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Pasta al nero di seppia-la vera ricetta siciliana

Pasta al nero di seppia-la vera ricetta siciliana: A casa nostra la pasta al nero di seppia è il modo migliore di raccogliere tutta la famiglia intorno al grande tavolo della mamma, basta una telefonata o un veloce passaparola e tutti ci ritroviamo lì!

La pasta al nero di seppia è uno dei primi più riconducibili alla tradizione siciliana, ma o è molto amata o detestata, io credo solo per partito preso, non l’assaggiano per via del colore, una volta fatto non la lasciano più!

La preparazione di questo delizioso sugo di pesce non è difficile, l’unica accortezza è quella di lasciare integra la sacca dell’inchiostro. Se non siete certi di riuscirvi fatelo fare al vostro pescivendolo, facendovi pulire per bene le seppie.

Se volete cimentarvi nella pulizia delle seppie dovete procedere così:

Pulite le seppie lavandole in acqua corrente eliminando l’osso, gli occhi, il becco centrale e con molta attenzione togliete le sacche del nero che terrete da parte.

Eliminate la pelle per quanto potete e tagliate il corpo a striscette larghe circa 1/2 cm e lunghe 5 cm e a pezzettini i tentacoli. Infine date un’ultimo risciacquo e lasciate a scolare le seppie in un colino.

Non è facile trovare l’estratto di pomodoro, noi lo facciamo ancora in casa nelle calde giornate d’estate, nel caso aumentate la dose di concentrato a 150 grammi.

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di linguine
  • 2 seppie grandi
  • 1 cucchiaio di estratto di pomodoro
  • 100 g di concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 33 cl di salsa di pomodoro (meglio se di datterini)
  • 1 cipolla piccola
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 foglia di alloro
  • Q. B. di olio EVO
  • Q.B. di sale e pepe

Preparazione

Mettete in tegame abbondante olio EVO con la cipolla e aglio tritati lasciandoli rosolare per bene.

Aggiungete le seppie e fate dorare a fuoco vivace ancora per qualche minuto.

Versate nel tegame il vino bianco e fate sfumare finché la parte alcolica non sia evaporata del tutto, lasciate cuocere per 2 minuti circa mescolando di tanto in tanto.

 Sciogliete in una ciotolina l’estratto di pomodoro con un mestolo d’acqua calda, amalgamate anche il concentrato di pomodoro e la salsa di pomodoro. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti.

Versate il preparato di pomodoro nel tegame con le seppie e aggiungete sia l’alloro che una metà del prezzemolo tritato, insaporite con sale e pepe e fate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mescolate  di tanto in tanto.

Rompetecon una forchetta le vescichette del nero all’interno di una ciotola con mezzo bicchiere di acqua calda, mescolate fin quando l’inchiostro si sarà sciolto perfettamente, passate in un colino il liquido ottenuto per eliminare le vescichette.

Versate il nero ottenuto nel sugo, lasciate cuocere fino a  quando le seppie saranno tenere ed il sugo si sarà ristretto.

sugo nero

Portate a bollore una pentola di acqua, salate e buttate le linguine.

Quando saranno cotte scolatele bene e amalgamate con il sugo nero.

Servite la vostra pasta al nero di seppia guarnendo con qualche pezzetto di seppia e una spolverata di prezzemolo tritato.

pasta al nero di seppia

 

La pasta al nero di seppia è sicuramente da provare.

Non potete non provare  un primo piatto dall’intenso profumo di pesce, unico neo denti anneriti e rischio di macchie indelebili sui vostri vestiti, vi consiglio di prendere precauzioni…

Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce

Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce: Vi rendete conto che è veramente autunno quando vedete i banchi del mercato ricchi di zucche, di ogni qualità e misura, con il suo colore così accattivante invita ad essere consumata.

La zucca si presta molto bene a preparare piatti buonissimi saporiti, dolciastri ed ipocalorici, perciò adatti anche a chi segue una dieta povera di calorie.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la zucca, dolcissima e gustosa, è un alimento amico delle diete povere di calorie, adatta persino ai diabetici per la scarsità in termini glucidici.

