Mese: Novembre 2014

Brioscine natalizie allo zafferano, lussekatter svedesi

Comincia l’Avvento e allora comincia anche la stagione delle brioscine e dei dolci allo zafferano in Scandinavia. Buonissimi, morbidissimi e gialli come il sole che manca in questo periodo, i lussekatter svedesi accompagnano tutto il periodo natalizio. Sotto Natale è impossibile non vederli ovunque e non assaggiarli con una tazza di caffè oppure inzuppati nel latte della colazione! Questa è la nostra ricetta per 40 brioscine, ma non vi preoccupate perché una tira l’altra e soprattutto potete congelarle.


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INGREDIENTI

200 g di burro
50 g di lievito di birra
½ litro di latte
1 grammo di zafferano
una puntina di sale
150 g di zucchero semolato
1 uovo
900 g di farina
Decorazione: 1 uovo sbattuto, uvetta, zucchero.

Sciogliete il burro in un pentolino, unite il latte. Fate intiepidire fino a 37 gradi. In una ciotola molto grande sbriciolate il lievito di birra e scioglietelo completamente con un poco del composto di latte e burro tiepido. Unite lo zafferano. Aggiungete la presina di sale, lo zucchero, l’uovo intero e quasi tutta la farina. Mettetene solo un po’ da parte per quando farete le briscine. Lavorate bene e con vigore ora la pasta finché non sarà bella omogenea e si staccherà dai bordi della ciotola. Se usate una macchina impastatrice ci vorranno circa 5 min. Aggiungete nel caso della farina se la pasta risultasse troppo appiccicosa. Cospargete la pasta con un poco di farina e lasciate lievitare coperta per circa 40 min. finché non sarà circa raddoppiata di volume. Cospargete di farina la superficie di lavoro e impastate di nuovo qualche minuto. Dividete la pasta in due parti e poi in quattro e così via finché non avrete dei panetti giusti per ogni brioscina. Con le mani fate dei salamini di circa 1 cm di diametro e poi date loro le forme che volete. La tradizionale è quella ad S, altre sono “il bambino” che ha la forma dei nostri torcetti o “il giglio” che ha la forma di una V. Potete anche fare delle vere e proprie pagnottine rotonde. Mettete le figure, non troppo vicine tra loro, sui piatti del forno coperti di carta da forno. Coprite con uno strofinaccio e fate di nuovo lievitare una mezzoretta. Intanto fate rinvenire l’uvetta per la decorazione o in un poco di acqua o latte tiepidi, io le faccio rinvenire in un poco di brandy. A lievitazione finita mettete un chicco di uvetta in ogni ricciolino delle figure. Infornate a circa 225 gradi per 5-10 min, dipende dalla grossezza delle brioscine e dal forno, quindi state nelle vicinanze del forno per vedere quando saranno proprio giuste. A differenza di quanto scrivono in genere nelle ricette spennellate le brioscine con l’uovo sbattuto dopo che sono uscite dal forno e non prima! Le briscine rotonde spennellatele invece con un poco di burro fuso e passatele in un piatto con dello zucchero semolato.

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Uova al forno con verdure, ricetta per brunch

Se siete in ritardo con la colazione durante il fine settimana la cosa migliore è preparare un brunch, un pasto americano a metà strada tra la colazione e il pranzo. Diciamo che è in pratica una colazione più sostanziosa con cose dolci e salate che permette permette al dormiglione di fare un solo pasto. Ecco quindi un piatto che può essere indicato per questo tipo di colazione importante oppure come pranzo leggero: l’uovo al forno. In questo caso invece di cuocere l’uovo nel solito triste tegamino lo cuocerete, accompagnandolo con verdura e formaggio, in forno in piccole pirofile monoporzione che lo rendono anche più elegante. Se proprio volete strafare all’americana e non avete problemi di colesterolo, potete aggiungere anche dei pezzetti di bacon un poco abbrustoliti in una padellina…Quello che mettete nella pirofilina in sostanza dipende dai vostri gusti, io ho scelto, ad esempio, spinaci e funghi, ma potete mettere ad es. fettine sottili di peperone, mais ecc. Ecco la foto del mio brunch con tazzona tè, pane tostato, l’uovo al forno e l’immancabile centrifuga di carote!

