Dal 19 maggio a ieri, 22 maggio, abbiamo fatto un breve viaggio in Provenza, per un tour di 4 giorni che è cominciato con una sosta, di una notte, nella vicina Costa Azzura, a Menton, per poi proseguire, il mattino successivo alla volta di Aix en Provence.
Ecco il resoconto del nostro viaggio…
Giorno 1, venerdì 19 maggio: MENTON (Costa Azzurra)
Abbiamo alloggiato all‘hotel “Narev’s” in centro di Menton, camera 21, struttura semplice ma estrememente comoda.
Menton è al confine con la Liguria, fa parte della regione amministrativa di Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Essendo “vicino a casa” non è la prima volta che la visitavo, ma merita sempre per le sue vie colorate, i ristorantini, le piazzette e la sua lunga passeggiata.
Abbiamo cenato nel vivace porto, al ristorante “Maison Martin” (con yums The Fork) con le immancabili, in ogni viaggio in Francia, moules et frites, tartare de boef, ma anche la new entry: la socca, tipica di questa regione, una sorta di farinata ligure non fritta, infatti la pastella di farina di ceci ed acqua viene versata nei tegami di rame già caldi, ma senza l’olio.
Giorno 2, sabato 20 maggio: AIX EN PPROVENCE e SALON DE PROVENCE
Siamo giunti nel cuore della Provenza nella tarda mattinata.
Aix en provence pullulava di vita, mercati, colori, persone… perdersi tra le sue vie è stato bellissimo…
Città universitaria, giovanile e colorata, città natale di Paul Cézanne, il sabato, con il mercato settimanale, è sicuramente il giorno migliore per visitarla e per cogliere l’essenza della sua vitalità!
La Cattedrale, cours Mirabeau, il quartiere Mazzarin, le sue numerossiossime fontane, sono solo alcuni dei punti che meritano una visita, ma il suo cuore pulsante sta nel dedalo di vie che l’attraversa.
Al ristorante “La Mado” (The Fork -30%) ho trasmesso la diretta ViaggiandoMangiando In tour (video QUI), deliziati da un plateau di crudités, all’interno di un locale alla moda (come quesi tutti quelli di questa zona), nel centro della cittadella.
Pomeriggio dedicato alla graziosa Salon de Provence, dove visse e morì il celebre astrologo Nostradamus.
Abbiamo passeggiato tra le vie di questa cittadina a misura d’uomo prima di trasferirci a “Le Mas des Roches” a Velaux , uno splendido casale provenzale immerso in una pineta di oltre 3000 m², situata nelle Bouches du Rhône nel cuore della Provenza, lì abbiamo alloggiato per due notti nella camera “Pins”.
Peccato che il tempo piovoso non ci ha fatto godere appieno della bellezza del luogo immerso nella natura…
Cena al ristorante “La Paillote” (yums The Fork) all’interno di un residence Domaine de la Parade, poco distante dal centro di Aix en Provence.
Piatto re della serata magret de canard, filetto di carne magra, tagliata a partire dal petto di un’oca o di un’anatra, ingrassata mediante alimentazione forzata.
Ma anche il the gourmand ovvero la versione con tè del café gourmand: il caffè di fine pasto accompagnato da una selezione di dolci in versione mignon.
Giorno 3, domenica 21 maggio: AVIGNON e ARLES.
Nel 1309 Papa Clemente V , francese, incoronato a Lione, forse per il timore di ostilità romane o per un accordo con Filippo IV, re di Francia, spostò la sede papale da Roma ad Avignon.
A Avignon si succedettero 7 papi tra 1309 al 1377
La loro storia è racchiusa all’intero del Palais des papes.
12,00 € per l’ingresso acquistabile anche on line, ed una visita che se non fosse supportata da un tablet che ricostruisce esattamente le stanze del palazzo, lascerebbe piuttosto insoddisfatti.
Il palazzo dei Papi è infatti ormai spoglio di ogni avere, e domina la città accanto al ponte Saint-Bénezet sopra il Rodano.
Avignon, circondata dalle mura, è una citta grande, carica di storia, trasuda atmosfera medievale.
Abbiamo pranzato nel centro, accanto al bastione “Saint Jean”, al Cafe S. Jean, con un altro pezzo forte della cucina francese che scatena da sempre dibattiti etici: il fois gras.
Nel pomeriggio ci siamo spostati ad Arles anch’essa cittadina sul Rodano celebre per aver ispirato tra i più grandi capolavori di Van Gogh, e infatti tra le sue vie si resira proprio l’arte…
Abbiamo preso un tè al cafe Van Gogh, dove il pittore dipinse in pochi giorni “Notte stellata”, un bar-ristorante pittosto maltenuto, ma che attira moltissimi turisti….
Abbiamo passeggiato nel giardino de “L’Espace Van Gogh” che un tempo era l’ospedale psichiatrico (XVI secolo) dove Vincent Van Gogh dipinse alcune delle sue opere più famose tra cui anche quella dedicata al giardino.
Non solo arte ad Arles, ma anche il suo anfiteatro romano, diventato il luogo cittadino dedicato ai concerti, agli spettacoli e anche alle corride.
Cena chic all’interno dell’hotel Renaissance, al ristorante “Atmosph’r” (yums The Fork) fuori Aix en provence – sapete quanto io ami cenare nei grandi hotel … – con soupe à l’onion et truffle (zuppa di cipolle con tartufo) e stinco di agnello.
Giorno 4, ieri, domenica 22 maggio, SAINTE MAXIME e CANNES: siamo partiti presto alla volta di Sainte Maxime, cittadina affacciata sul golfo di St. Tropez , nota per le sue spiaggie e per la vivace vita notturna.
Finalemente il sole ci ha fatto compagnia e poco dopo aver pranzato al ristorante “City Lounge” nella zona commerciale di St. Maxime, con salade de chèvre chaud e simmenthal, una razza bovina originaria delle valli del fiume Simme, nell’Oberland Bernese nel Canton Berna in Svizzera, siamo ripartiti in direzione Cannes.
La 76ª edizione del Festival di Cannes si svolge dal 16 al 27 maggio 2023
Benchè conosca piuttosto bene Cannes non potevo non farvi tappa nel suo periodo di maggior splendore, ovvero durante il famoso Festival del cinema…
Inutile dirvi che brulicava di persone di ogni tipo… Cannes è splendida e merita sempre una sosta… La sua Croisette è un lunga passeggiata di 2 km sul lungomare ed è uno dei luoghi più eleganti, iconici ed esclusivi d’Europa!
Nel video un riassunto del nostro viaggio in Provenza: tour di 4 giorni:
Il tempo piovoso non ci ha impedito di godere della bellezza di questa regione francese famosa soprattutto per la lavanda (fioritura in luglio), ma che offre molte altre bellezze…
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