Oggi però cercheremo di elaborare una ricetta un po’ più ricca che potremmo chiamare anche lasagne della domenica, per spezzare un periodo di dieta senza sentirsi troppo in colpa.

Ingredienti per 8 persone

  • una confezione di sfoglie fresche all’uovo sottili per lasagne

per la besciamella:

  • 1 litro di latte intero
  • 100 g di farina 00
  • 100 g di burro
  • 6 g di sale fino
  • Q. B. di pepe nero
  • Q. B. di noce moscata

per la farcitura:

  • una cipolla dorata grande + una piccola
  • 800 g di salsiccia
  • 150 ml di vino bianco
  • Q. B. di sale fino
  • Q. B. di pepe nero
  • 50 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 kg di zucca
  • 3 spicchi d’aglio
  • Q. B. di salvia fresca
  • un rametto di rosmarino fresco
  • Q. B. di burro
  • 150 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 400 g di piselli surgelati
  • 400 g di funghi champignon

Preparazione

Per preparare le Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce, liberate la salsiccia dal budello e farla a pezzettini

Tritate bene la cipolla grande e un po’ di rosmarino.

Rosolate la cipolla con metà dell’olio extravergine di oliva finché non sarà leggermente dorata.

Aggiungete la salsiccia e cuocete a fuoco vivace per circa 5 minuti mescolando spesso, vedrete che cambierà colore e a questo punto sfumate con il vino.

Unite il resto di rosmarino e lasciate cuocere ancora per circa 15 minuti o comunque fino a quando il vino non sarà evaporato.

Aggiustate di sale e pepe dopo un assaggio perché  le salsicce sono già saporite.

Tenete da parte.

Pulite la zucca eliminando semi e filamenti e tagliarla a fette regolari.

Sistemate la zucca sulla placca del forno foderata con carta forno, cospargetela con un filo di olio extravergine, con la salvia fresca, rosmarino fresco, gli spicchi d’aglio, sale e pepe nero.

Cuocetela in forno caldo a 180° finché non sarà tenera.

Lasciate intiepidire la zucca e dopo averla privata della buccia e parte degli aromi, schiacciatela con una forchetta fino a ridurla quasi in crema.

Con i piselli e la piccola cipolla affettata cuocete i piselli con poco burro e qualche cucchiaio d’acqua, fino a renderli teneri.

Affettate i funghi e con uno spicchio d’aglio e poco olio fateli saltare velocemente in padella ben calda.

Nel frattempo preparate anche la besciamella :  troverete qui come farla, dovete solo raddoppiare le dosi come da ingredienti.

Aggiungete circa un terzo di parmigiano nella besciamella e date una bella mescolata per amalgamare bene il tutto.

Coprite il fondo di una pirofila con due/tre cucchiai di besciamella e qualche fiocco di burro. Disponete sopra la besciamella un primo strato di sfoglie sottili per lasagne, sono quelle adatte per andare direttamente in forno senza precottura.

Adesso coprite con un po’ di zucca, di salsiccia, piselli e funghi e ancora besciamella, due o tre foglie di salvia e parmigiano grattugiato.

Continuate così per altri due strati, ultimando le Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce con uno strato di besciamella, fatelo coprendo per intero la pasta, rischiereste  altrimenti la bruciatura dei bordi.

Come ultimo tocco distribuite sulla superficie della lasagne il parmigiano e aggiungete ancora qualche fiocchetto di burro.

Coprite le Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce con carta di alluminio e infornare per circa 25 minuti in forno già caldo a 200°

Passato questo tempo, togliete l’alluminio e fate gratinare per qualche minuto, finché la superficie delle Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce non sarà dorata.

Fate riposare le Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce  per 10 minuti a forno spento ma con lo sportello semi aperto.

Servire ancora ben calde le vostre Lasagne d’autunno con crema di zucca e salsicce ai vostri commensali che apprezzeranno senza alcun dubbio!

