TORTA MIMOSA RIVISITATA

Quest’anno, come non mai, ho sentito davvero il significato della festa della donna! Sembrerà una sciocchezza, ma pur conoscendo bene la storia importante dietro la quale nasce questa ricorrenza, non mi è mai piaciuto invece il modo in cui viene strumentalizzata a scopi commerciali. Quindi, al pari della festa di S. Valentino, l’ho sempre snobbata, sviluppando nel tempo una vera e propria sorta di rigetto! Ma i tragici fatti storici che hanno colpito l’Ucraina e tutte quelle donne che hanno dovuto lasciare con coraggio la propria casa, i propri affetti e il proprio lavoro, per rifugiarsi lontano dalla guerra, hanno tutta la mia solidarietà e ammirazione! La dignità estrema che stanno dimostrando, combattendo per la patria e il diritto di essere liberi da ogni forma di dittatura, è ammirabile! Il mio pensiero si rivolge al loro dramma, ecco perché oggi ho scelto di attribuire a questa festa un significato ancora più ampio, scegliendo come simbolo questo semplice dolce! Si tratta di una versione leggermente rivisitata della classica torta mimosa, in quanto realizzata con una base di pasta biscotto, bagna al limoncello e finta crema diplomatica. Finta perché, come ormai saprete, mi piace alleggerire le mie preparazioni e renderle più genuine e digeribili. Infatti ho realizzato una crema pasticciera senza uova, aggiungendo piuttosto della semplice curcuma per conferirle quel colore straordinariamente acceso ma del tutto naturale! Tre strati di pura poesia dalla consistenza soffice come un pan di spagna, ricoperti da una crema vellutata e aromatica e rivestiti a festa con pezzetti di pasta biscotto in superficie, simulando i fiori di mimosa! Una preparazione decisamente più veloce e facile della sua antagonista classica, ma non per questo meno gustosa e coreografica! Provatela anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate!

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura13 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Ingredienti per la finta crema diplomatica:

500 ml latte
45 g amido di mais (maizena)
80 g zucchero di canna
200 ml panna da montare (già zuccherata, io Oplà)
1 cucchiaino estratto di vaniglia
1 cucchiaino curcuma in polvere (raso)
1 scorza di limone (non trattato)

Ingredienti per la pasta biscotto:

110 g farina 00
80 g zucchero di canna
3 uova (media grandezza)
50 ml olio di arachide
1/2 bustina lievito in polvere per dolci

Ingredienti per la bagna:

30 ml limoncello
50 ml acqua

Ingredienti per guarnire:

Qualche ritaglio di pasta biscotto
q.b. zucchero a velo

Strumenti

Passaggi:

Iniziate preparando in largo anticipo la finta crema diplomatica affinché sia già fredda quando la utilizzerete. In una terrina, setacciate l’amido di mais e mescolatelo alla curcuma con l’aiuto di una frusta a mano o un mestolo di legno (fig. 1).

In un pentolino, fate scaldare il latte pochi minuti con la scorza di un limone non trattato e lo zucchero di canna (fig. 2).

Sciogliete quindi l’amido di mais con poco latte tiepido (fig. 3).

Rimettete sul fuoco versando anche il restante latte con l’amido di mais e la curcuma (fig. 4).

Mescolate continuamente fino a quando non si addenserà del tutto. Ci vorranno pochi minuti (fig. 5).

Spegnete il fuoco, aggiungete l’estratto di vaniglia e mescolate. Trasferite la crema in una terrina, meglio se di vetro, e coprite con pellicola trasparente aspettando che si raffreddi (fig. 6).

Nel frattempo, preparate la pasta biscotto, lavorando le uova a temperatura ambiente per c.a 5′ con le fruste elettriche alla massima potenza (fig. 7).

Quando otterrete un composto chiaro e spumoso, incorporate lo zucchero e continuate a lavorare sempre alla massima potenza per altri 5′ (fig. 8).

Unite quindi anche l’olio a filo continuando a lavorare con le fruste (fig. 9).

Incorporate poco alla volta la farina e il lievito precedentemente setacciati (fig. 10).

Una volta pronto il composto, versate su una leccarda rivestita con carta da forno e livellate con l’aiuto di una spatola (fig. 11).

Mettete in forno preriscaldato per c.a 13′-15′. Controllate bene gli ultimi minuti di cottura, che potrebbero variare sensibilmente da forno a forno. L’importante è che non cuocia troppo altrimenti rischia di perdere morbidezza, diventando più croccante. Spegnete e sfornate (fig. 12).

Coprite con un foglio nuovo di carta da forno e ribaltatelo (fig. 14).

Rimuovete molto delicatamente il vecchio foglio di carta da forno (fig. 14).

Coprite con un canovaccio pulito e lasciate raffreddare completamente (fig. 15).

Montate la panna molto fredda di frigorifero, comprese ciotola e fruste, fino ad ottenere un composto sodo e fermo, quindi incorporatela poco alla volta alla crema precedentemente raffreddata con l’aiuto di una spatola, lasciandone un paio di cucchiai da parte (fig. 16).

Una volta raffreddata la pasta biscotto, tagliatela in 4 parti uguali o come più preferite, rimuovendo i bordi irregolari che vi serviranno per creare l’effetto mimosa in superficie. Assemblate quindi il dolce. Spennellate ogni parte con acqua e limoncello e guarnite con la finta crema diplomatica fino a creare 4 strati. Sull’ultimo, aggiungete la restante panna e infine altra crema (fig. 17).

Ricoprite anche i bordi della vostra torta con la rimanente crema e guarnite la superficie con gli avanzi della pasta biscotto tagliati a piccoli quadratini. Infine spolverizzate con zucchero a velo.

Io ho anche guarnito con ciuffetti di panna montata.

Mettete in frigo per almeno 2 h a riposare e rassodare prima di servire.

E voilà…la vostra torta mimosa rivisitata è pronta per essere gustata!

Buon Appetito dalla cucina di FeFè!

Scatto della fetta all’interno nella versione con scaglie di cioccolato in superficie, un’altra idea alternativa davvero golosa e di grande impatto coreografico.

Conservazione

👉Potrete conservare la torta in frigo dentro appositi contenitori per un massimo di 2-3 giorni oppure congelarla in mono porzioni per un massimo di 3 mesi.

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