FREGULA SARDA ALLA ZUCCA, FUNGHI SECCHI MISTI E NOCCIOLE TOSTATE

La domenica, come spesso accade quando ho un po’ più di tempo da dedicare ai fornelli, mi piace portare a tavola piatti più ricchi e insoliti. Quello che vi propongo oggi è perciò il risultato di uno di quei giorni dai ritmi più lenti e dagli orari meno incalzanti, un primo piatto elegante e raffinato, da condividere con la famiglia o con gli amici intimi. Sono certa che attraverso lo schermo, riuscirete quasi a percepirne il profumo! La protagonista indiscussa è sempre lei, la fregula sarda, una tipologia di pasta di cui mi sono letteralmente innamorata e di cui vi ho parlato tante volte. Questa volta ho voluto abbinarla a un mix di funghi secchi e della zucca, giacché si tratta di un connubio che ho più volte sperimentato in altre preparazioni e che non mi ha mai lasciata delusa. Un piatto profondamente autunnale, quando questi frutti della terra sprigionano il massimo del loro sapore e del loro profumo. Io ho utilizzato dei funghi secchi misti con porcini davvero pregiati e selezionati a mano, molto pratici perché perfetti da impiegare ben oltre la stagione autunnale, ma ovviamente se vi capita di poterli acquistare freschi meglio ancora! La fregula, al pari, se non di più del riso, si presta a mio parere a questo tipo di primi piatti dalla texture cremosa ed avvolgente, e qui l’aggiunta della zucca mantovana, dal sapore nocciolato e la consistenza più compatta e meno filosa, rende ancora più semplice questo compito! Il tocco finale delle nocciole tostate igp di Giffoni, conferiscono all’insieme un tocco davvero speciale che conquisterà tutti! Provatelo e poi mi direte!

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura18 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti:

320 g fregula sarda (o riso carnaroli in alternativa)
500 g zucca mantovana
45 g funghi secchi (misti)
1 cipolla dorata
1.5 l brodo vegetale
40 g parmigiano grattugiato
40 g nocciole tostate
2 rametti timo
2 cucchiai da tavola olio extravergine d’oliva
q.b. sale

Strumenti:

1 Coltello
1 Teglia
1 Tegame
1 Mestolo
1 Ciotola

Passaggi:

Per preparare la vostra fregula alla zucca e funghi secchi misti, iniziate subito sciacquando i funghi sotto l’acqua corrente per poi immergerli in una ciotola con abbondante acqua tiepida per c.a 1 h per reidratarli (fig. 1).

Trascorso questo tempo, strizzate i funghi, tagliateli grossolanamente lasciandone qualcuno intero per la decorazione finale e mettete sul fuoco il brodo vegetale. A partire dall’ebollizione, aggiungete i funghi e fate cuocere per c.a 20′ per conferirgli maggiore sapore (fig. 2).

Nel frattempo, mondate la zucca, eliminando i semi interni e tagliatela con tutta la buccia a fette di spessore medio. Disponetela su una teglia rivestita con carta da forno e cuocetela in forno preriscaldato a 200°C per 20′ (fig. 3). Spegnete, sfornate ed eliminate la buccia con l’aiuto di un coltello (fig. 4).

In un capiente tegame, fate dorare la cipolla con due cucchiai di olio (fig. 5). Unite la fregula sarda e tostatela per circa 3′-4′ a fuoco medio basso mescolando spesso (fig. 6).

Quindi iniziate la cottura del riso bagnandolo ogni volta con un mestolo di brodo caldo e procedendo ad aggiungerne un successivo solo quando il primo non sarà stato assorbito (fig. 7). A metà cottura, unite oltre al brodo anche i funghi secchi (fig. 8).

Aggiungete anche la zucca tagliata a dadini e mescolate sempre (fig. 9). Non appena la fregula sarà cotta, spegnete e aromatizzate con del timo fresco sfogliato (fig. 10).

Lasciate riposare un paio di minuti prima di mantecarlo con il formaggio grattugiato (fig. 11).

Servite subito guarnendo con i funghi interi tenuti da parte e una manciata di nocciole tostate trite grossolanamente a mano.

E voilà…la vostra fregula sarda alla zucca, funghi secchi e nocciole tostate è pronta per essere gustata!

Buon Appetito dalla Cucina di FeFè!

Conservazione

👉 Normalmente ne sconsiglio la conservazione se non al massimo un giorno in frigo, avendo però cura di tenere da parte un po’ del brodo vegetale avanzato che servirà per ravvivare questo piatto che, per modalità di preparazione e consistenza, assomiglia molto a un risotto.

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