Basilicata, Terra mia. Terra mia dall’inestimabile bellezza, silente e timida, lontana e solitaria. Terra mia che ci offri panorami incantati, cieli immensi, aria che sa di antico. Fai innamorare subito chi ti conosce, travolgendolo nella semplicità dei colori e in quanto di intatto sopravvive ancora.
Fai innamorare, per i suoni, gli odori, i sapori, la vastità delle vallate, l’immensità delle dolomiti, la serenità della pace che ti dilata il cuore trasportando in una dimensione spazio temporale sconosciuta.
Fai innamorare di quel tempo dove, ancora oggi, si conservano gelosamente tradizioni e tranquillità.
E in tua compagnia il cuore, colmo di vita, si nutre della semplicità accurata delle tue vesti.
Come questo piatto, povero, semplice, eppure dal sapore inebriante, legato a un ricordo molto intenso. Dopo la raccolta delle olive, mia nonna si presentò con una mega pentola piena di peperoni lunghi rossi e patate. Mise una tovaglia sul terreno e a ognuno di noi diede una fetta di pane tagliata in modo spesso, la pentola fu messa nel mezzo per condividere tutti assieme quel piatto.
A chi vuole provarlo, per questo piatto bastano 2 ingredienti
INGREDIENTI 4 PAX
– 18 peperoni rossi lunghi circa
– 3 patate medie
– olio evo qb
– sale
PROCEDIMENTO
Per prima cosa lavate le patate e mettetele a sbollentare con buccia. Intanto pulite i peperoni privandoli del picciolo e dei semi. In una padella mettete abbondate olio evo, riscaldatelo per un paio di minuti e aggiungete i peperoni, coprite con coperchio e fate cuocere a fuoco dolce.
Controllate la cottura delle patate, dopo una 15 di min infilate una forchetta , non devono essere scotte, deve entrare solo metà dei “dentini”. Scolatele, aggiungete acqua fredda e sbucciatele, tagliatele a pezzi grossolani e aggiungetele ai peperoni, salate il tutto e fate terminare la cottura.
I due ingredienti così poveri si sposeranno e ne verrà fuori un piatto delizioso, da accompagnare con delle fette di pane lucano casereccio spesso 🙂 .