GIORNO 10: Canasvieiras, spiaggia e quartiere

Giornata dedicata alla spiaggia di Canasvieiras e alla zona che abbiamo scelto come meta della nostra vacanza a Floripa.
Forse abbiamo fatto un errore di valutazione…tra le spiagge più belle dell’ isola ci sono: Campeche e l’isola omonima di fronte, Joaquina, Lagoinha e sono tutte a sud mentre noi siamo a nord e per quanto la spiaggia di Canasvieiras sia dignitosa, é decisamente meno bella delle altre e anche di quelle che fino a qui, in questa vacanza, abbiamo visitato, perciò col senno di poi avremmo dovuto scegliere la zona sud a scapito di locali e ristoranti, ma con spiagge migliori. L’isola è  grande, le distanze sono ampie e per raggiungere il sud ci vogliono più di 40 minuti di taxi e un’ora e mezza di bus.
Nonostante questa valutazione, la zona di Canasvieiras merita di essere vista. Residenziale, tranquilla, pulita, ordinata, alla sera si anima tra le sue vie ricche di locali e di ristoranti, frequentati da giovani e, anche ora che siamo in bassa stagione, è viva e brillante. Un Brasile meno reale e più turistico, un paesello che ricorda vagamente quelli della Costa Azzurra, negozi non paragonabili a quelli chic di Buzios, ma nemmeno alle botteghe locali di Arrail. Qui il turista europeo viene in vacanza e sebbene nessuno parli inglese (solo portoghese!), sono tutti più pratici con il turista non brasiliano, basta notare il numero esorbitante di agenzie per escursioni che si susseguono in pochi metri!  Non mancano nemmeno gli uffici cambio, vi consigliamo “Forte Cambio” sulla via principale, in centro, personale gentile e cambio buono.

 

Mattinata trascorsa nella zona più a ovest della lunga, ma stretta, spiaggia, meno frequentata. Sdraiati sulla sabbia ci siamo goduti tranquillità e relax, per poi avventurarci al centro della spiaggia per pranzare. La scelta è caduta sul ristorante “Trilegal“, grande struttura sul mare, edificato nell’81 di fronte alla piazza dove si erge la statua dedicata al fondatore di Florianopolis, vanta una bella terrazza in legno affacciata sulla spiaggia e anche alcuni tavoli direttamente in spiaggia in funzione di “baracca”. Abbiamo preso camarao ao bafo, ovvero gamberi al vapore, e una mega insalata mista fatta di uova di quaglia, pomodori, mais, cetrioli e cetriolini sotto olio, palmito, piselli, carote, olive e barbabietole rosse. Scelta  leggera e indicata per prepararci alla serata che si presenta più impegnativa….

Serata dal ristorante “Churrasco ao vivo“, argentino/brasiliano, del 1988, non centralissimo, molto grande come molti ristoranti della zona. Abbiamo preso il menù che includeva parilla Argentina (grigliata con bife ancho, lombinho de porco e linguiça) preceduta da chorazon de galinha e accompagnato da riso, chimichurri, farofa, insalata mista e patatine fritte. Ci siamo concessi anche la mousse di maracuja per Stefano e ananas con lime per me. Il tutto con del vino rosso terribile. Un Cabernet cileno che faceva parte del menù, ma di cui io avrei fatto a meno, ma si sa in Brasile, per chi non pasteggia ad acqua come me, deve pasteggiare solo con la birra …Brahma, Skoll o Antartica.

Domani destinazione Iglesias dove vive una coppia di nostri amici. Lì dalle 17 inizieremo il tradizionale churrasco brasilano che è un po’ come i barbecue americani, innaffiato da birra, e in grado di protrarsi fino a tarda notte…

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