Charoset (Israele)

Il Charoset è una preparazione tipica Pesach, la Pasqua ebraica e come tutti gli alimenti sul piatto pasquale, anche il charoset ha un significato simbolico importante.

È pensato per ricordare al consumatore il mortaio e l’argilla usati dagli schiavi israeliti in Egitto per costruire le piramidi.

Il nome del piatto deriva dalle ciliegie, “argilla” in ebraico.

Esistono due diversi tipi di charoset.

Uno viene consumato principalmente nell’Europa orientale e tende a essere crudo con ingredienti come noci, mele, cannella, vino dolce e miele o zucchero come dolcificante, più spesso e grumoso, e in effetti sembra un mortaio.

Gli ebrei ashkenaziti usano ad esempio le mele fresche.

Alcuni dicono perché ricordano i meli sotto i quali le donne ebree partorivano in segreto in Egitto.

E l’altro è preparato con ingredienti più mediorientali, tra cui fichi, melograni, mandorle e uvetta, ed è la mia versione con: datteri, mandorle, uvetta e un mix di spezie con succo di arancia e accompagnato dall’immancabile pane azzimo ebraico, senza sale.

La preparazione che chiude la cena del Seder è stata una delle protagoniste di “ViaggiandoMangiando on air, Speciale ora del tè” del 19 novembre 2021.
Trovate il video QUI.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaMediorientale

Ingredienti

100 g mandorle
100 g uvetta
100 g datteri, secchi
1 arancia
q.b. spezie (cannella, zafferano, cardamomo, cardamomo, zenzero, pepe, coriandolo )

Passaggi

Tritate le mandorle, fate rinvenire l’uvetta nell’acqua e poi scolatela.

Aggiungete tutti gli elementi nel mixer con il succo dell’arancia. Tritate.

Lasciate in frigorifero per almeno 4 ore.

Servite accompagnato da pane azzimo.

Se volete invece optare per la versione dell’Europa orientale, basterà unire tutti gli ingredienti tritati in una pentola (lasciare da parte solo le noci) con 750 ml di acqua e cuocere per circa 30 minuti, quindi aggiungere il vino rosso dolce e le noci, lasciare raffreddare e servire a temperatura ambiente nel piatto tipico del Seder.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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