Ricordi d’infanzia.

Quando io sono nato, questo era il 1960 mio padre partì come emigrante in Germania. Lì c’era il lavoro, ma tutta la famiglia  composta da 5 fratelli e mamma restò a casa. Fu un bene o male questo non lo possiamo dire. Invece tantissimi sono i ricordi, ma questo che sto per raccontarvi e quello che ricordo con tanto affetto. A distanza di 60 anni sa di un po di nostalgia.

Mi ricordo le lunghe camminate fatte con mio padre quando ritornava dalla Germania per le feste Natalizie c’era sempre qualche lettera di qualche suo amico da recapitare alle mogli  o alle famiglie. Così cì svegliavamo di mattino presto per prendere la corriera che ci conduceva in quei piccoli paesi inerpicati sulle montagne avvolti nella nebbia e dal fumo acre dei camini sempre accesi.  La gente che incontravamo era molto anziana, ci accoglievano sempre con piacere, seduti intorno al camino davanti ad un buon bicchiere di vino ( io essendo piccolo mi toccava sempre mangiare frutta secca con noci). Nel frattempo  tramite “passaparola” la casa si era riempita di  persone, le donne anziane volevano che mio padre raccontasse dei loro figli, e le ragazze più giovani invece dei mariti.  E ascoltavo mio padre che dava risposte a tutti (a volte avevo la sensazione che ogni tanto forse inseriva nei lunghi discorsi qualche bugia per fare contenti tutti). 

Arrivato alla soglia dei 60 anni tutto e cambiato. I miei genitori non ci sono più e le giornate di festa a volte sembrano interminabili e i ricordi hanno il sopravvento. Mio padre prima che tornasse a casa per le festività natalizie era solito mandare una cartolina,

 ecco io sono cresciuto ogni anno con quelle cartoline di paesi innevati, ed ero convinto che fosse Natale solo se ci fosse stata la neve e invece... Napoli e baciata dal sole per 365 giorni all'anno e di neve neanche un fiocco. Dopo 50 anni passo uno dei miei primi Natali in Romania, dopo avere  cenato andiamo alla messa di mezzanotte e mentre stavamo ammirando il presepe incominciarono a scendere piccoli fiocchi di neve, poi più intensamente, fu cosi intensa la nevicata che copri di bianco subito il paesaggio e il presepe acquistò un'aria magica. Ritornai bambino, subito mi balzarono alla mente le vecchie cartoline di paesaggi natalizi innevati. 

Voglio augurare a tutti voi che seguite il blog tantissimi auguri di un sereno 2020 ricco di tante sorprese e sopratutto di tanta salute.