Gnocco fritto

Il gnocco fritto a Modena è un’istituzione. Fa parte di quei cibi profondamente radicati nel DNA dei modenesi e che ha travolto, con la sua bontà, tutti quelli che si sono trovati a passare o a vivere nella nostra bella provincia. Il gnocco fritto, e scrivo “Il” a ragion veduta, non mi sono assolutamente sbagliata, non ho commesso alcun errore grammaticale, è il cibo di Modena per antonomasia, venduto nelle piccole baracchine ai bordi della strada, o servito in belle osterie e ristoranti alla moda. Non c’è ristorante, trattoria o osteria che si rispetti che non abbia sul menù questo piatto prelibato.
In questo momento sono particolarmente campanilistica, è un cibo a me molto caro. Ha accompagnato fin da piccola i pranzi e le cene in famiglia; e questo credo che sia una cosa che accomuna un po’ tutti i miei concittadini.
Questo piatto è conosciuto in tutta l’Emilia, infatti con diversi nomi lo ritroviamo in tutte le province. Vi rimando al sito di Aifb, per scoprire tutti i nomi e alcune curiosità su questo cibo, perché oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia la Giornata Nazionale del Gnocco fritto e del Culatello. Io ne sono l’ambasciatrice e vi invito a leggere il mio articolo.

Qui troverete la sua storia e alcuni aneddoti che lo accompagnano, compreso quello che spiega perché si dice il gnocco fritto e non lo gnocco fritto. Buona lettura!!!

gnocco fritto

Gnocco fritto

Ingredienti
700 g di farina 0
400 ml di latte
35 g di strutto
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per torte salate
1 pizzico di zucchero semolato
1 l di olio di arachide

Preparazione
In una ciotola miscelate tutte le polveri.
Scaldate  il latte con lo strutto, versate sulla farina già miscelata e impastate velocemente a mano fino a ottenere una palla liscia (più impastate e più la pasta diventerà ruvida).
Stendete la pasta ad una altezza di circa 3 mm, utilizzando la nonna papera.
Tagliate la sfoglia a rombi e friggete in olio profondo e ben caldo.
Servitelo immediatamente, caldissimo e accompagnato da affettati e formaggi.

N.B: nella tradizione modenese il gnocco fritto va tagliato in forma rotonda di 25 cm di diametro, praticando un foro al centro, e fritto in una padella appena più grande del pezzo.

Si ringrazia per le foto del gnocco fritto Edizioni CDL di Finale Emilia (Mo)

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Pubblicato da Ferri Micaela

Chimico con la passione della cucina! Vi porto in giro per il mondo e vi faccio conoscere le mie ricette.

Una risposta a “Gnocco fritto”

  1. Ciao Micaela, vedo che condividiamo l’amore viscerale per il gnocco fritto/torta fritta!!! E’ stato un piacere dare il mio contributo a questa giornata del calendario da me molto sentita, in quanto da
    emiliana, mi sono sentita chiamata in causa in modo particolare. Sei stata una perfetta ambasciatrice!!!

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