Le sarde in friggitrice ad aria senza panatura (o sarde al forno) sono la ricetta che non ti aspetti: restano morbide, profumate e mantengono inalterato tutto il gusto del pesce fresco. Pensi che le sarde al forno senza panatura risultino asciutte o senza gusto? Questa ricetta ti dimostrerà il contrario! Si tratta di una ricetta facile, veloce e light che sono sicura adorerai. Ti basterà pulire le sarde eliminando testa, lisca e viscere, sciacquarle con acqua fresca, condirle con olio extravergine d’oliva, limone e aromi e metterle subito in friggitrice ad aria (o in forno). Pochissimi minuti di cottura e il tuo secondo di mare facile e gustoso sarà pronto. Pensa che in friggitrice ad aria le sarde saranno pronte in soli 8 minuti, nel forno classico impiegheranno circa 15 minuti.
E se vuoi trasformare questa ricetta in una ricetta lampo puoi sempre comprare le sarde già pulite, ma bada bene a farlo solo se hai un pescivendolo di fiducia. Ricorda infatti che il pesce azzurro è un pesce spettacolare dal punto di vista nutrizionale, economico (rientra nella categoria del “pesce povero”) e dall’ottimo gusto, ma va assolutamente consumato in breve tempo perché si deteriora in fretta, e quando lo compri già pulito non hai modo di osservarne la testa che è la prima parte a dare segni visibili di marciume.
Ho stuzzicato il tuo appetito? Corri a comprare le sarde!
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- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di cottura8 Minuti
- Porzioni2Persone
- Metodo di cotturaFrittura ad ariaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- Energia 409,44 (Kcal)
- Carboidrati 5,28 (g) di cui Zuccheri 4,19 (g)
- Proteine 52,33 (g)
- Grassi 20,65 (g) di cui saturi 4,25 (g)di cui insaturi 8,47 (g)
- Fibre 0,33 (g)
- Sodio 362,28 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 280 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
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COME FARE LE SARDE IN FRIGGITRICE AD ARIA SENZA PANATURA
Acquista sarde freschissime: il pesce azzurro è un alleato prezioso per la nostra salute ma è molto delicato perché facilmente deperibile. È quindi molto importante acquistare le sarde ben fresche, pulirle e consumarle in breve tempo. Se hai un pescivendolo di fiducia puoi anche acquistarle già pulite.
COME PULIRE LE SARDE
Afferra la testa della sarda e staccala con un movimento delicato ma deciso; tirandola verranno via anche le viscere. Inserisci il pollice nella pancia della sarda e, facendo una leggera pressione, fallo scorrere in direzione della coda. In un attimo ti ritroverai con la sarda aperta a libro. Afferra la lisca dalla parte superiore e sollevala delicatamente procedendo in direzione della coda fino ad eliminarla. Potrai scegliere se tenere o meno la parte finale della coda (talvolta serve a scopo decorativo). Se questa operazione ti risulta scomoda puoi sempre utilizzare una forbicina per tagliare la pancia della sarda.
Una volta pulite, sciacqua le sarde delicatamente sotto acqua fresca corrente.
COME PREPARARE LE SARDE
Pulisci il prezzemolo e tritalo finemente. Trasferiscilo in una terrina, unisci il succo di 1 limone, un pizzico di sale, una spolverata di pepe, peperoncino a piacere e un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva. Amalgama il tutto battendolo con una forchetta fino a ottenere un’emulsione.
Più olio metti, più sughetto ritroverai a fine cottura nella pirofila! Se ti interessa la scarpetta sii un po’ più generosa, se stai preparando un secondo light attieniti a 1 cucchiaio di olio a testa.
Ungi una pirofila con un filo di olio extravergine d’oliva e disponi a raggiera le sarde pulite e richiuse su se stesse, una accanto all’altra cercando di non sovrapporle.
Condisci il pesce con l’emulsione appena preparata e aggiungi a piacere qualche fettina di aglio.
Se ami il sapore dell’aglio puoi tritarlo e aggiungerlo all’emulsione preparata precedentemente. Io preferisco sentirne solo un leggero profumo e per questa ragione ne aggiungo poco e a fettine ben visibili in modo da poterlo scartare facilmente.
