Scorzette di cedro candite

Le scorzette di cedro candite sono buonissime ed è possibile prepararle a casa. Il risultato sarà molto diverso da quelle comprate, troppo ricche di zucchero e, spesso, di coloranti.

Il procedimento è molto facile e impiega poco tempo di lavorazione, servono però tempi lunghi di riposo e di essicazione.

Un po’ di giorni fa, girando per i vicoli di Genova sono stata a comprare nella famosissima drogheria storica Torrielli. Molti clienti stavano comprando proprio il cedro candito a pezzi o intero da usare nel panettone genovese o da mangiare così al naturale. Una tradizione!

Così nei miei ordini online di agrumi siciliani, mi sono lasciata incantare dai cedri e ne ho fatti arrivare un po’. Grandi, gialli, rugosi e profumatissimi. Avrei voluto conservarli così freschi per tutto l’anno. Siccome non si può ;-), ho deciso di prepararmi le scorzette candite in modo da averle tutto l’anno per impreziosire e dare un buon sapore ai miei dolci, come il plumcake. Con due cedri ho fatto tre piccoli vasetti.

Se riuscite anche voi a procurarvi dei bei frutti profumati, è il momento di provare a candirli. E come sorpresa finale avrete anche un po’ di sciroppo da conservare in frigo e da usare per aromatizzare i biscotti.

Cedro candito
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo3 Giorni
  • Tempo di cottura8 Ore
  • Porzioni3 vasetti
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • Cedri
  • Zucchero
  • Acqua

Strumenti

  • Coltello
  • Pentola con coperchio
  • Forno o essicatore
  • Carta forno
  • Colino / Scolapasta
  • Forchetta
  • Bilancia pesa alimenti

Preparazione

  1. Cedro candito

    Lavare bene, spazzolando sotto acqua fredda, i cedri che avete. Poi ricavare le scorze, tagliandole a due millimetri di spessore della parte bianca.

    Trasferire le scorze in una pentola, coperte d’acqua; portare a bollore e far bollire piano 3 minuti. Lasciare raffreddare nella loro acqua di cottura. A questo punto scolarle nel colino, almeno mezz’ora.

    Pesare le scorzette. Mettere in pentola in proporzione 100-100-80 scorzette, acqua e zucchero. Ad esempio, per 500 g di scorzette scolate, 500 ml di acqua e 400 g di zucchero. Portare a bollore l’acqua con lo zucchero, facendolo sciogliere perfettamente. Immergere le scorzette e far bollire 1 minuto. Spegnere, incoperchiare e lasciare raffreddare. Io le ho messe fuori sul balcone, fino al giorno dopo.

    Il giorno dopo, far bollire per la terza volta le scorze nel loro sciroppo per 1 minuto e lasciare raffreddare una notte ancora.

    Il giorno seguente ripetere ancora l’operazione di bollitura (1 minuto), poi fare di nuovo raffreddare.

    Trasferire le scorzette, prelevandole con una forchetta dallo sciroppo e metterle su carta forno ben distanziate. Far asciugare in forno o nell’essiccatore a 40°C per circa 6/8 ore. Le scorzette sono pronte. Conservarle in vasi di vetro, anche per 4 o 5 mesi a temperatura ambiente.

Sciroppo

Lo sciroppo che rimane è ottimo per profumare e insaporire dolci. Metterlo in un barattolo di vetro e conservarlo in frigo.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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