Troverete altre ricette da preparare con la nostra amatissima zucca sul mio blog:

Zucca a julienne per bruschette o da conserva

Crespelle con crema di zucca

Corona di riso Primavera

Corona di riso Primavera: che fosse primavera ce ne siamo accorti solo in parte, aprendo le finestre o uscendo in balcone a carpire qualche raggio di sole. In questo periodo in cui siamo letteralmente obbligati dalla pandemia a restare in casa, non possiamo godere della brezza marina portata fino in città come accade normalmente in questo periodo. Mi manca molto non poter andare a fare una passeggiata in spiaggia o a prendere anche solo un caffè in terrazza al lido, guardando l’orizzonte e le sagome delle isole pontine.Ma forse tra qualche giorno ci sarà permesso e potremo pensare di poter tornare ad un inizio di normalità.

Abbiamo avuto la possibilità di ricevere a casa frutta e verdura fresca di campo facendo solamente una prenotazione su FacebooK, senza uscire da casa possiamo continuare a cucinare utilizzando i prodotti appena raccolti nella nostra grande pianura e devo ammettere che sono di ottima qualità ad un prezzo adeguato.

Ho pensato a questa Corona di riso Primavera non appena ho visto i freschi pisellini e le zucchine romanesche ancora il fiore, che ho prontamente utilizzato per una frittatina.

Basta preparare un buon risotto al pomodoro e utilizzando uno stampo a ciambella farcirlo con verdura e formaggi

Ingredienti per 6 persone

  • 360 g di riso Carnaroli
  • 1 lt circa di brodo vegetale
  • 500 ml di passata di pomodoro
  • una piccola cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 scalogno
  • 70 g di burro
  • 50 ml di olio Evo
  • 600 g di zucchine
  • 300 g di piselli già sgusciati
  • 50 g di prosciutto cotto a fette
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 100 g di formaggio fuso a fette
  • Q.B.basilico fresco

Preparazione della Corona di riso Primavera

Cominciate a preparare il classico brodo vegetale con sedano carote e cipolla e fatelo sobbollire per almeno 15 minuti, continuando a tenerlo in ebollizione durante la preparazione del risotto.

Nel frattempo preparate le zucchine ridotte a cubetti saltate con lo spicchio                   d’aglio tritato e olio EVO

Preparate anche i piselli in un altro tegame con metà del burro e lo scalogno tritato, portando a cottura con qualche cucchiaio di brodo vegetale

Con 35 g di burro e 50 ml di olio EVO fate un soffritto  con la cipolla, appena sarà dorata  fate tostare il riso

Appena il riso comincerà a sfrigolare e quasi scoppiettare versate la passata di pomodoro

Tirate il risotto con il brodo vegetale filtrato fino a cottura lasciando il riso un pochino al dente e mantecatelo con circa la metà del parmigiano richiesto e il burro avanzato

Montate adesso la Corona di riso Primavera

Accendete il forno a 200°

Prendete uno stampo a ciambella liscio e dopo averlo unto con burro o olio spargete una manciata di pane grattugiato e fatelo aderire bene su tutte le pareti, anche in quelle del foro centrale

Dividete il risotto in due parti di cui una un po’ più grande per ricoprire tutto lo stampo lasciando come se ci fosse un canale centrale

dentro al quale distribuirete prima i piselli

sopra distribuite le fettine di prosciutto cotto

poi ancora sopra le zucchine saltate

e poi continuate con il formaggio a fette e ancora zucchine coperte con una spolverata di parmigiano

Cospargete tutto con foglie di basilico spezzate a mano,

ricoprite a timballo, pressando bene con il risotto tenuto da parte ed un’ultima spolvera di parmigiano

 

Infornate a 200° per circa 20- 25 minuti

Tirate fuori dal forno quando vedrete una bella crosticina e lasciate riposare la Corona di riso Primavera per una decina di minuti prima di sformarla su un piatto di servizio

Decorate la Corona di riso Primavera con foglie dii basilico fresco

Assaporate la Corona di riso Primavera calda, ma vi posso garantire che anche a temperatura ambiente in un bel buffet non sfigurerà!

