Occhi di lupo ai due sapori.
Abbinare, mischiare le carte in tavola di vecchie e consolidate ricette e la mia passione. Questa che vi presento oggi forse non lo è. Se dicessi che ho utilizzato il pesto e la salsa qualcosa s’incomincia a intuire. Ok non ci siamo ancora? Molti avranno pensato al classico pesto di basilico, vero? Invece grazie ad un amico che ha un orticello e mi fa dono spesso di alcuni prodotti che coltiva,ho preparato il pesto con la rucola selvatica, ottima e genuina. Avevo un formato di pasta donatomi anch’esso, chiamati occhi di lupo, una via di mezzo tra il pacchero e la calamarata. Cosi sì e acceso il campanello della creatività e mi sono messo all’opera.
E uscito un piatto molto colorato e dal sapore deciso, insomma come piace a me e credo che questo piatto di occhi di lupo ai due sapori troverà degli estimatori tra i tanti amici che seguono il blog.
Prima di procedere e meglio dare dei consigli per poi non essere bersagliato dai tanti ” ma va a fa in … ;). Come avrete sicuramente intuito il pesto l’ho fatto con la rucola selvatica, il sapore deciso e amarognolo potrebbe comprometterne tutta la preparazione.
Il mio consiglio e quello di preparare la rucola selvatica il giorno prima, bollendola in acqua salata e poi tenerla in acqua fresca avendo cura di cambiarla un paio di volte, questo renderà la rucola più dolce. Invece se non volete aspettare tanto usate la rucola quella che di solito trovate dal vostro fruttivendolo che e molto più dolce.
Ingredienti
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400 g Pasta (Occhi di lupo)
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500 g Rucola
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250 g Pomodori San Marzano
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1 cipolla
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1 spicchio Aglio
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100 g Provolone del monaco grattugiato
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3 cucchiai Olio di oliva
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q.b. Sale rosa
Preparazione
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In primo luogo in una pentola metto a cuocere i pomodori con un filo d’olio, una bella cipolla tagliata a pezzi e il sale (1). Quando tutto e cotto con il miniprimer frullo tutto. In una pentola colma d’acqua aggiungo la rucola e il sale. Quando l’acqua inizia a bollire con un mestolo bucato, prelevo la rucola e calo la pasta. Frullo la rucola con un po’ di olio e uno spicchio d’aglio e un cucchiaio di acqua di cottura (2). La pasta e cotta, la scolo e condisco una metà con il pesto di rucola selvatica e l’altra metà con la salsa alla cipolla, servo cercando di tenere separati i due composti e copro il tutto con una bella manciata di provolone del monaco grattugiato (3).
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Un piatto bello da vedere e da mangiare, tenere i due gusti separati non e casuale, ma ho voluto che a ogni assaggio i due gusti uno forte e uno delicato si fondessero regalandoci sapori nuovi e ben distinguibili. Buon Appetito e alla prossima ricetta. Se ve piaciuta condividetela con i vostri amici.