Burger di trota salmonata

I burger di trota salmonata sono un piatto semplicissimo, gustoso e molto sano. Ideali per tutti, soprattutto per i bambini e gli anziani perchè senza spine e molto digeribili.

Pensate che a livello mondiale, il consumo del pesce ha un indice di crescita molto importante. E questo è un bene per la politica alimentare globale ma, nello stesso tempo, il 60% degli stock ittici selvatici del pianeta risulta sfruttato oltre la capacità sostenibile.

Per questo io sono convinta che l’acquacoltura rappresenti l’unica vera alternativa all’impoverimento dei nostri ecosistemi marini. La scelta di acquistare il pesce di acquacoltura rappresenta quindi una scelta di consumo responsabile, da diversi punti di vista: economici, sociali e ambientali.

I dati dimostrano che tra i consumatori italiani emerge un cambiamento di opinione positivo nei confronti del pesce di allevamento: si parla sempre più frequentemente di sostenibilità e di attenzione all’ambiente⁠. Io me ne sono occupata moltissimo quando ero al Parlamento Europeo e vi posso assicurare che in Europa e in Italia è proprio così!

Nel nostro Paese, l’acquacoltura si distingue soprattutto per la diversificazione e la qualità dei pesci allevati. Dal mare ai fiumi, c’è sempre un forte legame tra i prodotti di acquacoltura ed il territorio⁠ dove nascono.

L’attenzione alla salute e al benessere animale, alla sostenibilità degli ecosistemi e alla qualità e sicurezza del prodotto sono i pilastri fondamentali del sistema produttivo del settore dell’acquacoltura italiana. Andate a visitare qualche impianto e ne rimarrete affascinati!

Oggi quindi cuciniamo questi burger con più consapevolezza e non solo… perchè sono buonissimi!

La ricetta è nata in collaborazione con l’Associazione Piscicoltori Italiani.

Burger di trota salmonata
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 4 filettitrota salmonata (circa 500 g)
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • q.b.pepe rosa in grani
  • q.b.erba cipollina o prezzemolo
  • 1limone bio

Strumenti

  • Coltello e tagliere o tritacarne
  • Padella – antiaderente
  • Paletta per girarli
  • Pinzette
  • Coppapasta
  • Contenitore
  • Grattugia

Preparazione

  1. Burger di trota salmonata

    Pulire i filetti di trota, eliminare  la pelle e le eventuali lische con una pinzetta.

    Tagliare la carne a coltello o con un tritacarne. Con l’aiuto di un coppapasta rotondo formare 4 burger, compattando bene l’impasto.

    Consiglio: se non avete il coppapasta, dividete la polpa in 4 parti e schiacciate con le mani come fossero polpette piatte. Saranno solo un po’ meno perfetti ma buoni ugualmente!

    Ungerli con un po’ di olio evo e metterli a marinare mezz’ora in frigo in un contenitore, aggiungendo il pepe rosa, la scorza del limone grattugiata e l’erba cipollina tagliuzzata (o il prezzemolo tritato).

    Scaldare in padella un filo di olio extra vergine di oliva e cuocere i burger per qualche minuto per lato. Girarli con una paletta per non romperli.

    Variante: potete anche cuocerti al forno adagiandoli su della carta forno. In forno a 180°C ventilato per circa 10/15 minuti.

    Servire nei piatto con un filo di olio, qualche goccia di limone, sale e ancora un po’ di erba cipollina o prezzemolo.

    Accompagnare con una bel contorno di verdure crude di stagione. E il pranzo è servito!

Consigli e altre ricette

La trota è un alimento ricchissimo di proteine di elevato valore biologico, contiene pochi grassi (di cui la maggior percentuale è di polinsaturi) ed è molto indicata per chi segue diete dimagranti. Non contiene zuccheri e fibre, ma possiede molti minerali e vitamine, indispensabili per la salute del nostro organismo.

Potrebbero interessarvi anche gli spiedini di trota salmonata, la tartare di trota affumicata e crema acida, la tartare di orata e albicocche, la tartare di branzino agli agrumi.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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