Gli spatzle sono gnocchetti di forma irregolare a base di farina di grano tenero, uova, e acqua, originari della Germania meridionale, diffusissimi anche in Tirolo, Alsazia, Svizzera, Alto Adige e Trentino nonostante la loro patria per eccellenza sia la Svezia e la Baviera (la Germania del sud-ovest).
Normalmente gli spatzle vengono serviti come contorno a piatti di cacciagione e carni ricche di intingolo, ma sono ottimi anche come primo piatto, gratinati, conditi con panna fresca o burro fuso.
Il metodo di preparazione degli resta costante al di là delle tecniche di “taglio” e degli ingredienti con i quali vengono composti: farina di frumento, farina integrale, spinaci, ricotta o erbe. Si distinguono dagli spatzle tagliati a mano per la caratteristica forma a goccia. Per ottenerli si utilizza uno strumento simile ad una grattugia contraddistinto da una superficie piena di fori. La pasta viene fatta passare dai fori ed è subito tagliata, in modo che non si allunghi troppo. Si formano così delle “gocce” che cadono nell’acqua bollente.
Esistono diversi tipi di piatti che si possono preparare con gli spatzle:
Spatzle di spinaci con panna e prosciutto oppure alle erbe con champignon, ma anche di grano saraceno con porri !
Ingredienti per 5-6 persone
- 500 g di farina
- 6 uova
- 100 ml di latte
- 1 pizzico di noce moscata
- acqua q b
- sale q b
• Per il condimento:
- 400 g di zucca
- fiori di zucca (facoltativi)
- 150 g salsiccia piccante di Maratea
- 50 g di parmigiano
- nduja calabrese 1 cucchiaio
- 20 g di burro
- 1/2 cipolla
- sale q b
Come preparare gli spatzli ricetta:
Mettere in una terrina la farina, le uova, il latte, un pizzico di noce moscata e 1 cucchiaino di sale fino.
Aggiungendo man mano acqua, lavorare il composto fino ad ottenere una pastella molto morbida.
Portare ad ebollizione una pentola con abbondante acqua salata.
Far scendere gli spatzle nell’acqua attraverso i buchi portando avanti e indietro la vaschetta contenente l’impasto (in mancanza dell’utensile versare il composto su un tagliere e con l’aiuto di un coltello far cadere una piccola quantità d’impasto nell’acqua).
Scolarli con un mestolo forato appena vengono a galla, versarli in acqua fredda per fermare la cottura e scolarli di nuovo. Quindi condirli con il sugo aggiungendo un’abbondante spolverata di parmigiano. Mantecare per bene e se occorre allungare un mestolo di acqua di cottura dei spatzle.
Preparare il condimento:
Tagliare a pezzetti la salsiccia, pulire la cipolla e tritarla, metterla in un tegame con una noce di burro e farla appassire. Prima che colorisca, aggiungere la salsiccia e subito dopo la zucca tagliata a cubetti, a questo punto cuocere a fuoco lento aggiungendo acqua calda se occorre.
In ultimo aggiungere i fiori e la nduja, mescolare finché è ben sciolta quindi aggiustare di sale e il sugo è pronto !!
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allora… nulla da togliere agli spatzle originali… ma credo che con questo condimento ci sia “qualcosina” in più.
bravissima Chiara!
Ciao, ti avevo scritto una mail ma …booohhhhhhhh, cmq tutto ok, trovi la ricetta in Europa 🙂
ciao, Valentina
spatzel calabresi… troppo forte!!
buongiorno tesoro buon w.e. un abbraccio
Sai che io non trovo la “grattuggia” per farli??? Mi piacciono un sacco anche a me….bacini
Buongiorno tesoro!buon w.e. un bacione
Buoniiiiiiiiiii, non conoscevo questa ricetta, un abbraccio SILVIA
io li ho provati sempre e solo con panna e speck quindi…grazie per la gustosissima idea!!
ma che belli da vedere e immagino che questo piattino è da leccarsi i baffi….bravissima davvero!!!!
Non conoscevo questo formato di gnocchetti. Davvero carini e sicuramente buonissimi.
Grazie per la tua partecipazione ed in bocca al lupo per il contest.
Sembrano buonissimi!!!
@mammadifretta grazie cara 😀
@ vicky un sughetto per smaltre le mie zucche !! 😀
@Daniela provali…sembrano chissà quanto complicati ma non è così…:D
@eleme e con il goulash li fai? che buoni!! quanto mi piacciono 😀
Ciao Dolce, bellissimi i tuoi spatzle! Anch’io li faccio e li condisco con panna e speck! Ho sempre pensato fosse un piatto tipicamente tirolese perchè ho imparato a farli ad un corso di cucina tirolese in Val Pusteria, dove ero in vacanza, e lì mi sono pure comperata l’utensile per tagliare le “gocce”. I tuoi sono venuti benissimo…….. Buono anche il sughetto! Brava. Ciao e buona serata!
Un piatto molto interessante , riceta segnata.
Ciao Daniela.
non sono mai riuscita a farli, mi piace il tuo sughetto da viaggio immaginario 😀 ! buona giornata!
non ne avavo mai sentito parlare!!! Però li devo provare :)) hanno un aspetto, e la tua piegazione è chiarissima !!
Tina……non sai che ti perdi !!dovresti provare a mangiare la zucca…..a volte i gusti cambiano…provaci 😀
aaaaa ma che buoniiii…proverò con un altro sughetto…bella ricetta cara