Bisque di gamberi-fatela così

Bisque di gamberi-fatela così: Poiché nel mio sangue scorre anche quel mare siciliano che tanto mi manca non posso che adorare tutto il pesce e in special modo i crostacei quali i gamberoni e gamberetti in tutte le loro  sfumature e pezzature.

La bisque dimostra che dagli scarti si possono ottenere piatti meravigliosi.

La Bisque di gamberi di origine francese è simile al fumetto di pesce e viene utilizzata nelle cucine dei ristoranti per preparare piatti di pesce, risotti, primi piatti o anche delle ottime zuppe. La particolarità sta nella sua consistenza, infatti non è un brodo, come può essere il fumetto di pesce, ma somiglia più a una salsa, densa e corposa, viene preparata frullando gli scarti di tutti i tipi di crostacei, insieme al condimento da filtrare tutto alla fine dopo una lunga cottura.

Vi consiglio di non buttare via le teste e i carapaci di gamberi o scampi quando li comprate basta sciacquali brevemente sotto acqua corrente e metterli in un sacchetto da congelatore per conservarli in freezer. Avrete così, quando ne avrete abbastanza, la base per preparare un po’ di bisque, potrete utilizzarli senza sprecati.

Ingredienti:

  •  300 g di carapaci e teste dei gamberi
  • 120 g di carote a pezzetti
  • 50 g di sedano a pezzetti
  • 1 spicchio d’aglio
  • 100 g di Pomodori San Marzano o ciliegini
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 120 g di scalogno o cipolla bianca
  •  Olio evo QB
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  •  Vino bianco qb
  • 1 lt di acqua bollente
  • 15 ml di brandy
  • 50 ml di vino bianco
  • sale QB
  • pepe bianco QB

Procedimento:

Con queste dosi avrete circa 600 ml di bisque, anche se la quantità dipende  da quanto farete ridurre il liquido.

Per ottenere una buona  Bisque di gamberi dovete comprare  dei gamberi o gamberoni freschi. Considerando che per prepararla vi serviranno circa 300 g di scarti, solo teste e carapaci. Dovete calcolare che lo scarto dei gamberi e dei gamberoni è circa il 45% del peso totale, dovrete quindi acquistare 700 g di gamberi.

Per preparare la vostra Bisque di gamberi, eliminate gli occhi dalle teste dei crostacei, perché rilasciano un po’ di retrogusto amaro in cottura.

Fate scaldare un generoso fondo  di olio EVO in una casseruola alta, posta su fuoco medio ma non appena sarà caldo, abbassate il fuoco al minimo mettendo a soffriggere la carota a dadini, lo scalogno o la cipolla tritata, il sedano tritato e lo spicchio di aglio sbucciato, mescolando spesso per evitare di bruciarli, continuate soffriggere il tutto per 10 minuti circa, a fuoco molto basso, in modo che le verdure si stufino dolcemente.

Aggiungete i carapaci, tostateli a fiamma alta per qualche minuto girandoli frequentemente

e schiacciandoli, di modo rilascino tutti i loro succhi.

A questo punto sfumateli con il cognac e il vino, aggiungete il concentrato di pomodoro e i pomodori,

copriteli d’acqua calda  e aggiungete il prezzemolo sfogliato grossolanamente.


Lasciate che il tutto cuocia a fiamma media per un’ora circa girando di tanto in tanto aggiungendo un po’ di sale e pepe a metà cottura.

Trascorso il tempo di cottura, frullate tutto (verdure, liquido, scarti e tutto ciò che c’è in pentola) con un frullatore ad immersione, fino a quando avrete ottenuto un composto abbastanza uniforme e i carapaci e le teste saranno ridotti a pezzettini piccoli.

Ora è il momento di filtrare la Bisque di gamberi usando un colino a maglie strette. Una volta filtrata, la vostra Bisque di gamberi è pronta per essere utilizzata!

