Maamoul ebraici (Siria)

Ma’amoul significa “ripieno” in arabo, ma’la muffa amoul sono gli stampi in legno che producono questi biscotti ripieni mangiati da ebrei e arabi in tutto il Medio Oriente, specialmente in Siria, Libano ed Egitto.

I Maamoul che ho relizzato sono quelli ebraici, levantini, ovvero con il ripieno di noci, la forma di una cupola e spolverizzati di zucchero a velo, preparati per la festa di Purim, oppure se ripieni di datteri sono preparati a Rosh Hashanah e Hanukkah.

La versione invece islamica è con i datteri e si consuma durante il Ramadan o per festeggiarne la fine.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni15/18 biscotti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaAraba

Ingredienti Maamoul:

  • 410 gfarina
  • 80 gsemola rimacinata di grano duro
  • 400 gburro chiarificato
  • 2 cucchiainiolio di oliva
  • 250 mlacqua (calda)
  • 250 gnoci
  • q.b.cannella in polvere
  • 80 gzucchero
  • q.b.zucchero a velo

Preparazione Maamoul:

  1. Preparate l’impasto con la farina, la semola, il burrochiarificato, l’olio e l’acqua.

    Fate ripostare coperti in frigorifero per 15 minuti.

    Preparate il ripieno mischiano le noci tritate alla cannella e allo zucchero.

    Foramre delle piccole palline e al centro, scanado leggermente, mettere un cuccjiaio del ripieno. Proseguire fino ad aesaurimento.

    Formare delle piccole cupolette e con i rebbi di una forchetta o una pinzetta dal bordo seghettato, fare dei disegni sulla parte superiore di ogni biscotto, facendo attenzione a non penetrare nella pasta.

    Cuocere in forno a 250°C per 20 minuti.

    Una volta freddi: spolverare con zucchero a velo.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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