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INGREDIENTI per una porzione

1 uovo
1 fungo champignon
un poco di spinaci già cotti
½ cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 pizzico di prezzemolo tritato finemente
sale q.b.
pepe q.b.
burro o olio per ungere la formina monoporzione

Ungete la formina. Affettate il fungo e strizzate bene gli spinaci se li avete appena cotti. Disponete le verdure ognuna in una metà della formina. Rompete l’uovo sopra le verdure. Salate e pepate l’uovo. Mescolate il parmigiano con il prezzemolo tritato e poi cospargetevi l’uovo. Mettete la formina in forno a 180 gradi per 10 minuti circa finché l’uovo non si sarà rappreso. Ricordate che più è profonda la formina che userete e più lunghi saranno i tempi di cottura.

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Pane svedese a forma di maialino

Questo pane è chiamato in Svezia “doppbulle” liberamente tradotto “pagnotta da inzuppo” perché usato tradizionalmente per intingerlo nel brodo ristretto in cui si è fatto cuocere il tipico prosciuttone che non manca mai sulla tavola natalizia. In genere viene formato in pagnotte rotonde (con sopra un taglio a croce), ma in un opuscolo di quasi 30 anni fa gli avevano dato questa simpatica forma a testa di maialino. Da allora questo pane compare spesso sulla mia tavola di Natale. Le dosi bastano per due pani.


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INGREDIENTI

25 g di burro
500 ml di latte
25 di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di melassa (se non la trovate in commercio leggete sotto come farla in casa)
1 cucchiaino di semi di anice
1 cucchiaino di semi di finocchio
450 dl di farina di segale fine
300 g di farina di grano

Sciogliete il burro in un pentolino e versatevi il latte e fate solo intiepidire. In un’ampia ciotola sbriciolate il lievito e scioglietelo con un poco del latte tiepido. Aggiungete ora il resto del latte, la melassa, il sale, i semi di anice e finocchio pestati in un mortello, la farina di segale e quasi tutta la farina di grano (lasciatene un poco per dopo la lievitazione). Lavorate bene la massa del pane e poi lasciatela lievitare in luogo tiepido coperta da un panno per circa 1 ora.
Quando la pasta del pane sarà lievitata lavoratela un poco sul tavolo infarinato e dividetela in due parti.
Cominciate con il primo maialino togliendo dalla pasta un pezzo con cui formerete le orecchie del maialino, il suo muso e il ricciolino della coda. Appiattite e date forma rotonda alla pasta rimasta, applicate lateralmente le orecchie, nel mezzo il musetto e in alto il ricciolino della coda. Con il manico rotondo di un cucchiaio di legno fate due buchini sul musetto e due sopra per gli occhi che riempirete con 4 chicchi di uvetta. Fate di nuovo lievitare coperto per circa 30 min. Infornate nella parte bassa del forno a 200 gradi per circa mezzora. Fate freddare il pane coprendolo con un panno. Ripete la procedura con il secondo mentre il primo pane lievita.

Come fare la melassa in casa:
120 g di zucchero di canna
80 ml d’acqua
Mescolare i due ingredienti e far cuocere in un pentolino, preferibilmente antiaderente, per 5-10 min finché non si formerà lo sciroppo ossia la melassa. Se volete ottenere una melassa più scura fatela cuocere più a lungo.

Pasta piccante con peperoni e funghi

Una bella pasta vegetariana, piccante, piena di sapore ed economica, il che non guasta mai.


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INGREDIENTI

400 g di pasta a piacere
1 o 2 peperoni gialli tagliati a dadini
10 funghi coltivati champignon freschi e affettati
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
500 g di passata di pomodoro
2 foglie di basilico
peperoncino secco q.b.
2 cucchiai di olio evo (meglio se aromatizzato al peperoncino)
sale q.b.
prezzemolo tritato q.b.

Mentre fate bollire l’acqua e cuocete la pasta, pelate e tritate la cipolla e i gli spicchi di aglio. In una padella ampia fateli soffriggere con l’olio evo e il peperoncino. Poi aggiungete anche i peperoni a dadani e i funghi che farete indorare anche’essi per 3-4 minuti prima di unire la passata di pomodoro e il basilico spezzettato con le mani, aggiustate di sale. Fate cuocere la salsa una decina di minuti, scolate la pasta e passatela ad insaporire un attimo in padella con la salsa, mescolando delicatamente.
Servite con una bella spruzzata di prezzemolo tritato a crudo.

