Pesto di Violette. Incontro spesso le Violette, tra i fiori che più amo in assoluto, nelle mie scorribande tra le campagne e i boschi. Avverto il loro profumo già prima di scorgerle, prima che all’improvviso appaiano tutte insieme, raggruppate qua e là in morbide macchie come piccoli cuscini ricamati. E io mi perdo ad ammirarle, ad annusarle, lasciandomi trascinare dal loro incanto, lontano dagli occhi del mondo. Tenacemente attaccate al suolo, eppure fragili e delicate, infondono tenerezza e scaldano l’animo, tremante all’aria ancora fresca della primavera. Piccoli diamanti colorati che trapuntano le colline e come le sirene di Ulisse ammaliano i viandanti, inebriati di sogni e consolati dalla loro dolce melodia. Un’orchestra floreale che vibra allo stesso modo nel mio magnifico pesto di Violette, che restituisce in cucina tutto il suo armonioso equilibrio. È davvero importante custodire questo dono prezioso della natura, perché possiamo goderne per poco più di un mese all’anno. Ma quando è il loro momento, facciamoci del bene e celebriamo la solennità del nostro pesto di Violette.
Sponsorizzato da Pastificio Masciarelli
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Porzioni2
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Preparazione
Per un buon pesto di Violette, raccogliete i fiori lontano da fonti inquinanti. Devono essere freschissimi. Abbiate cura di non danneggiare in alcun modo le piantine e di non raccogliere troppi fiori tutti nello stesso posto. Lasciatene sempre un po’ per le Api.
Aggiungiamo le Violette, il formaggio, un pizzico di sale e di Pepe e frulliamo ancora.
Otteniamo un pesto cremoso. Se risultasse troppo denso, aggiungete un filo di olio E.V.O.
Dosi variate per porzioni
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