Quando sarà pronta potrete usare subito la Bisque di gamberi oppure congelarla nelle vaschette del ghiaccio o altri piccoli contenitori in modo da avere sempre delle piccole dosi da aggiungere a risotti di pesce o anche  per preparare delle semplici linguine ai gamberi.

Vi posso assicurare che aggiungere un cubetto di Bisque darà un sapore sorprendente alle vostre preparazioni!

La Bisque di gamberi può anche essere consumarla come se fosse una zuppa, aggiungendo poca panna fresca per smorzarne un po’ la sapidità, delle code di gambero saltate in padella e magari qualche piccolo crostino di pane abbrustolito.

Oggi ho fatto per me un’ottima zuppa di gamberi ed ho conservato il resto in freezer per tornare utile in mille modi.

Crema di Sedano Rapa

Crema di Sedano Rapa : Il sedano rapa, brutto e bitorzoluto è però delicatamente aromatico, più del classico sedano di cui si consumano le coste. Viene chiamato anche sedano di Verona, una varietà botanica di sedano che sviluppa molto la radice, arrotondata e grossa, fino a raggiungere il peso di circa un chilo. Ha la  buccia grinzosa che lo rende bruttino e quindi spesso snobbato. La polpa è biancastra, tenera e dal sapore tendente al balsamico. Queste radici si raccolgono soprattutto in autunno in Italia e non hanno nulla a che vedere con quelle provenienti dall’Olanda o dal  nord Europa. Dove essere sodo e croccante, compatto e privo di screpolature, senza tante radichette laterali.

Pulitelo come una patata, sfregatelo con il limone se non lo consumate subito e poi, si può friggere in chips o tagliato a fette più spesse, come un fungo: è un delizioso contorno o antipasto.

Potete farne, come in Val d’Aosta, un’insalata, tagliandolo a julienne e sbollentandolo con un cucchiaio di aceto in acqua salata. Si serve poi con mele tagliate finemente, maionese e gherigli di noci a pezzetti.

In Veneto invece si prepara un ottimo risotto, mantecato con il formaggio monte veronese grattugiato.

Io oggi vi propongo una crema autunnale che è un vero confort food, dal sapore dolce ma aromatico vi consiglio proprio di provare la Crema di Sedano Rapa vi delizierà con la sua delicatezza

 

Ingredienti per 4 persone

  • 250 g di patate
  • 1 sedano rapa di circa 1kg
  • 1 mela gialla di circa 200 g
  • 1 cipolla di circa 150g
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 20 ml di olio EVO
  • Sale Q.B.
  • Pepe nero Q.B.

per servire

  • 1 manciata di mandorle intere, sgusciate
  •  salvia o erba cipollina, maggiorana
  • pepe nero macinato al momento (facoltativo)

Preparazione

Preparate un classico brodo vegetale e mettetelo a bollire

Pulite il sedano dalla sua buccia ed eventuali infiltrazioni di radici, fate dei tocchi grossolani, fate le stesse misure per le patate e la mela sbucciate

Affettate la cipolla e mettetele in un tegame capace a contenere tutti gli ortaggi a soffriggere dolcemente con l’olio EVO

Aggiungente in tegame gli ortaggi  e fate dorare per 2 minuti, infine anche le mele e continuate la cottura ancora per due minuti

Coprite con il brodo filtrato ben caldo e lasciate andare a fuoco moderato per circa mezz’ora tenendo il coperchio leggermente spostato.

Inserire nella zuppa alcune foglie di salvia e lasciarle in infusione per 5 minuti circa e poi eliminarle

Mettete la zuppa senza brodo in un mixer e lasciate andare a media velocità versando il brodo a filo fino a raggiungere la consistenza desiderata

Servite con delle foglioline di salvia fresca, una grattugiata di pepe nero e una manciatina di mandorle tritate

Se volete dare un tocco più sapido potete assaporare la crema di sedano rapa con una spolverata di grana grattugiato.

