Eccoci qui per il consueto appuntamento con la rubrica della pagina l’Italia nel piatto. Questo mese l’ingrediente protagonista è il formaggio. La Basilicata porta in tavola un noto formaggio: il cane strato di Moliterno. Questo tipico prodotto è composto da latte di pecore e capre con la stagionatura del particolare clima freddo-umido di Moliterno. Il nome canestrato deriva dal metodo di lavorazione con la pressatura della cagliata a mano all’interno delle fascelle.
La storia del canestrato di Moliterno risale al XV secolo, quando la pecora Gentile di Lucania venne incrociata con varietà Merinos spagnole per ottenere una razza a doppia attitudine, da carne e da lana. Da questo incrocio nacque una razza che produce latte in quantità limitata, ma con caratteristiche proteiche e di grassi che superano quelle di altre razze. La crosta del formaggio stagionato si presenta rugosa, con le tipiche rigature dei canestri, di colore giallo, marrone e rossiccio a seconda della stagionatura. All’inizio questo formaggio ha un sapore dolce e delicato che diventa più forte, aromatico e piccante con il passare del tempo. (fonte web)
Seguite la ricetta lucana e accompagnate questo piatto con un ottimo bicchiere di aglianico del vulture.
Poi correte a curiosare le proposte delle altre regioni.
RICETTA 2 PAX
– 4 fette di canestrato di Moliterno
– miele millefiori
– 4 gherigli di noce
PROCEDIMENTO
1. Tagliare le fette di canestrato di Molierno dello spessore di circa 1 cm
2. Metterlo in padella antiaderente e farlo dorare da entrambi i lati.
3. Servirlo subito cospargendo con il miele e sbriciolando i gherigli di noce.
Ed ecco i link delle altre collaboratrici delle regioni italiane:
Valle d’Aosta: insalata di montagna con tomette di capra
Piemonte: patate alla savoiarda
Liguria: pizza bianca al pesto
Lombardia: I Cannoli Lodigiani
Trentino Alto Adige: Topfenknödel con salsa alle fragole
Veneto: Gnocchi con la fioretta
Friuli Venezia Giulia: Frico friulano
Emilia Romagna: La sfogliata o torta degli Ebrei
Toscana: Cacio e baccelli
Marche:
Umbria: Crostoni al pecorino con asparagi e guanciale
Lazio: Fave e Pecorino Romano Dop
Abruzzo: Fiadoni
Molise: Soufflé di caciocavallo molisano al tartufo
Campania: La mozzarella di bufala campana
Puglia: Panzerotto con la ricotta asckuande
Basilicata: Canestrato di Moliterno con miele e noci
Calabria: Caciocavallo di Ciminà arrostito
Sicilia: Cacio all’Argentiera
Sardegna: Suppa cuata
una chiccheria per il gusto e l’olfatto, una vera esperienza gustativa, ne sono sicura!
Grazie di avercelo proposto!
già il formaggio di suo dev’esser speciale.. se poi me lo abbini con cotanto vino!!!!
ciao
elisa
Fatto così deve essere una vera prelibatezza.
Mamma mia che super piatto!!!!! Complimenti!!!!!
mmm davvero interessante questo canestrato!
Grazie grazie e ancora grazie infinite a tutte voi 🙂