Panone bolognese, ricetta tradizionale di famiglia

PANONE BOLOGNESE

Il Panone (in dialetto panòn) è un dolce natalizio tipico della tradizione bolognese molto ricco di ingredienti, la consistenza è simile ad una torta al cacao arricchita con frutta secca, canditi, cioccolato e confettura.

Il Panone e il Certosino sono i dolci tipici di Bologna e provincia che non possono mai mancare sulle tavole di Natale, decorati in superficie con canditi e frutta secca ricordano dei gioielli che abbelliscono la tavola delle feste.

La loro preparazione è antica, sono molto facili da fare ma occorre prepararli per tempo in quanto devono riposare per acquisire il sapore unico che li contraddistingue.
Sebbene in rete spesso vengano erroneamente confusi, modificati e scambiati per un unico dolce con nomi diversi vi assicuro che sono estremamente differenti.

Il Panone bolognese detto anche panone di Natale è un pane morbido al cioccolato di forma rettangolare o quadrata di origine contadina, anticamente era il parente povero del Certosino che veniva preparto in città, dai frati della Certosa che, invece, disponevano di ingredienti molto costosi come frutta candita e spezie.

Era una sorta di torta al cioccolato molto ricca di confettura, frutta secca e uvetta, veniva preparato in una grande ciotola e mescolato per un paio di giorni, poi veniva aggiunta la dose (il lievito per dolci in quantità doppia), veniva diviso in forme quadrate o rettangolari, adagiate su un tagliere di legno e portate a cuocere al forno del paese.

Quando il fornaio aveva finito la produzione giornaliera aveva ancora il forno caldo e consentiva alle donne del paese di cuocervi i propri dolci, tradizione che, nelle campagne, ancora non si è persa del tutto.
Dopo la cottura i panoni venivano spennellati con miele e mandorla amara, si decoravano con i canditi (se si possedevano), si chiudevano nell’alluminio e si conservavano per mesi, spennellandoli almeno nelle prime settimane con miele e liquore per evitare la formazione di muffe e farli rimanere morbidi.

Oggi la sua preparazione è molto più semplice e veloce ma il riposo è fondamentale per ottenere un buon prodotto.

Il Certosino è un dolce dalla consistenza compatta ancora più ricco del panone, non contiene uova, burro e latte e si può conservare per mesi avvolto nella pellicola per alimenti da pasticceria. QUI trovate la ricetta della mia famiglia e la sua storia.

La differenza sostanziate tra i due pani di Natale è questa:
il Panone è un dolce morbido con pochi canditi che non contiene spezie,
il Certosino è un dolce compatto ricco di canditi e spezie.

Questi dolci sono in assoluto i miei preferiti e sulla tavola di Natale non mancano mai, fanno parte della mia infanzia e dei miei ricordi, ho deciso quindi di condividere con voi le ricette della mia famiglia.
Sono molto belli da regalare, potete unirli a qualche scatola di biscotti, al panforte, ai ricciarelli di Siena e alle paste di mandorla per creare una confezione regalo.

Per comodità ho usato uno stampo rotondo, molto più bello da fotografare, l’originale sarebbe rettangolare o quadrato, più facile da tagliarlo a fette grosse da confezionare e regalarle ad amici e parenti. Vediamo come preparare il panone bolognese

panone bolognese
Panone bolognese, ricetta di famiglia
  • DifficoltàFacile
  • CostoCostoso
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni3 panoni da 700 g
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

per la preparazione di 3 panoni da 700 g

450 g farina 00
50 g cacao amaro in polvere
200 g cioccolato fondente al 55% (a pezzettoni)
100 g arancia candita (a cubetti)
100 g cedro candito (a cubetti)
140 g mandorle pelate
60 g nocciole
60 g noci
100 g zucchero
50 g zucchero a velo vanigliato
80 g burro
2 uova (se volete ometterle aggiungete 100 g di mostarda bolognese)
450 g mostarda bolognese
120 g uvetta
25 g lievito in polvere per dolci (nel panone il lievito va sempre in dose doppia)
1 cucchiaino scorza d’arancia
60 g miele di acacia
30 g liquore (mandorla amara, se non l’avete mezza fialetta di aroma alla mandorla)
100 g latte

per la finitura

100 g mandorle
150 g canditi
50 g miele di acacia (per spennellare i panoni all’uscita dal forno)
2 cucchiai liquore (mandorla amara, sassolino, rum se non amate i liquori sostituitelo con la saba)
10 g burro (per imburrare gli stampi)

Strumenti

1 Ciotola
1 Tagliere
3 Stampi
1 Ciotolina

Passaggi

Prepariamo l’impasto del panone bolognese

Lavate l’uvetta in un colino poi mettetela a bagno con acqua tiepida per 1 ora (se vi piace potete aggiungere un po’ di vino dolce o un po’ di liquore ma considerate che cambierà il gusto del panone quindi deve abbinarsi bene agli ingredienti che contiene).

In una ciotola molto grande mettete il burro morbido, lo zucchero e mescolate, aggiungete le uova, la mostarda bolognese, il miele, lo zucchero a velo e mescolate bene il tutto con un cucchiaio.
Aggiungete il cacao setacciato e la farina, poi unite il latte e il liquore.

Tagliate grossolanamente il cioccolato (deve rimanere a pezzettoni) e le noci.
Strizzate bene l’uvetta e tamponatela con la carta cucina in modo da eliminare l’acqua presente.
Tagliate i canditi a cubetti.

Assembliamo gli ingredienti del panone bolognese

A questo punto abbiamo tutti gli ingredienti pronti quindi possiamo terminare l’impasto del dolce.
Setacciate il lievito e unitelo all’impasto precedente poi aggiungete la cioccolata, i canditi, l’uvetta e la frutta secca e la scorza d’arancia grattugiata. Se non riuscite a mescolare l’impasto con il cucchiaio fatelo tranquillamente con le mani.

Quando l’impasto sarà omogeneo, imburrate 3 stampi tondi da 22/24 cm in alluminio (oppure stampi quadrati e rettangolari) e versate l’impasto all’interno.
Inumiditevi le mani e livellate il composto, decorate la superficie con mandorle e pochi canditi.


Cuociamo il panone bolognese

Cuocete il panone in forno preriscaldato a 170° per 50 minuti circa poi fate la prova stecchino, andrà bene quando forando l’impasto uscirà pulito anche se un po’ umido.
Se è molto bagnato proseguite la cottura per altri 10 minuti.

Sfornate il panone bolognese, scaldate poco miele con il liquore e spennellate la superficie. Ripetete questa operazione ogni 2 giorni in modo che il dolce rimanga umido, e non produca muffe.
Oltre alla funzione di conservazione questa operazione serve a lucidare la superficie.
Se riuscite a resistere assaggiatelo dopo qualche giorno, il riposo ne migliora il gusto.

Consigli

Il panone è un dolce che, grazie alla quantità di zucchero presente, si conserva tranquillamente per un paio di mesi, lasciatelo nello stampo di alluminio e copritelo con pellicola alimentare e alluminio.

Ogni due giorni spennellate la superficie con poco miele tiepido e liquore alla mandorla amara (o saba) per i primi 10 giorni. Fate asciugare la superficie e coprite di nuovo.

Conservatelo in luogo fresco e asciutto.

Controllate spesso la consistenza e l’umidità presente, se notate che tende ad asciugare spennellatelo nuovamente con del miele tiepido.

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