 

 

 

 

Corona di Riso e Melanzane

Corona di Riso e Melanzane : potete preparare questa scenografica corona anche per un pranzo formale perché si presenta bene, si porziona meglio ed è buonissima, sicuramente avrete applausi a scena aperta!

Non è particolarmente difficile da preparare basta dosare bene i tempi di cottura e preparare un buon risotto al pomodoro con piselli, poi tutto si assembla con facilità.

Ingredienti per 4 persone
  • 200 g di riso carnaroli o quello che preferite per risotti
  • 700 g di passata di pomodoro
  • 250 g di piselli già sbucciati o surgelati
  • 1/2 litro circa di brodo vegetale
  • 2 grandi melanzane viola
  • 60 g di parmigiano grattugiato
  • 60 g di burro
  • 200 g di scamorza
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla piccola
  • 1-2 carote
  • olio Evo Q.B.
  • sale e pepe Q.B.
Preparazione

Dovete cominciare affettando le melanzane per metterle sotto sale

Preparate dei fogli di carta da cucina o strofinacci puliti per asciugare l’acqua che hanno rilasciato le melanzane per poi friggerle in olio bollente.

Tenete da parte le melanzane fritte e cominciate a preparare il risotto

Fate un battutto per il soffritto con il sedano, carota e cipolla utilizzando metà burro e metà olio EVO

Appena le verdure saranno rosolate aggiungete il riso e fate tostare per un minuto o due

Coprite il riso con la passata di pomodoro e aggiungete i piselli già sbollentati

Tirate il risotto co il brodo vegetale, ma lasciatelo abbastanza al dente

Aggiungete il burro rimasto e mantacate come per un normale risotto

A questo punto aggiungete anche il parmigiano

Preparate lo stampo a ciambella di circa 18/20 cm e foderatelo con le melanzane fritte, coprendo bene l’interno anche vicino al foro debordando un po’

Riempite lo stampo con metà del risotto e su questo sistemate le fettine di scamorza

Ricoprite con il risotto rimasto e girate verso l’interno le fettine di melanzane, coprite con altre se sono rimasti spazi vuoti

Compattate bene e mettete in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti

Lasciate stemperare per qualche minuto la vostra Corona di Riso e Melanzane e poi sformatela su un piatto di servizio

 

La Corona di Riso e Melanzane va mangiata bel calda per assaporare bene tutti gli ingredienti, ma soprattutto vedere il formaggio che fila è veramente godurioso.

 

Carbonara di cavolfiore con le sue foglie arrostite e pinoli

Carbonara di cavolfiore: Volete un abbondante piatto di spaghetti alla carbonara ma senza il guanciale? Date un’occhiata a questa super carbonara vegana con cavolfiore e pinoli. Pronto in meno di un’ora e con meno di 450 calorie.

Ricetta realizzata per MTC per la rubrica KEEP CALM AND WHAT’S FOR DINNER?

 

Ingredienti per 6 persone

 

1 cavolfiore piccolo con foglie

2 spicchi di aglio

3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva

4 cucchiai di pinoli

750 ml di brodo vegetale

pepe bianco Q.B.

450 g di spaghetti

 

Preparazione

 

Riscaldate il forno a 200° se statico oppure a 180° se ventilato.

Spennellate le foglie di cavolfiore, già lavate, con 1 cucchiaio di olio EVO e sistematele sulla placca del forno coperta da carta forno. Arrostite le foglie per 10-12 minuti o fino a quando i gambi delle foglie saranno teneri e le foglie un po’ croccanti e scure ai bordi.

 

Tagliate il cavolfiore in cimette e pulite anche il gambo facendolo a tocchetti.

Mettete in una padella alta gli spicchi di aglio con l’olio e lasciateli imbiondire appena,

aggiungete poi il cavolfiore con il brodo.

 Portate a ebollizione, coprite e lasciate cuocere per 15-20 minuti o fino a quando il cavolfiore e l’aglio saranno molto morbidi.

