A parte il picciolo non si butta proprio niente: di che parliamo? Della zucca! ^_^ Se ti piace la zucca ma ti passa la voglia di cucinarla al solo pensiero di doverla pulire e rischiare di tagliarti un dito per eliminarne la buccia allora ho la ricetta che amerai alla follia e non abbondonerai più! Cuocere la zucca intera al forno senza nemmeno doverla sbucciare non solo è possibile ma è anche semplicissimo! La ricetta, se così si può definire, è talmente semplice da risultare quasi banale ma fidati, il risultato è eccellente! Come cucinare la zucca intera con buccia, per quanto tempo, per cosa usarla e tante altre dritte utili!
- CostoMolto economico
- Tempo di riposo5 Minuti
- Tempo di cottura50 Minuti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1zucca delica
Strumenti
- Leccarda
- Carta forno
Come cucinare la zucca intera al forno con la buccia e senza grassi
Lava la zucca, asciugala e adagiala su una leccarda rivestita con carta da forno.
Cuoci la zucca in forno ventilato preriscaldato a 180° per 40-50 minuti. La zucca è pronta quando facendo pressione sulla buccia con un dito la polpa indietreggia leggermente.
Sforna la zucca, lasciala intiepidire cinque minuti dopodiché tagliala a fette e aiutandoti con una forchetta elimina semi e filamenti.
La zucca intera cotta al forno è pronta, non ti resta che utilizzarla a tuo piacimento.
Puoi servire al zucca tagliata a fette e condita a piacere con olio d’oliva e aromi (perfetta con un pizzico di sale alle erbe).
Puoi prelevarne la polpa, schiacciarla con la forchetta e servirla così com’è o utilizzarla per le ricette che richiedono purea di zucca.
Puoi sfruttarla per preparare un’ottima vellutata: ti basterà frullarne la polpa con un frullatore a immersione aggiungendo a piacere altri vegetali cotti (patate, carote, zucchine, cipolle…) e del brodo.
Note & consigli
Ci sono innumerevoli motivi per consumare la zucca e tanti altri per cuocerne una intera al forno. Per un risultato eccellente l’importante è scegliere una zucca non troppo grande e della giusta varietà.
Quale varietà di zucca scegliere
Essendo la buccia della zucca tendenzialmente molto dura a seconda della varietà scelta potrebbero allungarsi sensibilmente i tempi di cottura. Per questo tipo di preparazione è bene utilizzare una zucca Delica o Okkaido, caratterizzate da una buccia più morbida e una polpa asciutta.
Perchè consumare la buccia della zucca
La buccia della zucca non solo è commestibile ma proprio come la polpa è anch’essa ricca di fibre, minerali e vitamine. Studi scientifici hanno inoltre dimostrato che la buccia della zucca possiede proprietà antibiotiche propedeutiche alla cura di funghi e batteri. Puoi quindi scegliere se consumare anche la buccia o meno. C’è un unico caso in cui non mi sento di consigliartene l’utilizzo ed è quello della preparazione di vellutate: darebbe al tutto una colorazione marroncina non proprio piacevole alla vista.
Quali sono i vantaggi di cuocere una zucca intera
Cuocere una zucca intera al forno non solo è possibile e semplicissimo ma per di più garantisce tutta una serie di vantaggi. Non comporta alcuno sforzo, non sporca praticamente nulla se non una leccarda, ti permette di cuocere una quantità di zucca considerevole con un’unica preparazione, non richiede l’aggiunta di grassi (è light) e infine ti assicura una purea saporita e ben asciutta (solo se scegli la giusta varietà di zucca).
Come utilizzare la purea di zucca
Le ricette che richiedono purea di zucca sono innumerevoli. Puoi utilizzare la purea di zucca per preparare i muffin alla zucca con cannella e gocce di cioccolato, il ciambellone alla zucca, la focaccia facile alla zucca, i cannelloni alla zucca e salsiccia e così via.
Come conservare la zucca cotta al forno
La purea di zucca cotta al forno può essere conservata in frigo per un paio di giorni purché ben chiusa. In alterativa può essere congelata e poi scongelata a temperatura ambiente o in forno a microonde.
Come usare i semi di zucca
I semi della zucca possono essere conditi con sale e olio e tostati al forno. Saranno perfetti per l’aperitivo.