Rotolo di carne farcito

Oggi ho preparato un bel rotolo di carne macinata farcito con tante cose buone e che solo al vederlo fa venire l’acquolina in bocca! Cambiate il solito polpettone farcendolo come più vi piace. Se avete dei resti di qualcosa in frigo che vi sembrano non servire a nulla, non buttateli, ma usateli come ripieno, aggiungete magari una frittatina come ho fatto io e il gioco è fatto. Avrete un piatto economico, buonissimo e vi sentirete soddisfatti di non aver gettato del cibo nella spazzatura!


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INGREDIENTI
Per il rotolo:
400 g di carne macinata
ca ½ dl di latte
2 fette di pane raffermo
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale q.b.
pepe q.b.
noce moscata q.b.
2 cucchiaiate di pane grattugiato
carta forno

Per il ripieno:
2 uova
5-6 sottilette o fette sottili di formaggio a pasta dura
100 g di prosciutto cotto in una sola fetta oppure a fettine se sono dei resti
100 g di spinaci in foglia congelati (o altra verdura a scelta cotta e avanzata: broccoli verdi, bietole ecc.)

Preriscaldate il forno a 175 gradi. Mettete a bagno le fette di pane duro (magari escludendo la crosta) spezzettandole in una ciotola con il latte. In una terrina mettete tutti gli ingredienti per il polpettone e poi anche il pane ammorbidito nel latte. Mescolate bene fino ad ottenere una massa omogenea.
Con le due uova fate due frittatine in un pentolino. Cuocete e scolate bene gli spinaci, strizzandoli con le mani.
Ponete sul piano di lavoro il foglio di carta forno e spargetevi sopra uniformemente il pane grattugiato. Appiattendola con le mani disponete ora la carne macinata a rettangolo sopra la carta forno, lasciando però un 2 cm di carta libera ai quattro lati. Appoggiate sulla carne le due frittatine una accanto all’altra in modo da coprire quanta più carne possibile, le sottilette poi gli spinaci strizzati e infine il prosciutto cotto. Aitandovi ora con la carta forno arrotolate su se stessa la carne in modo da ottenere una specie di salame. Chiudete le parti laterali della carta ad es. come se fossero gli angoli di una caramella e mettete il rotolo incartato sulla piastra del forno. Fate cuocere una mezzora, togliete la carta e poi fate indorare ancora 4-5 minuti nel forno il pane grattugiato che ricopre il rotolo (senza farlo bruciare però!). Sfornate e fate raffreddare bene prima di tagliarlo a fette.

Porridge ricco, ricetta per brunch

Il porridge di avena è il cibo tradizionale delle colazioni inglesi e nordiche. Quello che propongo, però, è una versione arricchita con semi di lino e di zucca, uvetta, miele e soprattutto cotto in forno invece che in pentola. Più che una polentina d’avena diventa così quasi un dolce per le colazioni o i brunch domenicali. Se ne rimane un po’ (difficile che rimanga!) potete metterla in frigo e poi riscaldarla nel micro o in padella, ma è buonissima anche a fredda.


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INGREDIENTI

120 g di fiocchi di avena
2 cucchiai di semi di lino
1 punta di coltello di lievito in polvere per dolci
½ cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
1 pizzico di zucchero vanigliato
uvetta sultanina a piacere
3½ dl (350 ml) di latte
1 uovo
burro q.b.
miele liquido q.b.
semi di zucca sgusciati q.b.
olio di semi q.b.

Preriscaldate il forno a 175 gradi. Mescolate in una terrina gli ingredienti secchi e in un’altra l’uovo e il latte. Unite il latte e l’uovo agli altri ingredienti e poi versate il composto ottenuto in una pirofila non molto grande precedente unta di olio. Spargete i semi di zucca sbucciati sulla superficie e mettete qualche fiocchetto di burro. Versate anche un poco di miele liquido sulla superficie prima di infornare. Cuocete in forno per 30 min a metà altezza.
Servite tagliando il porridge a scacchetti e accompagnandolo con un poco di marmellata a piacere o di latte.