Estraete le cime di cavolfiore e l’aglio dal liquido di cottura, inserite tutto in un frullatore e azionate l’apparecchio, aggiungendo abbastanza liquido di cottura per fare una salsa dalla consistenza cremosa. Versare la crema di cavolfiore ottenuta nuovamente nella padella e regolare con sale e pepe bianco.

Cuocete la pasta come di consueto e una volta scolata saltate con la salsa di cavolfiori.

Servite la vostra carbonara di cavolfiore con le foglie di cavolfiore tostate e i pinoli che avrete già tostato in un padellino.

Se volete restare leggeri, questo è il piatto giusto!

 

Spaghettini integrali prezzemolo e colatura di alici

Spaghettini integrali prezzemolo e colatura di alici: bastano 3 ingredienti fondamentali per questo primo piatto velocissimo da realizzare ma estremamente buono e ricco di sapore, quell’inconfondibile sapore di mare dato dalla colatura di alici. Poiché ho ancora una bottiglietta di questo concentrato di sapore che mi è stato portato da mia sorella proprio da Cetara, piccolo borgo marinaro sulla costiera Amalfitana.

Avevo letto al volo una ricettina di Cristina Galliti e mi era rimasta impressa per la sua semplicità, ho finalmente deciso di provare a rifarla, ci voleva proprio, davvero buona!

Consiglio anche a voi di provare gli Spaghettini integrali prezzemolo e colatura di alici e credetemi la rifarete molte volte per voi e vostri ospiti, farà infatti una bellissima figura anche nel menu di un pranzo ricercato.

Ingredienti per 4 persone
  • un bel mazzo di prezzemolo fresco non trattato, foglie e gambi e se potete anche le radici
  • 320 g di spaghettini integrali
  • acqua gassata ghiacciata
  • Olio extra vergine di oliva
  • Colatura di alici di Cetara
Preparazione

Nell’acqua bollente per la pasta già salata aggiungete qualche gambo di prezzemolo.

Fate cuocere gli spaghettini integrali 3 minuti in meno di quanto previsto sulla confezione.

Nel frattempo utilizzando un mixer ad immersione frullate il prezzemolo già lavato e sminuzzato grossolanamente. Utilizzate l’acqua frizzante necessaria per creare una sorta di emulsione quasi cremosa.

Poco prima di scolare la pasta, lasciando un po’ d’acqua per la mantecazione, mettete in una padella un giro d’olio Evo e cominciate a saltare gli spaghettini aiutandovi con qualche cucchiaio di acqua di cottura.

Spegnete il fuoco e continuate a mantecare con l’emulsione di prezzemolo e ancora un pochino di olio se lo ritenete necessario.

In ultimo insaporite gli spaghettini con un cucchiaino circa di colatura di alici che comunque va centellinata e inserita di goccia in goccia secondo il gusto personale.


Gli Spaghettini integrali prezzemolo e colatura di alici sono pronti e meravigliosamente profumati di mare e sole, ricorda l’estate ma nulla ci vieta di mangiarli anche in inverno, sono talmente buoni!

 

Pasta fresca ai fiori di rosmarino

Pasta fresca ai fiori di rosmarino: cosa c’è di meglio da fare in cucina se non impastare una ottima e profumata pasta fresca? Oggi dopo aver visto la mia pianta di rosmarino ricca di infiorescenze di quel delicato tono di colore azzurro che tende al lavanda, ho avuto un guizzo, perché non preparare una pasta fresca quasi rustica con quel delicato profumo che rilasciano questi delicati fiori?

 

Ingredienti per 4 persone
  • 200 g di semola rimacinata
  • 200 g di farina 0
  • 4 uova intere
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 manciata di fiori di rosmarino appena raccolti
Preparazione

Se avete una impastatrice utilizzatela pure, farete meno fatica per realizzare la Pasta fresca ai fiori di rosmarino!

Su un piano di legno o di marmo fate la classica fontana con le farine già setacciate e miscelate.

Nel buco centrale rompete le uova e aggiungete l’olio e il sale.

