La crapiata lucana, zuppa di legumi e grano


Un nuovo anno è inziato. Tantissime cose sono cambiate nella mia vita. Troppe. Ed è stato un anno davvero duro, ma scopri un’altra te di fronte alle cadute devastanti. Le passioni ci salvano e la mia passione per la cucina ha resistito agli ostacoli. Meno presente ma chi mi ha scritto sa bene 🙂 . Quindi buon 2019 che sia l’anno della serenità e della salute per tutti.

Ma passiamo al nostro appuntamento del mese con l’Italia nel piatto. Iniziamo con un tema post feste lasciando spazio a verdure e legumi: zuppe e minestre dopo le feste.
Ho pensato ad una zuppa Materana, un po’ per celebrarla Matera come capitale della cultura 2019, ma  anche perchè era un piatto che avevo mangiato, ma mai preparato: ecco a voi la crapiata lucana.
Si dice che il termine crapiata prenda il nome dal treppiede in ferro (cràpia) usato per poggiare sul fuoco il pentolone in rame per la cottura di questo piatto, ma anche dal latino crepula, “ubriachezza”, ed infatti durante la festa si beveva molto.
Ma vediamo un po’ la tradizine storica della crapiata. E’ una portata che era fatta ad agosto con la fine del contratto annuale di lavoro dei salariati, quando si festeggiava e si ringraziava anche per il raccolto ed era di buon auspicio per l’anno successimo. La tradizione voleva che i vicini del paese contribuivano con una manciata di legumi, delle massaie si proponevano per cucinare e poi la crapiata si distribuiva tra il vicinato. E così fino a sera accompagnando il piatto con del buon vino rosso messo a disposizione.
I legumi all’epoca erano considerati “la carne dei poveri ” avvicinandosi verosimilmente alle sostanze nutritive contenute nella carne . E oggi in ricordo di questa tradizione a Matera, ad Agosto, si celebra una sagra dopo la fine del raccolto e delle manifestazioni dedicate alla Santissima Madonna della Bruna, patrona della città. http://www.isassidimatera.com/eventi/la-crapiata/

Ingredienti 6/8 pax

– 50 gr di fave non decorticate
– 30 gr di ceci
– 30 gr cicerchie
– 30 gr di piselli
– 50 g di fagioli di Sarconi (vari)
– 50 gr di lenticchie piccole
– 200 g di grano duro
– 1 carota
– 1 gambo di sedano
– 5 pomdorini pachino
– 1 foglia di alloro
– 2 spicchi di aglio
– 1 scalogno
– olio evo
– acqua e sale qb

PREPARAZIONE
1. Mettete in acqua la sera prima in ammollo i legumi secchi e il grano, cambiando l’acqua un paio di volte.
2. Fate cuocere i legumi e il grano a fuoco lento, per circa 2 ore, in una pentola con acqua che superi il contenuto.
3. Trascorso il tempo, aggiungerete, tagliando a brunuoise carota, scalogno, sedano, poi l’alloro, gli spicchi di aglio e i pomodorini interi; regolate di sale, aggiungete l’olio e continuate la cottura.
4. Servite la crapriata con dell’ottimo pane lucano abbrustolito e dell’olio evo a crudo di olio evo. Ricordate che deve restare morbida come una zuppa, ma densa.

Ed ecco a voi le zuppe tipiche delle altre blogger regioniali:

Valle d’Aosta: Seupa de pelon
Piemonte: Minestra di riso e latte
Liguria: Minestra di scarola
Lombardia: Urgiada o Oriada
Trentino Alto Adige: Zuppa allo Chardonnay di Terlano
Veneto: La panada con uovo marinato
Friuli Venezia Giulia: Minestra di fagioli della Nuova Carnia
Emilia Romagna: Minestra reale romagnola
Toscana: Zuppa di cipolle alla fiorentina
Marche: Stracciatella marchigiana
Umbria: Miestra col battuto e patate
Lazio: La stracciatella
Abruzzo: Minestra di lenticchie e scarola
Molise:
Campania: Scarola in brodo
Puglia: Zuppa di pesce in bianco (Ciambotto in bianco)
Basilicata: La crapiata, zuppa di legumi e grano 
Calabria: Millecosedde ( minestra di verdure e pasta )
Sicilia: Minestra di Fave Secche e Tagliatelle
Sardegna: Minestra de Castangia
Italia nel piatto: https://litalianelpiatto.blogspot.com/
https://litalianelpiatto.blogspot.com/2019/01/zuppe-e-minestre-dopo-le-feste.html

Italia nel piatto

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Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiosità per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.

9 Risposte a “La crapiata lucana, zuppa di legumi e grano”

  1. Quante storie e quanta tradizione dietro ogni piatto! Questa crapiata deve essere molto buona con tutti quei legumi!! Antonella ti auguro le cose più belle, spero che questo anno nuovo possa cancellare tutto ciò che di negativo c’è stato in precedenza! Ti abbraccio

    1. Cara Marina, grazie infinite, spero davvero che questo nuovo anno porti tanta serenità nella mia, ma nella vita di chiunque.
      Un abbraccio infinito

I commenti sono chiusi.