COME CUOCERE LE SARDE
Trasferisci la pirofila in friggitrice ad aria (o in forno) e cuoci le sarde a 190° per 8 minuti o fin tanto che le sarde risultano cotte. Ricorda che il pesce dovrà cuocersi ma non asciugarsi. Non appena le carni appariranno bianche le sarde saranno cotte.
Il tempo di cottura consigliato è stato testato con la friggitrice ad aria in mio possesso, una Cosori a doppia resistenza. A seconda dell’elettrodomestico in tuo possesso, e della sua potenza, il tempo potrebbe variare di massimo 1-2 minuti.
Se utilizzi il forno il tempo di cottura sarà di circa 15 minuti.
Le sarde al forno (o in friggitrice ad aria) sono pronte. Servile ben calde irrorate con il fondo di cottura. Se hai utilizzato poco olio (come ho fatto io) puoi anche aggiungerne un filo a crudo.
NOTE
SARDE: CONOSCIAMOLE MEGLIO
Le sarde sono pesci poveri che in realtà di povero hanno solo il costo decisamente contenuto rispetto ad altri tipi di pesce. Contrariamente a quanto si possa immaginare, a livello nutrizionale, sono infatti un vero e proprio portento! Appartengono alla categoria del pesce azzurro (dorso striato, colorato di argento e azzurro) e spiccano perché estremamente ricche di Omega3 (acidi grassi polinsaturi essenziali, utili per prevenire e curare le malattie cardiovascolari e alcune malattie infiammatorie), proteine nobili e vitamine (B2, B3 e B12, A e D).
La sarda (o sardina) vive nei nostri mari dove l’acqua è più pulita, si sposta in banchi numerosi durante tutto l’anno ma nel periodo estivo le sue carni sono più corpose e gustose.
Il modo migliore per consumarle? Ovviamente freschissime, cotte il giusto tempo (senza esagerare) e condite con pochissimi ingredienti semplici come un buon olio extravergine d’oliva e del succo di limone.
SARDE, SARDINE, ALICI E ACCIUGHE: QUALI SONO LE DIFFERENZE?
Sarde e alici appartengono entrambe alla categoria del pesce azzurro e si somigliano moltissimo. Le sarde (sardine) hanno una pezzatura lievemente superiore, un corpo leggermente più panciuto e un muso definito talvolta “imbronciato” a causa della mascella inferiore più lunga rispetto a quella superiore. Le alici (acciughe) sono più piccole e affusolate delle sarde e hanno un muso più appuntito a causa della mascella superiore più lunga di quella inferiore (esattamente il contrario delle sarde).
Entrambi i pesci appena nati (allo stato larvale) vengono chiamati indistintamente novellame, bianchetti o gianchetti o se sei in Sicilia ne sentirai parlare come neonata (“nunnata“). Mentre anni addietro la pesca del novellame di Sardina era permessa annualmente in un periodo che andava dal 10 gennaio al 10 marzo, oggi grazie all’entrata in vigore del Regolamento europeo CE n. 1967/2006, sulla gestione sostenibile dello sfruttamento in Mediterraneo, la pesca del novellame (e naturalmente la vendita) è stata vietata.
Che differenza c’è tra sarde e sardine? E quale tra alici e acciughe?
Praticamente nessuna in entrambi i casi. Siamo semplicemente di fronte a due modi diversi di riferirsi allo stesso pesce. Sarde e sardine sono esattamente lo stesso identico pesce, così come i termini alici e acciughe corrispondono solo a due modi diversi di riferirsi alla stessa cosa. Ciò nonostante può capitare che taluni utilizzino il termine “alice” per indicare il pesce eviscerato, sfilettato e conservato sott’olio, e il termine “acciuga” riferendosi allo stesso pesce conservato pulito e intero sotto sale. Si tratta comunque di un’abitudine diffusa nel linguaggio comune. Lo stesso avviene con la parola “sarde“, utilizzata per di più in riferimento al pesce fresco, mentre è più comune sentir parlare di “sardine” in caso di prodotto conservato sott’olio.
VARIANTI
Puoi sostituire le sarde con le alici:
Puoi sostituire il succo di limone con 2 cucchiai di vino bianco.
CONSERVAZIONE
Le sarde cotte in friggitrice ad aria, o al forno, vanno consumate ben calde. Qualora dovessero avanzare puoi conservarle un giorno in frigo ben coperte.
Dosi variate per porzioni
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