Sbattete con una forchetta i liquidi e cominciate a far assorbire la farina piano piano, cominciate ad impastare fino ad ottenere un impasto bello omogeneo e compatto.

Lasciate riposare per almeno mezz’ora il panetto ottenuto ben coperto da un panno umido o avvolto nella pellicola.

Tirate la sfoglia a mano o con la macchinetta,

già alla prima stesura tra uno strato e l’altro inserite via via  i fiorellini di rosmarino fino al penultimo buco per lasciare la Pasta fresca ai fiori di rosmarino un po’ spessa perché possa trattenere meglio i sapori del liquido in cui cuocerà.

Con una rotella dentata fate delle lasagnette  o maltagliati da cuocere nelle zuppe .

A me è piaciuta molto con i legumi e in particolare con i ceci, un accoppiata vincente!

Pallotte cacio e uova-casc e ove-ricetta abruzzese

Pallotte cacio e uova-casc e ove-ricetta abruzzese: Una meravigliosa ricetta regionale di origine contadina che conquista al primo assaggio. Di facile esecuzione perché chi non sa fare le nostre famose in tutto il mondo polpette al sugo? Queste sono però senza carne ma ricchissime di formaggio, quindi amanti dei formaggi fatevi sotto…

Ingredienti per 4 persone

per le pallotte

  • 120 g di pane raffermo
  • latte Q.B.
  • 200 g di pecorino
  • 200 g di formaggio vaccino tipo caciocavallo
  • 4 uova
  • pepe nero Q.B.
  • uno spicchio di aglio
  • prezzemolo tritato, Q.B.
  • olio EVO Q.B.
per il sugo
  • 400 grammi di passata di pomodoro fatta in casa
  • 200 ml di brodo vegetale caldo
  • uno spicchio di aglio
  • una cipolla piccola
  • basilico Q.B.
  • olio Evo Q.B.
  • sale Q.B.
  • pepe nero Q.B.

Preparazione

Mettete per cominciare, a bagno nel latte, quello necessario per coprirlo appena, il pane raffermo, meglio se casereccio e privato dalla crosta.

Nel frattempo grattugiate a mano i due formaggi. Questo passaggio è fondamentale perché quelli grattugiati con mezzi meccanici vengono grattati troppo finemente e la compattezza delle polpette ne risentirebbe.

Tritate aglio e prezzemolo e impastateli bene con il pane strizzato dal latte, aggiungete le uova già sbattute a parte e i due formaggi, anche una grattatina di pepe nero ci sta benissimo.

Meglio non aggiungere sale se i formaggi sono saporiti.

Impastate bene tutto per ottenere un composto compatto e omogeneo.

Lasciate riposare l’impasto ottenuto in frigorifero per almeno un’oretta coperto con pellicola a contatto.

Trascorso il tempo previsto preparate delle polpette belle rotonde grandi poco più di una noce, per facilitarvi l’operazione bagnatevi le mani con acqua fredda.

 

Quando le pallotte cacio e uova saranno pronte friggetele in olio extravergine di oliva, al limite si può usare anche quello di arachide. E’ preferibile non superare la temperatura di 140° perché le pallotte cacio e uova possano cuocere bene all’interno e rimanere leggermente dorate all’esterno. Scolate man mano le polpette su carta assorbente.

Mettete abbondante olio EVO in un tegame, sarebbe meglio se fosse di coccio, aggiungete lo spicchio di aglio schiacciato e anche la cipolla tritata molto finemente. Rosolate a fuoco dolce e quando saranno dorati eliminare l’aglio, aggiungete infine la passata di pomodoro e se vi piace ed è in stagione anche il basilico. Aggiungete il sale e il pepe appena macinato. Cuocere la salsa per 10 minuti e poi aggiungete le pallotte cacio e uova fritte coprendole con il brodo vegetale bollente.

Lasciate cuocere ancora per altri 15 minuti circa. Servite in ciotole di coccio

ed accompagnate eventualmente con fettine di pane casereccio per fare la scarpetta finale!