Alla tappa di Corfù, con Costa Venezia, il 5 marzo 2019, abbiamo pranzato da “Ta Kokopia“, ottimo ristorante in centro.
Il menù era vasto e la scelta difficile… noi amiamo molto la cucina greca… così abbiamo cominciato con un grande classico: la feta, in due versioni, fritta e al forno. Entrambe le ricette fanno parte di quelle che in Grecia vengono chiamate mezedes (stuzzichini). Nel caso della feta fritta Il nome deriva dal padellino nel quale viene fritta questa pietanza chiamato appunto saganaki.
- DifficoltàMolto facile
- CostoBasso
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni1 porzione
- Metodo di cotturaForno
- CucinaGreca
Ingredienti
Feta fritta
- 200 gFeta
- q.b.Pane grattugiato
- 1uovo
- q.b.Sale
- q.b.Olio extravergine d’oliva
Feta al forno
- 200 gFeta
- 1Pomodoro
- olive kalamata (o olive nere denocciolate)
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- q.b.Origano
Preparazione
Feta fritta
Asciugate il formaggio con un foglio di carta assorbente. Sbattete l’uovo in un ciotolina, aggiungete un pizzico di sale (davvero pochissimo visto che la feta è già abbastanza salata), e tagliate la feta (potete tagliarla in orizzontale o formare dei triangoli, non deve essere troppo sottile). Passate ogni pezzetto di feta prima nell’uovo e poi nel pane grattugiato, ripetete l’operazione due volte per ottenere una doppia panatura. Versate l’ olio extravergine nella padella e fatelo riscaldare bene, l’olio sarà pronto quando versando un po’ di pane grattugiato nella padella subito comincerà a sfrigolare; friggete i pezzi di formaggio impanato nell’olio giusto il tempo che impiegheranno per diventare dorati da ambo i lati. Ed ecco pronta la vostra feta fritta (saganaki) da servire subito con insalata e una fettina di limone oppure accompagnata da miele o da salse agrodolci.
Feta al forno
Lavate il pomodoro e tagliatelo a rondelle. Tagliate a rondelle le olive kalamata. Prendete un foglio di carta stagnola (o carta forno): disponete sulla base una o più fette di pomodoro e formate almeno due strati di feta tagliata in orrizzontale e pomodoro, sul quale metterete le rondelle di olive, l’origano e un filo di olio. Richiudete il cartoccio e infornate per 15 minuti a 160°, meglio se in una terrina di terraccotta.
Evitate che la feta sciolga del tutto, deve rimanere compatta, ma ammorbidita. A cottura ultimata servite direttamente nella terracotta e potete accompagnare con pane pita. A piacere potete decorare con peperone verde tagliato.
Note
La feta è il più famoso formaggio greco, viene prodotto con latte fresco di pecora e di capra. Il greco il termine “feta” significa “fetta” e, infatti, il formaggio viene lavorato in grossi pani rettangolari che vengono poi suddivisi in fette più o meno grandi, sia per il consumo che per la commercializzazione. Nonostante la presenza di lattosio, grazie alla sua lavorazione, è adatta anche per una dieta Fodmap come la mia. L’oliva di Kalamata è la drupa di un cultivar di ulivo tipico della zona della Messenia, nel sud del Peloponneso (Grecia), che prende il nome dalla città principale, Calamata. La drupa è utilizzata come oliva da tavola, conservata sotto aceto o in olio di oliva.
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