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Spezzatino invernale al sapore di arancia

Lo spezzatino richiede un tempo di cottura un po’ lungo, ma cuoce da sè sui fornelli, senza bisogno di molta attenzione, vi lascia così liberi di fare altro nel frattempo. Questo spezzatino dal leggero sapore di arancia è ideale per le fredde serate invernali.


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INGREDIENTI

500 g di spezzatino di manzo
10 cipolline piccole
10 funghi champignon
1 carota
1 cucchiaio di farina
1/2 litro di brodo di dado alla carne
3 spicchi d’aglio pelati e schiacciati
2 foglie di alloro
3-4 grani di pepe nero
rosmarino q.b.
timo q.b.
1 grattugiatina di scorza di arancia (non eccedete!)
1 cucchiaino di miele
olio q.b.
sale q.b.

Rosolate nell’olio a fuoco vivace i cubetti di spezzatino in una teglia capiente. Unite sale e farina e mescolate per non avere grumi. Quindi aggiungete il brodo di dado alla carne già pronto, la carota tagliata a fette abbastanza spesse, gli spicchi di aglio, l’alloro e le altre spezie. Fate cuocere a fuoco basso e a pentola coperta per un paio di ore (controllate ogni tanto che il sugo non si sia ritirato del tutto). Unite a questo punto la grattugiata di buccia di arancia e il cucchiaino di miele. Poi aggiungete le cipolline sbucciate e i funghi che taglierete se sono grandi, altrimenti potete lasciarli anche interi. Continuate a cuocere per un’altra mezzora.
Servite caldo con patate lesse e insalata.

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Solyanka, zuppa russa

Quando studiavo in Russia tantissimi anni fa questa era la mia minestra preferita, se la vedevo nel menù delle tavole calde la prendevo senza esitazioni! È una minestra dal gusto deciso, salato (da cui il nome, sol’ significa sale) e può essere fatta in tantissimi modi, la gribnaja con i funghi è vegetariana e poi c’è anche la rybnaja di pesce. In pratica è una minestra buona per riciclare tutti gli avanzi di carne che si hanno in casa: bollito, carne di maiale, pancetta affumicata, pollo lesso, würstel, salsiccette, ecc. Il sapore salato e piccantino è dato dalla salamoia che viene aggiunta al brodo di carne (o di pesce o di verdure). Come tutte le ricette tradizionali anche questa ha tantissime varianti locali. La minestra viene decorata ora spesso con olive e una fetta di limone, ma nella minestra che mangiavo io trenta anni fa non c’erano né olive né limone… In ogni caso riscaldatevi con una solyanka quando fa freddo!


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INGREDIENTI

1 litro di brodo di carne o di dado
500 g di carne già cotta a scelta, meglio se mista (maiale, spezzatino di manzo, pollo, pancetta ecc.)
1 confezione di würstel o salsiccette
1 bella cipolla grossa
2 carote medie
3-4 cucchiai di passata di pomodoro
200 g cetrioli in salamoia
2 foglie di alloro
olio di semi q.b.
prezzemolo o aneto tritato q.b.
per decorare: limone, olive

Tagliate tutta la carne che avete a dadini e i würstel a rondelle. Passate la carne in padella con un poco di olio di semi e fatela dorare, poi mettetela nella pentola con il brodo già pronto e fatela cuocere con le due foglie di alloro una decina di minuti. Nella stessa padella fate imbiondire la cipolla tritata e le carote grattugiate a julienne. Unite i cetriolini a pezzi o a rondelle e fate rosolare 2-3 minuti con le altre verdure. Versate la passata di pomodoro (oppure la conserva sciolta in acqua tiepida) e cuocete per altri 5 minuti. Unite ora le verdure alla pentola della carne e versatevi mezza tazza di salamoia dei cetriolini e fate cuocere altri 5-7 minuti. Unite il prezzemolo e/o aneto tritato e aggiustate di sale se necessario. Coprite con un coperchio e spegnete il fuoco. Servite la minestra calda o fredda con una fetta di limone in ogni ciotola, abbondante prezzemolo o aneto tritati e magari anche con qualche oliva snocciolata.

