno olio rispetto alla farina 00

il lungo riposo dell’impasto – permette alla farina e al lievito, quando è presente, di idratarsi correttamente e di sviluppare un gusto migliore, inoltre contribuisce a rendere l’impasto più elastico e facilmente lavorabile

la frittura – è il passaggio più importante e delicato. Potete friggere le chiacchiere nello strutto, nell’olio di oliva o nell’olio di semi di arachide ma è importante cuocerle a bassa temperatura sui 160/165° in modo da far evaporare i liquidi presenti nell’impasto e rendere le chiacchiere asciutte, friabili e ricche di bolle.

E’ fondamentale non superare il punto di fumo del grasso in cui le cuocete altrimenti si rovineranno diventando scure e poco sane.