La genovese di mare in bianco.

La genovese di mare in bianco.
Alzi la mano chi non ha mai cucinato la “genovese” il piatto simbolo insieme ad altri della cucina tradizione napoletana.
Hooooo…..!!!! Davvero pochissimi a quanto vedo. E se vi dicessi ora avete mai provato la “genovese di mare”? Sono sicuro che vedrei molte piu mani alzate.
Da food blogger non potevo lasciarmi sfuggire questa ghiotta occasione per provarla per voi. Nella mia cucina diciamo che e molto presente ma solo oggi mi sono deciso a scriverla, prima ho dovuto verificare i tempi di cottura, poi decidere quali ingredienti di mare potessero darmi quel certo non so che in termini di gusto.

Un po tutti conosciamo la storia della “genovese” tradizionale , anche se e ancora avvolta da qualche mistero. Cosa ben diversa dalla “genovese di mare” nata dalla verve fantasiosa dei napoletani baciati dal mare e dai suoi prodotti.
Di “genovese di mare” credo che in giro ci siano di diverse e tutte buone, ma non poteva essere che cosi, visto gli ingredienti di mare utilizzati.
Questa che vi descrivo oggi e quella che faccio io. La genovese di mare in bianco. Per questa ricetta ho utilizzato il polpo le seppie, i gamberetti e da tanta buona cipolla.
Senza dilungarmi troppo mi appresto subito a descriverne gli ingredienti e come prepararla, in fondo sta tutto qui il segreto di questo mio piatto
che oltre a condire la pasta diventa un secondo gustosissimo e qui la “scarpetta” sarà d’obbligo, perciò munitevi di pane fresco di quello buono.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni4 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1polpo grande da 600/700 g (o anche due che siano di taglia media )
  • 3seppie medie 500 g
  • 200 ggamberetti
  • 2 kgdi cipolle ramate di Montoro
  • 2carote
  • 1 costasedano
  • 350 gpaccheri rigati (o altra pasta corta)
  • aromi vari (1 pizzico di semi di finocchietto e paprika dolce)
  • 5 cucchiainiolio di oliva
  • 1 bicchieredi vino bianco (di quello buono)
  • q.b.sale

Preparazione

  1. Ecco alcuni ingredienti utilizzati (01) per la realizzazione della genovese di mare in bianco. Inizio con il pulire i gamberetti (02) con le teste e la “corazza” faccio un fumetto semplice con acqua e vino. Questo ci servirà per allungare e insaporire la lunga cottura delle cipolle. In una pentola capiente d’acciaio meglio se fosse di coccio aggiungeremo dell’olio e faremo soffriggere il sedano (03).

  2. Ora aggiungeremo le seppie e il polpo ricordandoci che taglieremo i tentacoli delle seppie riducendoli a piccoli pezzi (04), Rosolati un po nell’olio e sedano lo sfumeremo aggiungendo il vino un poco alla volta (05). Fatto questo e quando solo quando i fumi dell’alcol saranno evaporati potremmo aggiungere le cipolle e le carote tagliate finemente (06).

  3. La genovese di mare in bianco.

    Il nostro intingolo ormai cuoce da qualche ora a fuoco bassissimo e solo ora che le cipolle hanno rilasciato la loro acqua le insaporiremo ulteriormente aggiungendo il nostro fumetto di gamberetti filtrato ( 07) e continueremo la nostra cottura sempre a fuoco minimo per un’altra ora o anche prima. Calcolando i tempi a cottura quasi terminata metteremo a cuocere i nostri paccheri. Dopo circa due ore Il polpo e cotto cosi pure le seppie il sugo esi e ristretto e solo a questo punto aggiungeremo i gamberi (08) e aggiusteremo di sale, un minuto di cottura e possiamo spegnere il fuoco per non allungare la cottura dei gamberetti che diventerebbero duri. Condiamo i nostri paccheri e serviamoli ancora caldi (09).

  4. La genovese di mare in bianco.

    Deliziosa, squisita, delicata…. Buon Appetito vado prima che si raffreddi. Se vi stuzzica l’idea di portarla a tavola anche voi non esitate a postare le vostre foto e anche dei vostri consigli. Vi saluti e vi do appuntamento su queste pagine per una nuova e gustosa ricetta da fare insieme.

Curiosità

Per accompagnare questo delizioso piatto ho utilizzato lo stesso che ho usato per sfumare l’intingolo. E si tratta della falanghina un vino novello delizioso.

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