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Torta Elena

Questa torta l’ho trovata in Rete nel bel sito Cuoci e Scuci http://blog.giallozafferano.it/cuociescuci/ e mi ha subito attirata perché sembrava dedicata a mia figlia. Quindi, detto e fatto, gliel’ho preparata quando è venuta a trovarci. È una torta soffice farcita con una crema di ricotta fresca e scaglie di cioccolato. Ho fatto solo due cambiamenti rispetto la torta originale: per problemi di allergia ho tolto le scaglie di mandorle tostate che servono a decorare i bordi della torta e ho bagnato la torta con un poco acqua di rose. Veramente ottima per un’occasione di festa!


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INGREDIENTI

250 g di farina
180 g di zucchero a velo
3 uova
100 ml di olio di semi
80 ml di acqua
2 cucchiaini di lievito chimico per dolci
3 cucchiai di acqua di rose (la ricetta originale usa acqua dolcificata con zucchero a velo)
20 g di zucchero a velo per decorare

Per la crema:
400 g di ricotta
150 g di zucchero a velo
cioccolato fondente grattugiato qb

Preriscaldate il forno a 170 gradi. Sbattete bene con una frusta le tre uova in una terrina capiente, unite gradualmente anche gli altri ingredienti continuando a mescolare per un paio di minuti. Rivestite di carta forno il fondo di una tortiera e poi imburrate ed infarinate il suo bordo, versateci infine l’impasto.
Cuocete in forno per circa 25 minuti o finché non sarà ben dorata in superficie. Per sicurezza fate la solita prova dello stecchino nel mezzo della torta, se uscirà asciutto la torta è pronta. Sfornate e fate freddare la torta. Tagliatela a metà e bagnatela con acqua di rose o con acqua dolcificata.
Preparate la crema mescolando in una ciotola la ricotta (schiacciata con una forchetta) con lo zucchero a velo. Spalmate in modo omogeneo la crema sul disco inferiore della torta aiutandovi con un coltello. Grattugiate sopra la crema il cioccolato fondente. Coprite con l’altro disco e spolverizzate con altro zucchero a velo. Tenete la torta nella parte bassa del frigo fino al momento di servirla.
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Cornbread – pane di mais americano

Ho voluto provare questa ricetta americana tipica per il Giorno del Ringraziamento (che cade sempre il quarto giovedì del mese di novembre) una festività molto sentita dagli statunitensi. Il pane di mais è di una semplicità enorme e, a mio avviso, buonissimo. Ottimo da inzuppare in tutte le salse o con degli affettati come stuzzichino. Però, essndo fatto con il lievito in polvere per dolci, il cornbread indurisce presto quindi fatene poco alla volta perché dura al massimo un due giorni se avvolto nella stagnola o in un canovaccio. Non va assolutamente lasciato a lungo all’aria altrimenti diventa duro. Ma anche questo non è un problema: potete abbrustolirlo o metterlo la mattina nella tazza del caffellatte. Il sapore è tra il dolce e il salato e in alcune ricette americane l’ho visto anche ripieno di spezie e/o verdure, per questa volta però mi sono limitata alla ricetta originale, poi proverò sicuramente anche le altre perché mi è piaciuto tantissimo. Io l’ho fatto in una tortiera di 22 cm, ma potete anche farlo in uno stampo rettangolare e poi tagliarlo a quadrettoni oppure in uno stampo da plumcake.


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INGREDIENTI

200 g di farina
150 g di farina di mais
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di lievito chimico per dolci
50 g di burro fuso
150 ml di latte
3 cucchiai di yogurt naturale

Preriscaldate il forno a 200 gradi e imburrate bene la teglia. In una ciotola capiente mescolate le farine e tutti gli altri ingredienti secchi, mentre in un’altra ciotola battete bene con una frusta quelli liquidi. Versate gli elementi liquidi nella ciotola con quelli secchi e amalgamate velocemente fino ad attenere un composto granuloso. Versare il tutto subito nella teglia da forno e livellate magari con una spatola la superficie. Cuocere per circa 30 min finché il pane mostrerà una bella crosticina dorata. Provate la cottura centrale del cornbread infilandoci uno stecchino (se uscirà pulito allora è pronto). Sfornate, lasciate intiepidire una decina di minuti e poi servitelo ancora un poco caldo.

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