Conservare il pangrattato

Conservare il pangrattato in modo adeguato è una cosa semplicissima da fare, eppure non sempre viene adottato il giusto metodo. Quante volte ci è capitato di dover buttare via del pangrattato a causa di quell’ odioso odore di rancido? O addirittura, soprattutto nel periodo estivo, abbiamo trovato nel contenitore le famigerate farfalline che amano tanto rovinarci i cibi in dispensa. Oggi parliamo di due metodi semplici, facili e molto efficaci per conservare il pangrattato, sia che l’ abbiate acquistato al supermercato o dal vostro fornaio di fiducia, o che abbiate deciso di prepararlo in casa, riciclando il pane raffermo (QUI i consigli per prepararlo in casa).

Come CONSERVARE IL PANGRATTATO

Il primo metodo per conservare il pangrattato me l’ ha insegnato mia mamma e consiste nell’ introdurre nel barattolo con il pangrattato una foglia secca di alloro. Sembra una banalità ma è molto efficace: il pangrattato si mantiene bene a lungo, senza cattivi odori e senza fastidiosi insetti.

Tuttavia, specialmente nel periodo estivo, o quando penso che il contenitore rimarrà pieno per moltissimo tempo, preferisco adottare il secondo metodo che consiste, semplicemente nel porre il pangrattato in un contenitore o in una busta (quella che utilizziamo per congelare gli alimenti) e congelare il pangrattato. Così facendo si conserva a lungo e quando vi serve siete sicuri di avere la vostra scorta di pangrattato, senza brutte sorprese.

Ecco fatto, questi sono i rimedi che adotto io da tanto tempo e mi sono trovata sempre bene. E voi che metodi usate? Se avete qualche idea in più lasciate un commento per condividere la vostra esperienza con me e con tutti i miei lettori. Grazie! 🙂

Ti interessano dei piccoli trucchi da adottare in cucina? Clicca qui –> Come fare…

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